MELCHITI
Giuseppe De Luca
. Con questo termine sono oggi comunemente designati i cattolici di rito bizantino, ma di lingua araba. Delle discipline dette in genere "orientali" - cioè l'alessandrina, [...] d'un nucleo cattolico stabile data dalla fine del secolo XVI; nel Seicento essa già si era rafforzata. Oggi la chiesamelchita cattolica conta, oltre la sede patriarcale, 12 sedi vescovili e due vicariati patriarcali, in Egitto e in Palestina.
Bibl ...
Leggi Tutto
Chiesa copta
Si indica così, nell’uso corrente, la Chiesa ortodossa orientale di Alessandria, maggioritaria fra la popolazione cristiana egiziana (➔ ). Teologicamente e storicamente la dottrina caratteristica [...] Alessandria, in opposizione al credo calcedoniense sostenuto dagli imperatori bizantini. Da questo derivò il cattolicesimo melchita (➔ Chiesamelchita), che fu anche scelto da altre minoranze della comunità cristiana egiziana, nella quale sono pure ...
Leggi Tutto
Antico scrittore cristiano di storia (fine del sec. 9º - prima metà del 10º); vescovo di Manbiǵ (l'antica Ierapoli) nella Siria settentrionale, appartenente alla Chiesamelchita, fedele al concilio di [...] Calcedonia, è autore di una storia universale in arabo, Libro del titolo, divisa in due parti: dall'inizio del mondo alla venuta di Cristo, e da Giulio Cesare sino all'epoca dell'autore (942). L'opera ...
Leggi Tutto
Stato dell’Asia sud-occidentale. Il territorio si affaccia sul Mediterraneo con un tratto costiero di 160 km e si allarga all’interno verso E e verso S per più di 600 km; confina con la Turchia a N, con [...] giacobita (da Giacobbe Baradeo), l’altro cattolico, detto melchita, cioè imperiale.
L’arabizzazione della S., iniziata nel scritti teologici. Si formano in quest’epoca le due grandi Chiese giacobita e nestoriana, secondo l’appartenenza all’una o all ...
Leggi Tutto
(ebr. Yĕrūshālayim; arabo Ūrushalīm o el-Quds «la città santa») Città della Palestina centrale, proclamata da Israele propria capitale unita e indivisibile nel 1980, sebbene tale status non [...] incrocio nei cui pressi, immediatamente a S dall’odierna chiesa del Santo Sepolcro, sorgeva il foro. Aelia Capitolina .
I cattolici di rito greco-bizantino sono sottoposti al patriarca melchita di Antiochia, che dal 1838 porta il titolo di patriarca ...
Leggi Tutto
Alessandria d’Egitto (arabo al-Iskandariyya) Metropoli del mondo antico, oggi la seconda città del moderno Egitto (5.000.000 ab. nel 2006), capoluogo dell’omonimo governatorato (2679 km2). Sorge a una [...] parte con il trasmettergli elementi mistici ed emotivi.
La Chiesa alessandrina fu fondata secondo la tradizione da san Marco. Dioscoro. Iniziò da quel momento la divisione della Chiesa egiziana (e in particolare del patriarcato alessandrino) in ...
Leggi Tutto
(arabo Nūba) Regione dell’Africa nord-orientale, divisa tra l’Egitto e il Sudan, attraversata longitudinalmente dal Nilo, limitata a N dalle cateratte di Assuan, a E dal Mar Rosso, a S dalla confluenza [...] dall’imperatore di Bisanzio Giustiniano nel 540. Di indirizzo melchita in un primo tempo, la N. divenne presto monofisita culmine della invasione islamica si ebbe nel 1329, quando la chiesa di Dongola, nell’Alta N., fu trasformata in moschea. ...
Leggi Tutto
(ant. Antiochia di Siria, turco Antakya) Città della Turchia (216.960 ab., stima 2013), capoluogo della provincia di Hatay, nella fertile valle dell’Oronte, a 80 m s.l.m. La popolazione è mista (Turchi, [...] , che lasciò fuori tutta l’isola. Costantino edificò la Grande chiesa, coperta da cupola e a pianta centrale. Del Martyrion di la spaccatura fra i monofisti giacobiti e gli ortodossi, o melchiti. Nel periodo del principato di A. il patriarca Giovanni ...
Leggi Tutto
Monaco al Sinai (m. 1316-20), fu eletto nel 1276 patriarca melchita di Alessandria, ma nel 1278 dovette rifugiarsi a Costantinopoli; rigettò l'unione con la chiesa latina decisa nel concilio di Lione e [...] presiedette il sinodo che depose Giovanni Bèkkos (1283); ma si mise in contrasto con il suo omonimo patriarca di Costantinopoli, per cui fu esiliato (1289-93 e poi di nuovo nel 1303). Qualche anno prima ...
Leggi Tutto
Il nome di Egitto, con cui già i Greci e i Romani designarono la regione del Basso Nilo, e che è divenuta la denominazione comune del paese, è tratto da quello dell'antica città di Menfi, reso in babilonese [...] assistito da undici metropoliti e da due vescovi. I fedeli ascendono a 950.000. Seconda per importanza storica è la Chiesa ortodossa melchita, costituita per lo più di gente originaria della Grecia e della Siria. Fino al 1846 il loro patriarca era ...
Leggi Tutto
melchita
s. m. [dall’arabo malakī (traduz. del gr. βασιλικός) «imperiale», nome dato nella seconda metà del sec. 5° dai monofisiti d’Egitto agli ortodossi] (pl. -i). – Termine che designa i cattolici di rito bizantino, ma di lingua araba,...
basiliano
baṡiliano agg. e s. m. – 1. agg. Appartenente o relativo al dottore della Chiesa s. Basilio di Cesarea, detto il Grande; soprattutto nella denominazione ordine b. (o di s. Basilio), impropriamente usata dal sec. 11° per designare...