Vedi RAVENNA dell'anno: 1965 - 1996
RAVENNA (v. vol. VI p. 609)
E. Russo
a) r. preromana, repubblicana e imperiale. - I. topografia. La traccia dell'antico lido del Ravennate nel periodo di massima ingressione [...] edificio scavato sotto e al di là della settecentesca Via Alberoni (scavi Ghirardini, 1908-1914), a E della Via di Roma; i castra sarebbero da ubicare a S del complesso. Vi passava davanti la Fossa Augusta, larga 17 m, che correva lungo l'attuale Via ...
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LOCA SOLACIORUM
MMaria Stella Calò Mariani
"Beato colui che ora può cacciare con il falcone sui campi di Puglia! […] / alcuni vanno alle fonti, gli altri cavalcano guardando il paesaggio ‒ questa gioia [...] in età angioina. Al 1309 risale l'atto per la legalizzazione della nomina del nuovo castellano, cui veniva affidata "custodiam castri et foreste terre Gravine". A mo' di inventario vi sono elencati: le sale al pianterreno con camini, una stalla, la ...
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Città, Regno di Sicilia, nuove
Mario Sanfilippo
Sopra le città di fondazione federiciana da sempre fa testo un breve brano: "Quasdam quoque civitates in regno fundavit et construxit videlicet Augustam [...] inglobando l'intero bacino portuale; favorisce lo sviluppo di alcune città (Foggia, Brindisi, Barletta); distrugge casali e castra, deportandone gli abitanti e recuperando al demanio i coltivatori che erano stati sottratti; facilita l'immigrazione di ...
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DOMENICO di Sora, santo
Sofia Boesch
La morte di D. è fissata concordemente al 22 genn. 1031 - data della celebrazione liturgica, confermata dal martirologio romano - nel monastero di S. Maria di Sora; [...] agiografiche come "luoghi detti", ma le prime menzioni come castra risalgono a pochi anni dopo le fondazioni di D. (ai favore del monastero di S. Bartolomeo di Trisulti dalle Comunità di Castro, Vico, Guarcino, Collepardo. La donazione, di cui non è ...
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– Famiglia nobile napoletana, testimoniata nelle fonti epigrafiche, narrative e documentarie più antiche con la forma onomastica Zurolo, che fu ascritta alla fine del Medioevo al seggio cittadino di Capuana. [...] (morto nel 1381) aveva ottenuto da Giovanna I la possibilità di far succedere nei beni feudali (la terra di Montoro e i castra di Andretta e di Fossaceca in Principato Ultra, il casale di San Marzano e il feudo di Angri in Principato Citra, il feudo ...
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Vedi COSTANZA dell'anno: 1959 - 1973
COSTANZA
G. Bordenache
Museo archeologico. - Città della Romania, porto moderno sul Mar Nero, sorge sul sito dell'antica Tomis (v. vol. vii, pp. 916-917). Le numerose [...] . d. C.; vetri; monete greche, romane e bizantine; un gruppo di elmi a maschera di bronzo de I tipo diffuso nei castra del Danubio o pezzi meno correnti come un orologio solare sostenuto da protome bovina.
L'epoca paleocristiana è testimoniata quasi ...
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TIBERIO, Claudio Nerone (Tiberius Claudius Nero, dopo l'adozione di Augusto: Tiberius Iulius Caesar)
Arnaldo Momigliano
Imperatore romano. Nato il 16 novembre del 42 a. C. da Tiberio Claudio Nerone primo [...] prefettura del pretorio, poi rimasto solo come prefetto. Avendo ottenuto fra il 21 e il 23 di raccogliere in Roma nei castra praetoria vicino alla porta Viminale le coorti pretorie fino allora sparse, egli aveva anche in mano la vera forza militare d ...
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VAL DEMONE
Vincenzo Epifanio
. È una delle circoscrizioni in cui troviamo divisa la Sicilia per una parte del Medioevo e per tutta l'età moderna, sino al 1812. Si stendeva nella regione nord-occidentale [...] abitati sin dall'età aragonese: 3 città, 38 tra terre e castelli con terre, e poi molti altri abitati minori (castra, loca, ecc.).
Soppresso nell'età spagnola quello di Agrigento, rimasero costantemente per tre secoli tre Valli, e il Val Demone ...
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GIUDICATI
Enrico Besta
. Con tale denominazione si indicano gli ordinamenti autonomi che nel Medioevo si diedero le quattro partes, in cui si trovò divisa la Sardegna, nominate dalle città di Cagliari [...] locale si svolse dalle iscolcas, che sotto la direzione del maiore de iscolca, raccoglievano in un corpo e villas e castra. Nelle maggiori città come Cagliari e Oristano vi fu inoltre un lociservatore. Nei territorî rurali le diverse ville erano ...
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PIEMONTE
M.L. Gavazzoli Tomea
(Pedemontium, Pedemontis, Piemont nei docc. medievali)
Regione dell'Italia settentrionale i cui confini amministrativi odierni, che corrispondono per grandi linee a quelli [...] agglomerati di cellule abitative intorno a una dimora munita; essi possono riproporre la struttura centripeta degli antichi castra, ma i rapporti di dipendenza dal potere, ormai mutati, li differenziano anche morfologicamente, per le loro elementari ...
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castrare
v. tr. [lat. castrare]. – 1. a. Togliere a un animale, maschio o femmina, gli organi della riproduzione, o determinarne in altro modo l’atrofia, per renderlo più mansueto o più adatto all’ingrassamento: c. un cane, un gatto, un maiale,...
castrato
agg. e s. m. [part. pass. di castrare]. – 1. agg. Privato degli organi della riproduzione: un gatto c.; galline c.; Gridava il vecchio, che parea c. (Berni). 2. s. m. Maschio della pecora castrato, spec. quando è macellato: coscio...