Pubblicista e uomo politico (Dorat, Haute-Vienne, 1816 - Parigi 1875). Giornalista, seguace di Lamartine (1848), ma poi apertamente bonapartista, consigliere di stato, senatore (1862), propugnatore dell'"impero [...] e a Costantinopoli (1870). Importanti i suoi scritti sulla questione italiana: La France, Rome et l'Italie (1851) e Le pape et le congrès (1860), che, favorevoli alle annessioni dell'Italia centrale al Piemonte, giovarono assai all'azione di Cavour. ...
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La rottura liberale: i cattolico-liberali nell'Italia del Risorgimento
Francesco Traniello
Non un movimento, ma una costellazione
Sebbene l’attribuzione della qualifica di ‘liberale’ a personalità e [...] , proclamato il Regno d’Italia, il conflitto con la Chiesa e la Santa Sede era giunto al punto di non ritorno. Ma Cavour non pensava certamente solo ai grandi pensatori: aveva in mente ben altro, pensava a tutta un’area del cattolicesimo e del clero ...
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GALLINA, Stefano
Barbara Modugno
Nato a Marene (Cuneo), il 20 marzo 1790, da Domenico e da Paolina Chosalet, compì gli studi a Torino indirizzandosi verso lo studio dei problemi della pubblica amministrazione [...] il Piemonte costituzionale, in Boll. stor.-bibliogr. subalpino, LXI (1963), pp. 32 s., 37, 41, 45, 55, 68, 75 s., 82; R. Romeo, Cavour e il suo tempo, Bari 1969, I, pp. 783-788. Infine per quanto riguarda i repertori cfr. A. Calani, Il Parlamento del ...
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Cattaneo, Carlo
Massimo L. Salvadori
Un grande studioso e un protagonista del Risorgimento italiano
Carlo Cattaneo è stato uno dei maggiori intellettuali europei dell'Ottocento. La sua cultura, per [...] al tempo stesso, egli ebbe un ruolo importante nelle lotte per l'indipendenza nazionale, tanto da collocarsi accanto a Cavour, Mazzini e Garibaldi
Il pensiero politico e sociale
Carlo Cattaneo era un democratico e un repubblicano, contrario, al pari ...
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CANOFARI, Giuseppe
Aldo Cermele
Nacque a L'Aquila nel 1790 dalla famiglia dei baroni di Santa Vittoria. Il padre Francesco era stato un alto magistrato al servizio dei Borboni di Napoli. Dopo aver compiuto [...] con inverosimile leggerezza". E aggiunse che il C. non capì quanto maturava in quegli anni, né seppe penetrare il pensiero di Cavour. Il che invero non fu cosa facile neanche per politici di ben altra tempra. Più equanime il giudizio dello Zazo, che ...
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Denominazione con cui si indica il conflitto sorto prima tra la Santa Sede e il movimento nazionale italiano, poi tra la Santa Sede e lo Stato unitario, per la sovranità su Roma. Fallito il tentativo [...] d’Italia. La rigida opposizione di Pio IX, appoggiato dal governo francese, fece naufragare le proposte di Cavour per giungere a una composizione pacifica della controversia, né migliore fortuna ebbero quelle dei suoi successori, costretti ad ...
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Uomo politico italiano (Bologna 1814 - ivi 1874); esule a Parigi per i moti del 1831, fu nel 1847 tra i fondatori del Felsineo e all'inizio del 1848 si recò a Roma per ottenere da Pio IX la promessa di [...] (1849), esule in Toscana, poi a Genova, fu deputato dal 1860 e senatore dal 1870. Un suo discorso (25 marzo 1861) sulla questione romana offrì lo spunto alle note dichiarazioni del Cavour e all'ordine del giorno che proclamava Roma capitale d'Italia. ...
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Brofferio, Angelo
Uomo politico e scrittore (Castelnuovo Calcea, Asti, 1802 - Locarno, Svizzera, 1866). Studente di giurisprudenza a Torino, tentò il teatro con successo: la sua tragedia Eudossia fu [...] piemontese, dopo l’armistizio Salasco sostenne la necessità di riprendere la guerra conto l’Austria. Avversario di Cavour, ne contrastò la politica economica e le alleanze internazionali: fu decisamente contrario alla guerra di Crimea e ...
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Patriota (Torino 1790 - ivi 1862), figlio di Cesare. Avviato alla carriera amministrativa durante l'età napolenica, fu uditore nel Consiglio di stato a Parigi (1809), ispettore a Roma dei lavori di bonifica [...] del 1821 lasciò Torino, tornandovi nel 1826. Preposto all'ordinamento e allo sviluppo della R. Pinacoteca (1831), fu poi tra i promotori delle manifestazioni patriottiche del 1848. Senatore dallo stesso anno, sostenne la politica di Cavour. ...
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BIXIO, Nino
Fiorella Bartoccini
Nacque a Genova il 2 ott. 1821 da Tommaso, impiegato all'Ufficio del marchio, e da Colomba Caffarelli, ultimo di otto figli, e fu battezzato con il nome di Girolamo. [...] , confusa e slegata, tendente a scavalcare il governo piemontese per un accordo diretto con il re. Continuò a manifestare fiducia in Cavour, e lo cercò anzi, nel febbraio 1860, per vedere se fosse ancora possibile un'intesa con le forze d'azione. Con ...
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cavouriano
〈kavur-〉 (o cavourriano; anche cavuriano) agg. – Relativo allo statista e ministro Camillo Benso conte di Cavour (1810-1861): la politica cavouriana.
predicato
s. m. [dal lat. praedicatum, part. pass. neutro sostantivato di praedicare (v. predicare), che come termine della logica e della grammatica traduce, nel lat. tardo e mediev., il gr. κατηγορούμενον «detto, asserito»]. – 1. Ciò che...