Le particolarità del Mezzogiorno cristiano e cattolico
Giuseppe Galasso
Sommario: Una premessa ▭ Le particolarità cristiane e cattoliche del Mezzogiorno ▭ La svolta tridentina ▭ L’orma duratura di Trento [...] linea di massima ricomposto, anche nelle regioni di più ostica appartenenza politica, e anche se la presenza di chiese greco-ortodosse rimase tanto notevole da far ritenere che proprio alla metà del secolo XI l’ellenismo religioso abbia raggiunto la ...
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Minoranze cristiane nell'Italia unita
Paolo Ricca
Che cos’è una ‘minoranza cristiana’?
‘Minoranza cristiana’ è una categoria non facile da circoscrivere per la varietà e complessità dei fattori che [...] valdese
Per un singolare paradosso proprio l’Italia che ospita il papato, perno istituzionale della Chiesa di Roma e interprete e garante dell’ortodossia cattolica, ospita anche la più antica dissidenza d’Europa sopravvissuta fino ai nostri giorni e ...
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MONACHESIMO
Vito Fumagalli
Francesco Sferra
Monachesimo cristiano
di Vito Fumagalli
1. Lo spirito del monachesimo
Il fenomeno monastico appartiene, sotto forme diverse, all'intera storia della civiltà, [...] molti erano i buoni monaci - in un momento difficile per la Chiesa, quando era in corso la lotta per le investiture. Pochi anni dal Trecento che la variegatura estrema delle iniziative monastiche, ortodosse o meno, toccò il punto più alto della sua ...
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Conflitti etnici e religiosi
Lucio Caracciolo
di Lucio Caracciolo
Conflitti etnici e religiosi
sommario: 1. Introduzione. 2. La fine della guerra fredda e le sue conseguenze. 3. In morte della Iugoslavia. [...] civiltà. Secondo alcuni suoi critici di parte islamica od ortodossa, il fatto che molte delle nove civiltà di della Palestina, a Dio piacendo, sulle mura di Gerusalemme, sulle sue chiese e sulle sue moschee. Piaccia o non piaccia, e chiunque non ...
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Le leggi razziste
Anna Foa
Per gli ebrei italiani, riportati di un colpo a uno statuto di inferiorità legale e civile simile a quello che aveva preceduto l’emancipazione, le leggi emanate da Mussolini [...] in cui si esponevano dottrine sulla razza non ortodosse»33.
La rottura netta con la linea suo tempo, a cura di M. Bocci, pp. 211-220.
29 R. Farinacci, La Chiesa e gli ebrei, Roma 1938, p. 4.
30 R. Moro, L’atteggiamento dei cattolici, cit ...
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Il riconoscimento dell'alterita religiosa
Enzo Pace
Introduzione
Al termine di una ricerca sulla comunità sikh in provincia di Cremona ebbi modo di visitare il loro tempio. È il primo in ordine di tempo [...] nel modo seguente: uno su due è cristiano, gli ortodossi sarebbero quasi un milione e duecento mila; i protestanti circa 140.000 – in gran parte affiliati alle chiese africane, latinoamericane o asiatiche della tendenza pentecostale e carismatica ...
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COSTANTINO I, papa
David Miller
Figlio di un Giovanni, proveniva da famiglia di origine siriana, ma apparteneva al clero romano, dove aveva percorso la sua carriera ecclesiastica, raggiungendo il grado [...] decisivo che la Chiesa romana aveva dato alla definizione delle dottrine ortodosse ed al ristabilimento della pontefice, nella quale il sovrano dichiarava di professare la fede ortodossa secondo i canoni dei VI concilio ecumenico. Anche il patriarca ...
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GELASIO I, papa, santo
Raiko Brato
Figlio di un Valerio, stando a una non del tutto affidabile nota del Liber pontificalis della Chiesa romana, sarebbe stato "natione Afer". Egualmente equivoca è, d'altra [...] se vuole redimersi. Condizione perché i contrasti si plachino è l'unità religiosa basata sull'ortodossia: "una est Christiana fides, quae est catholica". Se la Chiesa universale è travagliata da contrasti, ciò è dovuto al fatto che non viene tenuta ...
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Gelasio I, santo
Rajko Bratož
Figlio di un Valerio, stando a una non del tutto affidabile notizia del Liber pontificalis, sarebbe stato "natione Afer".
Egualmente equivoca è, d'altra parte, l'indicazione [...] se vuole redimersi. Condizione perché i contrasti si plachino è l'unità religiosa basata sull'ortodossia: "una est Christiana fides, quae est catholica". Se la Chiesa universale è travagliata da contrasti, ciò è dovuto al fatto che non viene tenuta ...
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ortodosso
ortodòsso agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo orthodoxus, gr. ορϑόδοξος, comp. di ὀρϑός «retto, corretto» e δόξα «opinione»]. – 1. a. In senso generico, che accetta integralmente le dottrine religiose affermate come vere da una...
ortodossia
ortodossìa s. f. [dal gr. ὀρϑοδοξία; v. ortodosso]. – 1. In senso generico, retta credenza, purezza di fede, conformità a una determinata religione o chiesa, della quale si accetta integralmente la dottrina (in contrapp. a eterodossia)....