Il cristianesimo armeno
Dalla prima evangelizzazione alla fine del IV secolo
Riccardo Pane
A oriente della penisola anatolica, in una vasta area compresa fra il mondo greco, quello siriaco e quello [...] riflette la tradizione gerosolimitana dell’epoca di Cirillo di Gerusalemme e le pratiche armene stigmatizzate richiamano quelle della Chiesasiriaca della prima metà del IV secolo84. L’importanza di questo documento è dettata anche dal fatto che esso ...
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Il cristianesimo siriaco
Protagonisti, stagioni e nodi problematici dalla prima evangelizzazione all’esordio del V secolo
Vittorio Berti
Con l’espressione ‘cristianesimo siriaco’ si vuole qui fare riferimento [...] nome Tobia a ospitare la missione dell’apostolo di Gesù: tenuto conto della vivace polemica anti-giudaica che si sviluppa nelle Chiesesiriache già nel IV e nel V secolo, riscontrabile anche nella Dottrina di Addai, tale dettaglio potrebbe da un lato ...
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ASSEMANI, Giuseppe Simonio
Giorgio Levi della Vida
Bibliotecario ed erudito maronita italianizzato, nato a Ḥaṣrūn, villaggio nel Libano settentrionale (secondo altri a Tripoli da famiglia originaria [...] , cristiana e musulmana; in questa parte, dedicata per intero alla storia, all'organizzazione e alla letteratura della Chiesasiriaca nei tre rami ortodosso, monofisita e nestoriano, un immenso numero di testi fino allora sconosciuti o mal noti ...
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Medioevo: la scienza siriaca. Introduzione
Javier Teixidor
Introduzione
Il siriaco è un dialetto aramaico che nel I sec. d.C. era parlato nel nord della Siria e, nell'Alta Mesopotamia, nella regione [...] aprì senza dubbio la strada a ulteriori ricerche. Nel VI sec., la fioritura di filosofi di lingua siriaca nella Chiesa dell'Osroene può spiegarsi con la preoccupazione dei suoi ecclesiastici di assumere una posizione politica e religiosa nei ...
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MELCHITI
Giuseppe De Luca
. Con questo termine sono oggi comunemente designati i cattolici di rito bizantino, ma di lingua araba. Delle discipline dette in genere "orientali" - cioè l'alessandrina, [...] di rito era totale; tuttavia i testi bizantini furono tradotti o in siriaco o in arabo. All'inizio del sec. XVII Melezio Karmī, in uso tra i melchiti. La storia delle relazioni di questa chiesa con Roma è un alternarsi continuo di periodi di pace e d ...
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Il complesso delle Scritture sacre dell’ebraismo e del cristianesimo (dal lat. tardo Biblia, gr. τὰ βιβλία «i libri»).
Religione
Nelle comunioni e confessioni religiose che riconoscono il carattere sacro [...] dei riformati e, per influsso di questi, da quella della Chiesa greca. Ma anche in queste B. l’ordine dei libri Antiochia soltanto verso la metà del sec. 5° e nella versione siriaca nel 508 (respinte però dai nestoriani). Il canone completo, già ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] fu quasi sempre dalla parte greca o macedone o siriaca; la mancanza di un piano preordinato a lunga scadenza fontane del Tritone e delle Api. Pietro da Cortona edifica l’originale chiesa dei SS. Luca e Martina; F. Borromini progetta il complesso di ...
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Denominazione con cui si indica solitamente l’Impero Romano d’Oriente, da Bisanzio antico nome della capitale Costantinopoli.
Storia
L’antagonismo fra Occidente latino e Oriente ellenistico prese corpo [...] quattro bracci uguali e con 5 cupole all’incrocio e alle estremità (chiesa dei SS. Apostoli a Costantinopoli, sec. 6°, distrutta nel 1453; unì influssi siriaci e semitici. La tendenza a sempre più fastose pompe, caratteristica della Chiesa di Bisanzio ...
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Gnostico siro (Edessa 154 circa - ivi 222 circa), vissuto alla corte di Abgar IX; di origine orientale, assorbì la cultura dell'Occidente e cercò di fondere le due tradizioni in un sincretismo, conforme [...] in lingua siriaca. Restano di lui un dialogo intitolato Libro delle leggi dei paesi, scritto in siriaco e subito collocato tra i maestri della gnosi (come già fecero i padri della Chiesa) e può essergli riconosciuta una certa influenza su Mānī. ...
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Letteratura
Disciplina che ha per oggetto lo studio della versificazione, fondata su un complesso di norme che variano secondo la natura di ciascuna lingua e le convenzioni che si stabiliscono in rapporto [...] , storicamente confortate dall’azione culturale della Chiesa: i primi poemetti in francese riecheggiano ritmi è presente in alcuni tipi, manca in altri.
La poesia siriaca, inizialmente libera nel numero delle sillabe, vede presto l’introduzione ...
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siriaco
sirìaco agg. [dal lat. Syriăcus, gr. Συριακός] (pl. m. -ci). – Della Siria, come regione storica dell’Asia anteriore: l’arte. s.; la lingua s. (e, come s. m., il siriaco), dialetto aramaico orientale, parlato a Edessa e nelle regioni...
caldeo
caldèo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Chaldaeus, gr. Χαλδαῖος]. – 1. Della Caldea; relativo o appartenente ai Caldei, antica popolazione semitica originaria dell’Arabia orient., entrata in Mesopotamia verso il sec. 11° a. C. e stanziatasi...