La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. I viaggi di scoperta e le osservazioni
Florence C. Hsia
I viaggi di scoperta e le osservazioni
L'incisione che orna il frontespizio dell'Instauratio [...] in cui sono indicate la longitudine e la latitudine delle principali città della Cina e dei Regni confinanti a nord-ovest con questo della Royal Society. Queste e altre istruzioni, diffuse in forma manoscritta o nelle pagine delle "Philosophical ...
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Giustiniano e le riforme religiose
Philippe Blaudeau
Il ritratto di Giustiniano è più famoso di quello di Costantino, e non solo per le sculture, le monete o i mosaici, in particolare quello di S. Vitale [...] Danubio7 – sono riservate a Costantino negli Edifici. E se la città di Elenopoli, fondata in onore di sua madre, viene menzionata, stesso focolaio in cui la dottrina pneumatica incriminata si era diffusa a partire dal II secolo, Giovanni di Efeso si ...
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L’arco di Costantino
Un monumento dell’arte romana di rappresentanza
Alessandra Bravi
Per celebrare la battaglia vittoriosa di Costantino contro Massenzio a ponte Milvio, il 28 ottobre 312 d.C., venne [...] nell’autunno del 314. L’ipotesi più diffusa è che i ritratti rappresentino Costanzo Cloro : dal Colosso di Nerone al colosso di Costantino, in Aurea Roma. Dalla città pagana alla città cristiana (catal.), a cura di E. La Rocca, S. Ensoli, Roma ...
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Assistenza sociale
Giovanni B. Sgritta
1. Introduzione
Nel senso etimologico (ad/sisto: stare accanto, essere vicino) il termine 'assistenza' indica una generica azione di soccorso che altrettanto bene [...] delle campagne e l'esodo conseguente verso le città. I restanti cambiamenti sono da manuale: allentamento dei dei conflitti industriali. Sorgeva, insomma, dalla sempre più diffusa consapevolezza che la composizione dei contrasti di interesse tra ...
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Ricchi e poveri: pensare all'economia del benessere
Vera Zamagni
Il lungo cammino della dottrina sociale della Chiesa in età moderna e postmoderna
Lo sviluppo economico moderno è nato in ambiente cattolico [...] , si decompone lentamente.
È un modello che produce ‘vita buona’: le città grandi sono poche e mai troppo grandi, perché l’iniziativa economica è diffusa; tutte le città, anche quelle piccole, presentano importanti patrimoni artistici che le rendono ...
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Nobiltà
Claudio Donati
Introduzione
Chi si proponga di fornire una definizione della nobiltà che ne consideri al tempo stesso le caratteristiche strutturali e l'evoluzione storica, deve preliminarmente [...] della supremazia sociale. Nell'immagine tripartita della società, diffusa dai chierici a cominciare dall'XI secolo e destinata a godere presentemente il primo e più distinto onore delle città nobili loro patrie". Nell'ordine, dunque, la legge ...
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Costantino e la Riforma radicale nel Cinquecento
Il successo di un mito negativo
Marco Cavarzere
Con la comparsa della Riforma protestante sulla scena cinquecentesca, furono revocati in dubbio molti [...] secondo una leggenda che gli stessi fautori del papato avevano diffuso già dal IV-V secolo. La falsa donazione di Costantino il commento biblico di Hoffman, scritti anch’essi a Strasburgo, città che si presentava allora come un rifugio e un porto di ...
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Un altro Costantino: la testimonianza della storiografia profana
François Paschoud
Quando Costantino I muore il 22 maggio 337 a Nicomedia, la versione agiografica del suo regno è già definita, specialmente [...] Scelta del sito e sua descrizione, ingrandimento e abbellimento dell’antica città, le vecchie e le nuove mura, il foro, il palazzo così, e per una ragione semplice: essendo Eunapio diffuso ed essendo il suo greco incomprensibile per la maggior ...
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Edward Gibbon. Costantino nella History of the Decline and Fall of the Roman Empire
Heinrich Schlange-Schöningen
The History of the Decline and Fall of the Roman Empire di Edward Gibbon, pubblicata [...] corte e dai favoritismi, e nell’Impero si sarebbero diffusi la corruzione e la decadenza dell’amministrazione, mentre alla «Durante un lungo periodo di decadenza, la sua inespugnabile città respinse le armi vittoriose dei barbari, difese le ricchezze ...
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Costantino nella patristica latina tra IV e V secolo
Gaetano Lettieri
Dopo Lattanzio, per ritrovare tentativi originali di riflessione sulla figura di Costantino che vadano al di là di consuete formule [...] saldato alla condanna teologica del figlio Costanzo e alla diffusa, compensativa esaltazione della madre Elena, colei che i loro desideri depravati. Questo è il comportamento proprio della città terrena: venerare (colere) Dio o gli dei per regnare ...
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citta diffusa
città diffusa loc. s.le f. Città cresciuta in modo disarmonico, al di fuori di ogni criterio regolatore. ◆ Certo, ogni progetto deve arrivare a uno strappo tra le due filosofie dominanti: quella di chi vorrebbe mummificarla in...
studentato diffuso loc. s.le m. Insieme di locali, destinati ad alloggiare studenti, che sono collocati in vari luoghi non periferici o degradati della città e sono stati ricavati da case sfitte di proprietà pubblica. ◆ [tit.] "Realizzazione...