La sintassi si occupa dei modi in cui le parole possono combinarsi, delle strutture (o costruzioni) che così si ottengono e degli effetti che tali combinazioni hanno su altri piani, come quello della ➔ [...] periodo, per parte sua, molto usato nella tradizione grammaticale (sopravvive nel nome del ➔ periodo ipotetico), indica , il soggetto è posposto:
(i) nelle frasi relative, solo nel caso in cui il pronome relativo non sia soggetto:
(17) Dalla porta ...
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Come indicò Saussure (1916), la lingua si può studiare in due modi: o lungo l’asse della simultaneità, descrivendo il sistema di fenomeni esistente in un momento dato, in una certa comunità di parlanti, [...] meglio la varietà di casi della matrice latina (➔ caso). Nella serie tonica dei pronomi personali di prima, seconda ), l’unica usata dalle Tre Corone, attraverso la codificazione grammaticale di ➔ Pietro Bembo resiste a lungo nell’uso letterario ...
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La morfologia è il settore della linguistica che studia la struttura interna delle parole e le relazioni fra i cambiamenti di forma e i cambiamenti di senso delle parole. Ad es., la parola italiano può [...] essere molto ampia per numero di forme e di categorie grammaticali espresse;
(f) c’è una chiara distinzione fra masch.) o accordato in genere e numero con il soggetto (nel caso di verbi con l’ausiliare essere: per es., i calzini sono riapparsi ...
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Assieme ai ➔ nomi, i verbi sono una categoria di parole (➔ parti del discorso) cruciale nell’organizzazione lessicale e grammaticale delle lingue, al punto da essere considerati un universale linguistico: [...] 309).
Gli ausiliari, infine (➔ ausiliari, verbi), sono verbi che, oltre al valore primariamente predicativo, ne hanno uno grammaticale. Tale è il caso di avere, che esprime possesso, ed essere, che esprime esistenza:
(2) Luca ha due macchine
(3) non ...
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Il soggetto (dal lat. subiĕctu(m) «che sta sotto», calco del gr. hypókeímenon) indica una funzione grammaticale fondamentale nella frase, insieme a quelle di ➔ oggetto e di predicato (➔ predicato, tipi [...] pizza la mangia volentieri, Marco
In (12) Marco è soggetto grammaticale, tema ed elemento dato, ma non svolge il ruolo semantico ad arrivare a fine mese col mio stipendio!
In questo caso il pronome coincide con il picco intonativo e ha valore ...
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Il lessico è l’insieme dei lessemi (o, con termine non tecnico, delle parole) di una lingua. Come altre lingue nazionali, che vengono usate da secoli per molte delle principali funzioni comunicative, anche [...] dalle lingue che li ‘ospitano’: in base a questa caratteristica grammaticale si distinguono gerghi a base dialettale e gerghi a base italiana. dell’origine gergale solo un vago sapore: è il caso di pizzo «somma estorta da organizzazioni mafiose» o ...
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Il termine ortografia (dal gr. ortographía, comp. di orthós «retto, corretto» e -graphía «scrittura») identifica l’insieme delle convenzioni normative che regolano il modo di scrivere una lingua considerato [...] e in Klein 1986; ➔ fascismo, lingua del) e il caso del ‹k› politico.
Il fascismo non propose una riforma ortografica sola»; essi, infatti, denotano l’incomprensione del valore grammaticale delle parole, poiché manca la riflessione sulla morfologia a ...
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di Christoph Schwarze
I clitici (dal gr. klíno «flettersi») costituiscono una categorie di parole variegata, caratterizzate essenzialmente dal fatto di essere brevi o brevissime (monosillabe o bisillabe); [...] l’ombrello si apre da sé).
Il si impersonale o passivante, al contrario, non ha significato pronominale, non ha caso né riempie una funzione grammaticale. È di terza persona, ma non ha una variante per le altre persone; non ha controparte libera. Non ...
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Si definiscono frasi infinitive quelle frasi (sia principali che subordinate) in cui il predicato è costituito da un verbo all’infinito. La frase infinitiva può comparire in varie costruzioni, e cioè: [...] 7)
È anche ammessa l’inversione dell’argomento, e cioè il caso in cui il soggetto è collocato dopo l’infinito:
(48) Ma Le Cid, Atto III, scena 4)
In francese moderno, non è grammaticale la sequenza * je me dois montrer, ma solo quella alternativa je ...
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La più antica grammatica italiana che si conosca è trasmessa, anonima, dalle prime carte del codice Reginense Latino 1370 della Biblioteca Apostolica Vaticana (nota perciò come Grammatichetta vaticana; [...] , le tre «fontane» della lingua, appunto) e, ciò che qui più ci interessa, per categorie grammaticali. La categoria grammaticale era dunque in questo caso lo strumento a cui ricorrere per dare ordine al lessico.
Lasciati da parte questi precedenti ...
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caso
caṡo s. m. [dal lat. casus -us, propr. «caduta», der. di cadĕre «cadere»; nel sign. 7, il lat. casus è un calco del gr. πτῶσις (che significava anch’esso propr. «caduta»)]. – 1. Avvenimento fortuito, accidentale e imprevisto: è stato...
persóna s. f. [lat. persōna, voce di origine prob. etrusca, che significava propr. «maschera teatrale» e poi prese il valore di «individuo di sesso non specificato», «corpo», e fu usata come termine grammaticale e teologico]. – 1. a. Individuo...