Si intende per stile nominale uno stile (soprattutto nella lingua scritta) in cui la scelta del nome, unita a quella dell’aggettivo e dei verbi in modi non finiti (➔ modi del verbo), prevale sulla scelta [...] invenzione, costanza e scoperta – l’età è accumulo di cose uguali che si arricchisce e approfondisce sempre più (CesarePavese, cit. in Mortara Garavelli 1973: 120)
Quanto alla ➔ punteggiatura, sono pertinenti soprattutto quegli usi in cui il ➔ punto ...
Leggi Tutto
Carlo Maria Ossola
I tre pilastri dell’Europa
Nel 2015 si sono celebrati i 750 anni dalla nascita di Dante Alighieri, nel 2016 ricorrono – lo stesso giorno, il 23 aprile – i 400 anni della morte di Shakespeare [...] verrà; l’essere pronti è tutto» (Amleto, atto V, scena II). «The readiness is all»: è il motto che affascinò CesarePavese, un insegnamento che costituisce uno stoico baluardo per chi resiste pur senza sperare. Ma accanto a esso, Shakespeare pone una ...
Leggi Tutto
Il discorso indiretto libero è una delle forme tradizionalmente riconosciute del ➔ discorso riportato, cioè uno dei modi che offre la lingua per riprodurre enunciati appartenenti a un atto di enunciazione [...] casa ci avevano lavorato? Quando ci stavo io, c’era il camino che non tirava più – l’avevano poi rotto quel muro? (CesarePavese, La luna e i falò, Torino, Einaudi, 1968, p. 30)
A differenza di quanto accade in un discorso indiretto tradizionale, in ...
Leggi Tutto
TENCO, Luigi
Marco Santoro
– Nacque a Cassine (Alessandria) il 21 marzo 1938, secondogenito di Teresa Zoccola (1906-1977) e di Giuseppe Tenco (1899-1937), in una famiglia della piccola borghesia rurale [...] , ch’egli riprendeva dai poeti e scrittori liguri e piemontesi di cui era attento lettore (Eugenio Montale e CesarePavese in testa). I suoi modelli musicali – dopo la rapida incursione nel rock, presto abbandonato – spaziavano dalla chanson francese ...
Leggi Tutto
Letteratura
Tullio Kezich
Il rapporto tra letteratura e cinema
Sui rapporti fra l. e cinema esistono da sempre due modi opposti di considerare il problema. Per alcuni il cinema, sotto l'aspetto narrativo, [...] gli ispirò i versi di Il canto dell'amore ‒ Una domenica dopopranzo al cinematografo. Va poi dato atto a CesarePavese di aver coraggiosamente affermato, sul finire degli anni Quaranta, che il miglior narratore italiano del momento era Vittorio De ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il romanzo del Novecento sperimenta diversi assetti e apporta profonde modifiche alla [...] la produzione di alcuni scrittori – tra i più validi del periodo – come Elio Vittorini, CesarePavese e Beppe Fenoglio. Se Vittorini e Pavese elaborano originali poetiche che fanno approdare la loro narrativa a una sorta di realismo mitico, nel ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il Novecento si scontra frequentemente sulla nozione di realismo: ha maturato esperienze [...] Giuseppe Berto; L’Agnese va a morire (1949) di Renata Viganò, cui va aggiunto Il compagno (1947) di CesarePavese, a giudizio di alcuni l’unica prova ascrivibile al neorealismo dello scrittore, orientato piuttosto a sviluppare una originale poetica ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luciano Bottoni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Fin dall’inizio del secolo lo stile modernista in poesia avvicina esperienze di diversa [...] notevoli di questa tendenza sono Guido Gozzano (che se ne può considerare il capostipite), Umberto Saba, Camillo Sbarbaro, CesarePavese per la prima parte del secolo, Giorgio Caproni, Attilio Bertolucci, Pier Paolo Pasolini e Vittorio Sereni per la ...
Leggi Tutto
PEVERELLI, Cesare
Francesca Franco
– Nacque a Milano il 30 maggio 1922 da Cesare e Maria Cepparo, ultimo di sette figli. Frequentò il ginnasio a Torino ma a causa della tubercolosi interruppe gli studi. [...] italiana d’oggi. Premio Torino, ottenne il premio Grosso con La madre (1946, Milano, Casa Museo Boschi-Di Stefano), conobbe CesarePavese e iniziò a collaborare con la casa editrice Einaudi, realizzando le acqueforti per La vita di Cola di Rienzo di ...
Leggi Tutto
PIVANO, Fernanda
Enrico Rotelli
PIVANO, Fernanda. – Nacque a Genova il 18 luglio 1917. Il padre, Newton Riccardo (1881-1963), era agente di cambio e direttore dell’Istituto italiano di credito marittimo, [...] . In quarta e in quinta ginnasio fu in classe con Primo Levi. In prima liceo ebbe come supplente di italiano CesarePavese. Nel 1937, il suo tema di maturità dal contenuto antimilitare fu giudicato ‘non idoneo’ e dovette rimandare gli esami orali ...
Leggi Tutto
empatizzare v. intr. 1. In psicologia, provare empatia. 2. Per estensione, nella lingua corrente, sentire la condizione altrui come se fosse la propria; immedesimarsi. ◆ Il Vogliolo [Giuliano V., autore di una Guida delle Langhe misteriose]...
autorimprovero
(auto-rimprovero), s. m. Rimprovero rivolto a sé stessi. ◆ Sigmund Freud, nel suo scritto «Lutto e Melanconia» affermava: gli autorimproveri che il melanconico rivolge a se stesso, sono realmente diretti a se stesso, oppure...