Religiosa, organizzazione
Bryan R. Wilson
1. Introduzione
I termini 'chiesa' e 'setta' in senso stretto si riferiscono specificamente a forme cristiane di organizzazione religiosa. Nell'uso comune tuttavia [...] è un'area territoriale affidata alla sovrintendenza del vescovo, che vi esercita un'autorità sovrana. Secondo la Chiesacattolicaromana, il ministero episcopale è di istituzione divina; il pontefice non può arrogarsi diritti episcopali, e i vescovi ...
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I Seminari
Cristina Sagliocco
Maurizio Sangalli
I seminari italiani postunitari, tra continuità e cesure1
A Firenze, nel 1873, in previsione del primo congresso cattolico, che si sarebbe tenuto l’anno [...] più massiccio delle lingue volgari a livello liturgico, e la conservazione del latino come lingua ufficiale della Chiesacattolicaromana. Di fatti, avvenne che «la commissione preparatoria delconcilio Vaticano II per i Seminari e le università degli ...
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Sinodi, assemblee, convegni ecclesiali
Maria Teresa Fattori
L’attività sinodale e collettiva dei vescovi italiani non trova nel 1870 una data significativa: piuttosto occorre rifarsi alla lunga storia [...] tra loro; il sinodo del 1982 approvò un documento sull’ecumenismo dedicato ai rapporti tra Chiesa valdese e Chiesacattolicaromana, Chiese evangeliche, popolo ebraico e movimento ecumenico.
I sinodi radunatisi durante il ventennio fascista si ...
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La Rivoluzione scientifica: modelli di conoscenza. Scienza e teologia
Margaret J. Osler
Scienza e teologia
All'inizio dell'Età moderna il dibattito sul rapporto tra scienza e teologia era particolarmente [...] fede, e costringerli a seguire i migliori e non il proprio intelletto. (ed. Panzieri Saija, pp. 138-139)
La Chiesacattolicaromana formulò la sua risposta alla Riforma nel Concilio di Trento, mantenendo una ferma posizione conservatrice su tutte le ...
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Laicità
Gustavo Zagrebelsky
Termini attuali
La laicità è un concetto problematico che indica una tensione o un conflitto sempre nuovo da dipanare o risolvere, di cui si può ragionare solo nelle situazioni [...] per semplice calcolo strumentale, ma per ragioni costitutive del senso del loro stare e agire nel mondo. Le Chiese e specialmente la Chiesacattolicaromana, non solo in Europa, a loro volta sono pronte a rispondere all’appello.
La laicità, dunque ...
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DIODATI, Pompeo
Mario Turchetti
Figlio di Niccolò di Alessandro e di Elisabetta (Zabetta) di Girolamo Arnolfini, nacque a Lucca il 14 ag. 1542.
Le scarse notizie sulla sua giovinezza indicano che fu [...] alla religione cattolico-romana. Ancora nel 1562 un altro decreto ordinava di vivere "intieramente cattolico" ai ginevrina la presenza del D. fu degna di nota, specie nella Chiesa italiana in cui da principio ricoprì diverse cariche (diacono nel 1577, ...
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GELASIO I, papa, santo
Raiko Brato
Figlio di un Valerio, stando a una non del tutto affidabile nota del Liber pontificalis della Chiesaromana, sarebbe stato "natione Afer". Egualmente equivoca è, d'altra [...] alterigia respinse in una missiva le proposte del patriarca, al quale chiese di troncare del tutto con le posizioni da lui sino a quel le due organizzazioni ecclesiastiche, l'universale cattolico-romana e quella nazionale gotico-ariana convivevano una ...
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Gelasio I, santo
Rajko Bratož
Figlio di un Valerio, stando a una non del tutto affidabile notizia del Liber pontificalis, sarebbe stato "natione Afer".
Egualmente equivoca è, d'altra parte, l'indicazione [...] due organizzazioni ecclesiastiche, l'universale cattolico-romana e quella nazionale gotico-ariana, Journal of Theological Studies", 18, 1967, pp. 154-62.
G. Bardy, in Storia della Chiesa, a cura di A. Fliche-V. Martin, IV, Torino 1972³, pp. 379-81, ...
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GUARNACCI, Mario
Fabrizio Vannini
Nacque a Volterra il 24 o 25 ott. 1701, secondo degli otto figli di Raffaello Ottaviano, gentiluomo di camera del granduca Cosimo III e commendatore dell'Ordine di [...] nello stesso anno fu nominato "prelato della nazione" della chiesa di S. Giovanni dei Fiorentini.
Socio di più accademie 4 filze); 5571: Della verità della religione cristiana, cattolico-romana, Poesie di Zelalgo Arassiano; 5572: Versioni dell'Ecuba ...
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DAL PORTICO, Vincenzo
Laura Ronchi De Michelis
Nacque a Lucca dal nobile Girolamo il 4 marzo 1520. Intrapresa la carriera ecclesiastica, prestò a lungo servizio nella Curia romana e fu governatore delle [...] di buon grado accettato di partecipare all'iniziativa e, perfino, acconsentito all'unione della Chiesa ortodossa russa con quella cattolicaromana in cambio del riconoscimento della dignità regia e che il problema principale fosse costituito dalla ...
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cattolico
cattòlico agg. e s. m. [dal lat. tardo catholĭcus, gr. καϑολικός «universale», der. di καϑ’ὅλου «universalmente»] (pl. m. -ci). – 1. Propr., universale: tiene questa gente [i Peripatetici] oggi lo reggimento del mondo in dottrina...
chiesa
chièṡa s. f. [lat. ecclēsia «riunione dei fedeli; luogo di culto», dal gr. tardo ἐκκλησία «id.» (nel gr. classico ἐκκλησία, der. di ἐκκαλέω «chiamare», significa «adunanza, assemblea»)]. – 1. La comunità dei fedeli, sia in senso mistico...