Il termine plurale (dal lat. plurāle, neutro, da plūs, pluris col suff. -ālis) indica uno dei valori che può assumere la categoria grammaticale del ➔ numero in italiano, insieme al singolare. In altre [...]
Oltre a questa, il plurale ha anche altre funzioni. Con predicati generali, il plurale dei nomi indica di quello del loro singolare, servono per una certa messa in rilievo del concetto: i classe del latino (felice(m) → felice(s)).
C’è poi la classe ...
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In italiano e in molte altre lingue la classe dei verbi intransitivi (➔ transitivi e intransitivi, verbi) non è omogenea, ma si divide in due gruppi principali, che si distinguono secondo il comportamento [...] come si osserva in (5) a.-c. (➔ focalizzazioni), proprietà generalmente non condivisa o funzioni o reazioni ~ la palla è rimbalzata) che da una lingua all’altra (it. Maria è 33-49.
Jezek, Elisabetta (2003), Classi di verbi tra semantica e sintassi, ...
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L’accusativo preposizionale (detto anche oggetto preposizionale) è il fenomeno, diffuso in diverse parlate italiane e in varie aree romanze, per cui il complemento oggetto (➔ oggetto, costituito tanto [...] aveva un sistema di casi per segnalare le funzioni sintattiche (soggetto, oggetto, strumentale, causale, locativo i pronomi personali, cioè unaclasse di parole in cui
c. Maria guardo io
(11) a. Maria guarda me
b. (proprio) me guarda Maria
c. ...
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Gli incapsulatori sono un insieme di nomi che svolgono la funzione testuale di rinviare ai contenuti di una porzione del cotesto (➔ contesto). Tale porzione può stare prima dell’incapsulatore (nel qual [...] […]. Però ogni volta c’era qualcosa che gli Una porzione di testo può essere incapsulata anche esplicitando la funzione pragmatico-illocutiva svolta dall’enunciazione (Conte 19992: 113):
(11) La Lega sarà sempre per la gente che suda contro la classe ...
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FORMICHI, Carlo
Paolo Taviani
Nato a Napoli il 14 febbr. 1871 da Giuseppe e Vincenza Pisa, si era appassionato allo studio del sanscrito già prima di giungere all'università, dove lo continuò sotto [...] cui fu pure vice presidente per la classe delle lettere.
Commendatore dell'Ordine della quale "già nelle Upanishad non c'è più posto per gli 10-19). Del 1938 è una raccolta di studi sulla cultura indiana documentario in funzione di costrutti ...
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Con il termine raddoppiamento espressivo (o geminazione espressiva) ci si riferisce prevalentemente all’esistenza in latino (quello classico e, ancor più, quello tardo) di forme che contengono una consonante [...] è generalmente collegata ad una particolare funzione espressiva attribuita a questi , a questo riguardo, che c’è una differenza fondamentale tra il raddoppiamento «Annali della Scuola Normale Superiore di Pisa. Classe di lettere e filosofia» s. 4a, 4 ...
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Con il termine diatesi (dal gr. diáthesis, lett. «disposizione»; in inglese è in uso il termine voice, reso in italiano con voce) si intende una categoria propria dei ➔ verbi che serve a esprimere le correlazioni [...] una serie di marche indipendenti; ad es., in greco antico:
(13) lóuō «lavo»
lôuomai «io mi lavo»
Se c’è un oggetto diretto, l’agente assume anche la funzione ecc.). Nel passaggio all’italiano, la classe dei deponenti fu rimpiazzata dai verbi ...
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I verbi modali (tradizionalmente detti verbi servili) sono quei verbi che fanno parte dell’ampia classe dei verbi ausiliari (➔ ausiliari, verbi) e che, collegandosi direttamente a un verbo all’infinito, [...] una specifica ➔ modalità.
La denominazione comune (ormai accantonata) di verbi servili serviva a sottolineare la funzione già fatte le ripartizioni, c’erano dei bambini delle prime inferiori che non volevano entrare in classe e s’impuntavano come ...
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Si chiama comunemente genere neutro uno dei valori che la categoria del ➔ genere assume in varie lingue del mondo, segnatamente nelle lingue indoeuropee, antiche e moderne, accanto ai due valori, più stabili [...] dialetti romanzi da classi di accordo dotate di una certa autonomia all’ in funzione attributiva (➔ attributo) e aggettivi maschili in funzione predicativa che diceva la deta «le dita», la bra(c)cia «le braccia», quella mura ... coperta de marmore ...
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Il valore iterativo (o frequentativo) esprime, in genere rispetto a un verbo (ma anche a nomi o aggettivi deverbali; ➔ deverbali, nomi), un’azione o un processo che si attua in modo ripetuto. Il valore [...] 2008) colloca nella classe dei «prefissi modali». in- a participi con funzione aggettivale (per es., inappagato c.) (Iacobini 2004: 155):
(3) a. ripiovere
riesplodere
b. riaccorgersi
riammalarsi
c. riabitare
Il prefisso ri- indica generalmente una ...
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classe
s. f. [dal lat. classis, di origine incerta]. – 1. Ciascuna delle cinque categorie in cui fu divisa, in base al patrimonio fondiario, la cittadinanza di Roma, nell’ordinamento timocratico introdottovi, secondo la tradizione, da Servio...
d.o.c.
(o D.O.C.). – In enologia, sigla, abbrev. di denominazione di origine controllata, usata anche (nella pron. 〈dòk〉) in funzione di agg.: un vino d.o.c. (v. denominazione, e cfr. anche d.o.c.g.). La sigla si scrive spesso anche senza...