1. Figlio (sec. 4º a. C.) di Lucio Manlio Capitolino, avrebbe assunto il cognome di Torquato per aver spogliato della collana (tourques) un Gallo da lui vinto in singolar tenzone. Dittatore (353 e 349), [...] il tuscolano Gemino Mecio. 2. Console nel 235 a. C., chiuse il tempio di Giano (unica volta in tutta l'età repubblicana); console ancora nel 224, vinse i Boi e attaccò gli Insubri. Nel 215 sconfisse forze cartaginesi in Sardegna; dittatore nel 208. ...
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(lat. Iberi, Hiberi) Nome attribuito dapprima agli abitanti della parte orientale della Spagna prelatina (distinti dai Tartessi, abitanti nella zona meridionale) e poi esteso a tutta la penisola. Pur [...] diede origine ai Celtiberi). Dagli inizi del 1° millennio a.C. gli I. subirono l’influenza di Fenici, Greci, Cartaginesi, Romani.
Gli I. sono descritti dagli antichi come rudi e selvaggi, coraggiosi e resistenti, specialisti nella guerriglia. Nel Sud ...
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Taormina Comune della prov. di Messina (13,2 km2 con 11.037 ab. nel 2008). Il centro è posto a 204 m s.l.m. su di un rilievo lungo la costa ionica, tra Capo S. Andrea e Capo Taormina. Ai piedi del Capo [...] . Andromaco (padre dello storico Timeo) vi raccolse i profughi di Nasso (358). T. passò poi in mano di Agatocle, dei Cartaginesi (315) e del tiranno Tindarione, che favorì lo sbarco di Pirro in questo punto dell’isola. Fece parte del regno di Gerone ...
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Comune in prov. di Siracusa (gr. Λεοντῖνοι, lat. Leontini; fino al 1863 Santa Croce; 215,8 km2 con 24093 ab. nel 2008). Situato a 53 m s.l.m. sulle pendici nord-orientali degli Iblei, è un centro agricolo [...] , anche in conseguenza di lotte interne tra aristocratici e democratici, fu assoggettata da Siracusa che, dopo le devastazioni cartaginesi del 406, la ripopolò con cittadini di Agrigento, Gela e Camarina; Dionisio I la ridusse a emporio di ...
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Regione storica e geografica del Portogallo, la più meridionale del paese. Una serie di rilievi la dividono a N dalla regione dell’Alentejo, digradando verso S fino alla piatta cimosa alluvionale che per [...] e la lavorazione della frutta secca. Centri principali: Faro, Lagos, Portimão e Taviro.
Abitata in un primo tempo dai Celti, dominata poi dai Cartaginesi, dai Romani e, con il 5° sec. d.C., dai Visigoti, l’A. dall’8° sec. appartenne agli Arabi. I ...
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Fiume appenninico del versante adriatico: è il maggior corso d’acqua del Piceno (110 km; bacino di 1400 km2). Ha origine nell’Alpe della Luna dai due rami sorgivi Meta e Auro, dai quali si denomina l’intero [...] greto presso la foce del fiume fu teatro di una battaglia fra i Romani, guidati dai consoli Marco Livio Salinatore e Gaio Claudio Nerone, e l’esercito cartaginese di Asdrubale, che tentava di unirsi alle forze di Annibale in Apulia. La sconfitta dei ...
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(῎Εντελλα)
(XIV, p. 33)
Città della Sicilia, a ovest del Belice sinistro (antico Crimiso), di cui restano le rovine in località Rocca d'E. (Contessa Entellina, Palermo).
Fondata, secondo la tradizione, [...] caduta in seguito sotto Cartagine, fu riconquistata dai Siracusani nel 368 a.C. Data la sua importanza strategica, fu ripresa dai Cartaginesi nel 345 a.C.; liberata da Timoleonte nel 342-41, tornò sotto Cartagine per la pace che seguì alla vittoria ...
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Comune della prov. di Messina (24,2 km2 con 32.676 ab. nel 2008, detti Milazzesi, letterariamente Milaiti). È situato sulla costa nord-orientale della Sicilia, parte sul promontorio omonimo e parte sulla [...] la prima guerra punica, nelle acque di M. i Romani sostennero e vinsero la loro prima grande battaglia navale contro i Cartaginesi. Municipio durante l’Impero Romano, M. decadde in età saracena e fu ricostruita da Ruggero I nella seconda metà dell’11 ...
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(portoghese Açores o Ilhas Terceiras) Arcipelago di 9 isole maggiori e alcuni isolotti minori nell’Oceano Atlantico (complessivamente 2322 km2 con 242.241 ab. nel 2005); capoluogo Ponta Delgada, isola [...] situate lungo le principali rotte marittime e aeree che collegano l’Europa con l’America.
Probabilmente visitato già dai Cartaginesi e dagli Arabi, esplorato da navigatori italiani nella prima metà del sec. 14°, l’arcipelago fu colonizzato tra il ...
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Spagna, storia della
Francesco Tuccari
Di nuovo in marcia verso il futuro
Dominata per secoli da popoli di cultura e tradizioni differenti, la Spagna divenne, tra il 15° e il 16° secolo, una grande [...] epoche remote, il territorio dell’attuale Spagna fu colonizzato nel 1° millennio a.C. dai Fenici, dai Celti, dai Greci e dai Cartaginesi. Fu quindi conquistato dai Romani nel 3°-2° secolo a.C. In parte cristianizzato sin dal 1° secolo d.C., esso fu ...
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cartaginese
cartaginése agg. e s. m. e f. [dal lat. Carthaginiensis]. – Della antica città di Cartagine, colonia fenicia dell’Africa settentr., famosa per le lunghe e accanite guerre combattute con i Romani, le cosiddette guerre puniche (v....
punico
pùnico agg. e s. m. [dal lat. Punĭcus, agg. di Poeni «Cartaginesi»; cfr. gr. Φοίνικες «Fenici»] (pl. m. -ci). – Che si riferisce alla cultura sviluppatasi nelle colonie fenicie del Mediterraneo occidentale a partire dal VI sec. a. C....