CUGNONI, Giuseppe
Alessandra Cimmino
Nacque a Roma il 2 maggio 1824, da Valeriano e Angela Silvi, di un'agiata famiglia romana che sul finire del '700 svolgeva attività mercantile; fu pronipote di Giuseppe [...] Roma, Annuario dell'a. scol. 1908-909, Roma 1909, pp. 229-32; in Giornale arcadico, s. 6, IV (1909), 5, pp. 256-74; R. De Cesare, Roma e lo Stato del Papa, Roma 1907, II, pp. 17, 21 s., 103, 108, 116 s., 145 s., 236; G. Mazzoni, L'Ottocento, Milano ...
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Un enunciato viene definito nominale quando non è costruito attorno a una forma verbale coniugata, come in (1) (un esempio orale) e in (2) (un esempio scritto):
(1) LUC: sabato mattina / all’undici / eccotelo [...] la diffusione del movimento (anche mediante “manifesti”, il primo del 1909) in Francia, in Russia, e un po’ dappertutto (Cesare Segre, in Ferrari 2009: 192)
oppure attorno a un nome deaggettivale unito ai suoi complementi e a eventuali altri elementi ...
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Baldassarre Castiglione nacque a Casatico, presso Mantova, il 6 dicembre 1478. Dal 1504 al 1513 visse a Urbino, uno dei maggiori centri della cultura rinascimentale, e svolse numerose missioni diplomatiche [...] , Alessandria, Edizioni Dell’Orso, pp. 119-136.
Quondam, Amedeo (19872), Introduzione a Il libro del Cortegiano, a cura di N. Longo, Milano, Garzanti.
Segre, Cesare (1974), Lingua, stile e società, nuova ed., Milano, Feltrinelli, pp. 369-396. ...
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La commutazione di codice (ingl. code-switching) è il passaggio da una lingua a un’altra all’interno del discorso di uno stesso parlante. Non va confusa con l’alternanza di codice, che è invece la scelta [...] es. neh, che accompagna i saluti). Molti autori del Novecento si sono serviti a scopi diversi della commutazione di codice. Cesare Pavese, ad es., nei racconti di Ciau Masino (1968), compie una sofisticata operazione basata su vari codici che vengono ...
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Stato dell’Europa centrale, esteso prevalentemente sul versante N della sezione centro-occidentale del sistema alpino. Stato interno, senza sbocco al mare, confina a N con la Germania, a E con l’Austria [...] politica regionale o tribale.
Le prime notizie certe sul territorio dell’attuale S. risalgono all’epoca delle campagne di Cesare, il quale costrinse gli Elvezi a fissarsi in queste terre divenendo sudditi di Roma. Sottomessi gli agri decumates tra ...
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Sicilia Regione a statuto speciale dell’Italia insulare (25.832 km2 con 4.875.290 ab. nel 2020, ripartiti in 390 Comuni; densità 189 ab./km2), costituita dall’isola omonima, la più estesa del Mediterraneo, [...] generò rivolte servili come quelle di Euno (136-131) e Salvio (104-100), a stento domate. La S. ottenne da Cesare la concessione del diritto latino, e da Antonio la piena cittadinanza; Augusto annoverò l’isola tra le province senatorie, non facente ...
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Si assumono come riferimenti cronologici simbolici di questa voce il 1211, anno del primo documento fiorentino conservato, e il 1375, anno della morte di Boccaccio.
Il Duecento è il secolo nel quale il [...] per es. (inizio della Pro Ligario):
Ben nuovo malificio e unque mai non udito ha proposto quel mio parente Teverone dinanzi da te, Iulio Cesare, dicendo che Quinto Ligario fue in Africa contro a te e contro al tuo onore; e, non ch’altri, ma G. Pansa ...
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Il vocabolario è uno dei pochi prodotti culturali che si siano sviluppati in autonomia in epoca moderna (cfr. Auroux 1992: 33). È vero che dizionari e glossari esistevano già in epoca classica, simili [...] de la grammaire occidentale), pp. 11-64.
Cartago, Gabriella (2005), Lingua letteraria, delle arti e degli artisti, Firenze, F. Cesati.
Della Valle, Valeria (1993), La lessicografia, in Storia della lingua italiana, a cura di L. Serianni & P ...
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Il testo narrativo è uno dei tipi fondamentali di testo riconosciuti dalle tipologie testuali (➔ testo, tipi di). Può essere definito come il risultato di un macroatto (➔ pragmatica) di narrazione, che [...] Jakovlevič (1928), Morfologija skazki, Leningrad, Akademia (trad. it. Morfologia della fiaba, Torino, Einaudi, 2000).
Segre, Cesare (1985), Avviamento all’analisi del testo letterario, Torino, Einaudi.
Simone, Raffaele (2009), E narratione grammatica ...
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La parola regola, applicata a una lingua, ha due significati fondamentali: quello di «descrizione di un meccanismo della lingua stessa» e quello di «precetto, ammonizione per parlare o scrivere bene». [...] in Italia. Alcune riflessioni fra passato e presente, Milano, Istituto Lombardo di Scienze e Lettere, pp. 7-27.
Marchi, Cesare (1984), Impariamo l’italiano, Milano, Rizzoli.
Motolese, Matteo (2007), Appunti su lingua poetica e prima esegesi della ...
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Cesare
Céṡare s. m. – 1. Titolo distintivo degli imperatori romani, derivato dal cognome del generale, triumviro e dittatore Gaio Giulio Cesare (100 o 102 - 44 a. C.). 2. Nell’Impero bizantino, in origine titolo dell’imperatore associato al...
cesio1
cèṡio1 agg. [dal lat. caesius «grigio azzurro, verdastro»], letter. – Azzurro chiaro, celeste, detto per lo più degli occhi: gli occhi tuoi cesii (D’Annunzio); come s. m., il c., il colore cesio.