Scultore e architetto (Colle di Val d'Elsa, Siena, tra il 1240 e il 1245 circa - Firenze tra il 1302 e il 1310), figlio di Cambio e Perfetta. Figura centrale della cultura artistica del Medievo con la [...] di Orvieto, mentre nel 1285 firmò cum suo socio Petro (forse Pietro di Oderisi, architetto della seconda metà del 13° sec.) il ciborio di S. Paolo a Roma, simile a quello, firmato da lui solo e datato 1293, di S. Cecilia in Trastevere. Ancora agli ...
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Monastero benedettino presso Torre de’ Passeri (Pescara), fondato dall’imperatore Ludovico II nell’871. Ricevette le reliquie del papa s. Clemente; distrutto dai Saraceni nel 916, ritrovò l’antico splendore [...] l’esterno dell’abside, con colonne aggettanti, le porte bronzee con rappresentazioni dei castelli soggetti all’abbazia (sec. 12°), il pergamo, il candelabro pasquale (sec. 12°), il ciborio (sec. 14°). Nella cripta resti della costruzione del sec. 9°. ...
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GOTOFREDO (Gotifredo)
Irene Scaravelli
Divenne arcivescovo di Milano nel luglio o nell'agosto del 974 (il suo immediato predecessore, Arnolfo [I], era morto il 16 aprile). Un placito del luglio 962 per [...] , Nota sulla "situla" di G., in Miscellanea Augusto Campana, II, Padova 1981, pp. 561-574; C. Bertelli, Il ciborio restaurato, in Il ciborio della basilica di S. Ambrogio di Milano, Milano 1981, pp. 20-38, 56-61; A. Ambrosioni, Gli arcivescovi nella ...
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Scultore (Osteno, Como, 1418 - Roma 1503). Amico di umanisti, collezionista di sculture antiche, il B. fu, con Giovanni Dalmata, il maggiore esponente della scultura della seconda metà del 15º sec. a Roma. [...] (S. Pietro in Vincoli; frammento della tomba del cardinale); tomba del Cardinale L. d'Albret (S. Maria in Aracoeli); ciborio (S. Gregorio al Celio); rilievo con Madonna (S. Giacomo in Augusta); edicola dell'altare maggiore in S. Maria della Quercia ...
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Comune della provincia d'Arezzo (diocesi di Borgo S. Sepolcro) con 3171 ab., dei quali 1333 accentrati. Il capoluogo è situato a 756 m. s. m. ed ha 200 ab.; dei centri del comune il più notevole è Santa [...] smaltata, eseguite nei primi anni del Cinquecento da Benedetto Buglioni e dalla sua bottega: qualche quadro pregevole, un ciborio e due sculture dell'Angelo annunziante e della Vergine.
Storia. - Le origini di Badia Tedalda sono incerte, ma ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Formatosi nella bottega di Nicola Pisano, Arnolfo di Cambio ha un ruolo di assoluta [...] la sua lunga permanenza romana.
Le opere del periodo romano
A Roma nel 1285 esegue, per conto dell’abate Bartolomeo, il ciborio della basilica di San Paolo fuori le Mura, da lui sottoscritto ““ cum suo socio Petro ””, da alcuni studiosi identificato ...
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OSTENSORIO
Giuseppe DE LUCA
. Oggetto sacro, adibito per l'esposizione solenne dell'Eucaristia e per recarla in processione. Consta d'una capsula circolare, circondata in genere di raggi o d'altri ornamenti, [...] delle cattedrali e delle chiese storiche. A giudizio di alcuni storici, nei primi tempi si sarebbe usato nelle processioni il ciborio stesso; quindi sarebbe venuta la prima forma a "tempietto" dell'ostensorio. Non pare che si possa farne risalire l ...
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SAVIN, Paolo
Giulia Zaccariotto
. – Non si conoscono il luogo e la data di nascita dello scultore, del quale sono noti solo il nome del padre, Matteo, e alcune parrocchie di residenza nella città di [...] di fondo, i fregi del timpano, le rose, le stelle e le teste di cherubini per la decorazione del cielo del ciborio. Un ultimo saldo fu compensato nel 1519 e, nel 1521, i lavori furono ufficialmente conclusi con l’inumazione del corpo del cardinale ...
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ATTICCIATI, Domenico (Domenico di Filippo)
Isa Belli Barsali
Fiorentino, intagliatore di legno e maestro di tarsia, se ne ignorano le date di nascita e morte.
Nel 1575, con Benedetto di Giovanni da Montepulciano, [...] - di cui il Poccetti aveva fatto le figure - nella chiesa del Carmine a Firenze, per la quale aveva eseguito anche un ciborio. Verso il 1596, quando fu rinnovato, su disegno di Michelangelo Bandinelli e dell'A., l'altare di S. Caterina nella cappella ...
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CAVALLINI, Pietro
A. Tomei
(o Pietro de' Cerroni)
Artista attivo principalmente a Roma e a Napoli tra l'ultimo quarto del Duecento e il primo decennio del Trecento.Scarse e variamente interpretate, [...] 1983; 1989) ha dimostrato che - analogamente a quanto avvenuto a S. Paolo f.l.m. - la messa in opera del ciborio arnolfiano dovette costituire l'atto conclusivo di una vasta campagna di rinnovamento della basilica che, nel caso di S. Cecilia, sembra ...
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ciborio
cibòrio s. m. [dal lat. ciborium, gr. κιβώριον «ricettacolo fruttifero della fava egiziana, e coppa che ne ricordava la forma»; nell’uso eccles. «ciborio, tabernacolo»]. – 1. Tabernacolo marmoreo costituito da una copertura di varia...
conopeo
conopèo s. m. [dal lat. conopēum (con il sign. 1), gr. κωνωπεῖον, der. di κώνωψ -ωπος «zanzara»; cfr. canapè]. – 1. ant. Specie di cortinaggio un tempo in uso tra i popoli orientali per riparare i letti dalle zanzare. 2. ant. Velo...