Zosimo, santo
Alessandra Pollastri
Successe a papa Innocenzo I. Il Liber pontificalis attesta che Z. era di origine greca e figlio di un certo Abramo, il che fa supporre che fosse di discendenza ebraica. [...] 'Italia, Palladio, in cui, accennando appena al problema dottrinale, fondandosi sull'accordo dell'episcopato cattolico e trascurando totalmente la posizione della Chiesaromana, ordinava l'espulsione da Roma di Pelagio e Celestio, in quanto eretici e ...
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COSTANTINO II, papa
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Di influente famiglia originaria di Nepi (Viterbo), la prima volta che viene citato dalle fonti a noi note, nel 767, appare insieme con i fratelli Totone, Passivo e Pasquale tra [...] (cioè capo dell'ufficio che controllava le uscite della Chiesaromana), l'impegno solenne ad abbracciare dopo la domenica di Pasqua in cui si riuniva il Senato, ora consacrata al culto cattolico e dedicata a S. Adriano, tutte le componenti della ...
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CAPRARA MONTECUCCOLI, Giovanni Battista
Giuseppe Pignatelli
Nato a Bologna il 29 maggio 1733 dal conte Francesco Raimondo Montecuccoli e da Maria Vittoria dei conti Caprara, assunse insieme con i fratelli [...] di aprire trattative sull'emancipazione dei cattolici inglesi. Al contrario appare come al C. che le autorità romane avrebbero potuto lasciare fuggire il cedere alle richieste di Napoleone per il bene della Chiesa.
Ormai cieco e quasi del tutto sordo, ...
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Felice Peretti (Grottammare 1520 o 1521 - Roma 1590), di umile famiglia, originaria di Montalto Marche, entrò (1534) nell'ordine dei minori conventuali. Addottoratosi in teologia a Fermo nel 1548, fu predicatore [...] della Vulgata; volle ordinare la Curia romana fissando a settanta il numero dei Chiesa, un equilibrio politico in Europa, che arrestasse però anche la marcia della riforma protestante: la crisi della Francia, disputata tra il partito cattolico ...
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Diritto
Diritto costituzionale
Diritto di voto In linea di massima, per diritto di v. si intende il diritto di partecipare a votazioni di tipo pubblicistico, siano esse di tipo deliberativo o elettivo [...] passare al fianco dei Romani, che, in tal caso, avrebbero dedicato loro tempio e culto (evocatio).
Nel concetto cattolico il v. è o commutare il voto. Emergono su tutti gli altri nella Chiesa i tre v. di povertà, castità e obbedienza, che uniti ...
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INNOCENZO XI, papa
Antonio Menniti Ippolito
Benedetto Odescalchi nacque in Como il 19 maggio 1611 da Livio e da Livia Castelli di Gandino.
La sua antica famiglia, dedita proficuamente al commercio - [...] e il 26 dic. 1687 I. XI decretò l'interdetto contro la romanachiesa di S. Luigi, perché lì la notte di Natale si era comunicato Europa. Su 128.000.000 di abitanti, 74.700.000 erano i cattolici, 27.000.000 gli scismatici e 23.600.000 i protestanti. ...
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GREGORIO XVI, papa
Giacomo Martina
Ultimo di cinque figli, Bartolomeo Alberto Cappellari nacque a Mussoi, frazione di Belluno e residenza estiva della famiglia, il 18 sett. 1765 da Giovan Battista, [...] sviluppo di un certo numero di banche (pubbliche, come la Banca romana, nata nel 1834, o private, come le Casse di risparmio sacerdote, senza la quale v'era l'impressione che la Chiesacattolica non l'approvasse. Il papa, aiutato da valenti canonisti ...
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GIOVANNI XXIII, papa
Francesco Traniello
GIOVANNI XXIII, papa. – Angelo Giuseppe Roncalli nacque a Sotto il Monte (Bergamo) il 25 nov. 1881, quartogenito di Giovanni Battista e di Marianna Mazzola, [...] 1963, giorno di Pentecoste per il calendario liturgico della Chiesacattolica. Fu beatificato il 3 sett. 2000.
Gli autografi I-XI, Città del Vaticano 1965-81; B. Bertoli, La questione romana negli scritti di papa G., Brescia 1970; V.U. Righi, Papa G ...
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Paolo VI
Raffaele Savigni
Il papa del dialogo con il mondo contemporaneo
Giovanni Battista Montini, eletto papa il 21 giugno 1963 col nome di Paolo VI, portò a compimento il Concilio vaticano II (1962-65) [...] e le comunità cristiane del Pianeta
Dagli studenti universitari cattolici al papato
Nato a Concesio (Brescia) nel 1897, ad altri privilegi, avviando una riforma della Curia romana e rendendo la Chiesa più autonoma nei confronti del potere politico.
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De pecunia. Chiesa, cattolici e finanza nello Stato unitario
Maurizio Pegrari
De pecunia. Detto così potrebbe apparire il titolo di una delle numerose prediche di Bernardino da Siena tenute nella piazza [...] per gestire l’insieme degli affari. I cattoliciromani compresero rapidamente, al pari di tutti gli altri 1990, pp. 72-73. Ripreso da G. Verucci, L’eresia del Novecento. La Chiesa e la repressione del modernismo in Italia, Torino 2010, p. 5.
7 C.M. ...
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cattolico
cattòlico agg. e s. m. [dal lat. tardo catholĭcus, gr. καϑολικός «universale», der. di καϑ’ὅλου «universalmente»] (pl. m. -ci). – 1. Propr., universale: tiene questa gente [i Peripatetici] oggi lo reggimento del mondo in dottrina...
chiesa
chièṡa s. f. [lat. ecclēsia «riunione dei fedeli; luogo di culto», dal gr. tardo ἐκκλησία «id.» (nel gr. classico ἐκκλησία, der. di ἐκκαλέω «chiamare», significa «adunanza, assemblea»)]. – 1. La comunità dei fedeli, sia in senso mistico...