Camillo Borghese (Roma 1552 - ivi 1621). Fu eletto pontefice nel 1605. All'inizio del pontificato entrò in conflitto con Venezia, che aveva promulgato leggi restrittive in materia di proprietà ecclesiastica, [...] di Francia e Spagna). Si dedicò alla riforma della Chiesa e allo sviluppo delle attività missionarie in America, Asia e fondate scuole per i poveri. Ma per l'attuazione della riforma cattolica di fronte al progresso dei protestanti, P. V difettò di ...
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Gian Pietro Carafa (Sant'Angelo a Scala 1476 - Roma 1559). Inquisitore, divenne papa nel 1555. Intransigente fautore della Controriforma, ampliò i poteri dell'Inquisizione e nel 1559 pubblicò il primo [...] pontefice, si concentrò nella lotta contro l'eresia e nella riforma della Chiesa. A ciò fu dovuta la fondazione dei teatini (1524) che si proposero, appunto, di imporre alla società cattolica un diverso e più rigido sistema di vita. A Venezia, ove s ...
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GIORDANI, Igino
Paolo BREZZI
Giornalista, studioso e uomo politico, nato a Tivoli il 24 settembre 1894. È laureato in lettere, partecipò alla prima Guerra mondiale restando mutilato alla mano destra [...] giugno 1944 direttore de Il Quotidiano, organo dell'Azione cattolica, quindi (dal luglio 1946) del Popolo; deputato prima polemica cristiana, Brescia 1943; Crisi protestante e unità della Chiesa, ivi 1929; Segno di contradizione, ivi 1941; La città ...
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GREGORIO XVI, papa
Giacomo Martina
Ultimo di cinque figli, Bartolomeo Alberto Cappellari nacque a Mussoi, frazione di Belluno e residenza estiva della famiglia, il 18 sett. 1765 da Giovan Battista, [...] validità del loro matrimonio, tenevano molto alla benedizione nuziale del sacerdote, senza la quale v'era l'impressione che la Chiesacattolica non l'approvasse. Il papa, aiutato da valenti canonisti come i due fratelli C. e S. Vizzardelli (il primo ...
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La massoneria
Anna Maria Isastia
La storia della rinascita della massoneria in Italia, dopo la lunga parentesi della Restaurazione, quando le logge (l’unità di base di un’organizzazione massonica) erano [...] di un preteso complotto massonico indirizzato a sradicare dal cuore del popolo la fede cattolica. A loro dire, all’Italia, unita da secoli dalla Chiesacattolica, non serviva affatto l’unità politica che aveva abbattuto il potere temporale dei papi ...
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Nazione
Giuseppe Galasso
sommario: 1. Stato e nazione. 2. Le realtà nazionali nel mondo extraeuropeo: a) le Americhe e gli ex dominions britannici; b) l'area asiatica; c) l'Africa subsahariana; d) il [...] del resto, fin troppo visibili differenze, è stato pure di molte sfere religiose, e in particolare della Chiesacattolica, alternamente vicina o ostile ai movimenti nazionali sulla base di considerazioni che li trascendevano e, in generale, attestata ...
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L'ETA ANTICA
Manlio Simonetti
L'ETÀ ANTICA
Le fonti
Al fine di conoscere la storia del papato dal I al VI secolo, mediamente le fonti sono scarse e soprattutto, com'è naturale attendersi, non [...] cercarono di collegarle con quella tradizione per tramite di personaggi di oscura storicità. In polemica con loro la Chiesacattolica fondò la sua autorità sulla successione più pubblica che potesse allora esibire, quella dei vescovi, con conseguente ...
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Il 'non expedit'
Saretta Marotta
Dopo la perdita delle Romagne
Si è spesso sostenuto che il non expedit non sia stato inizialmente sollevato dalla Curia romana, ma dalla prassi spontanea dei cattolici [...] sia il programma dei nuovi governanti è noto: si riassume nel concetto di guerra ad oltranza ed aperta alla ChiesaCattolica»); inoltre in settembre con altre lettere diedero resoconto di colloqui avuti con esponenti della destra, i quali avevano ...
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Costantino nel diritto canonico classico
Elementi costantiniani nella canonistica fra XI e XIV secolo
Riccardo Saccenti
Con i pontificati di Leone IX e Gregorio VII prende avvio un processo di riforma [...] di un riconoscimento del ruolo della sede petrina e delle caratteristiche del suo primato spirituale sull’intera Chiesacattolica. Spiega infatti: «Quod quamvis omnibus Ecclesiis Christi, quae unam catholicam in toto mundo efficiunt, a principe ...
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Costantino e il potere papale post-gregoriano
Ju¨rgen Miethke
Poco prima della morte (intorno al 1150) Bernardo di Chiaravalle dedicava lo speculum papale De consideratione a papa Eugenio III, nel quale [...] fine dei tempi» così come a tutti i vescovi della Chiesacattolica «nel mondo»7. All’inizio vi si narra con IV, Tolomeo da Lucca, Guglielmo d’Ockham, in Rivista di storia della Chiesa in Italia, 29 (1975), ora in Id., Crisi di potere e politologia ...
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cattolico
cattòlico agg. e s. m. [dal lat. tardo catholĭcus, gr. καϑολικός «universale», der. di καϑ’ὅλου «universalmente»] (pl. m. -ci). – 1. Propr., universale: tiene questa gente [i Peripatetici] oggi lo reggimento del mondo in dottrina...
chiesa
chièṡa s. f. [lat. ecclēsia «riunione dei fedeli; luogo di culto», dal gr. tardo ἐκκλησία «id.» (nel gr. classico ἐκκλησία, der. di ἐκκαλέω «chiamare», significa «adunanza, assemblea»)]. – 1. La comunità dei fedeli, sia in senso mistico...