Miti e simboli della rivoluzione nazionale
Alberto Mario Banti
Una chiave importante per capire il significato del processo di costruzione del Regno d’Italia sta in una semplice definizione: Stato-nazione. [...] ’opinione colta, e anche una parte significativa delle classi popolari urbane, viene convinta della bontà dell’idea austriaco. Quello è il figlio avuto dal soldato. Per questo il resto della comunità li emargina:
Se un ignaro domanda al vicino
Chi ...
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Politeismo e ‘monoteismo’ pagano, culti misterici ed ermetismo
Il pluralismo religioso imperiale all’epoca di Costantino
Giovanni Filoramo
Oggi si tende a vedere il mondo religioso imperiale dei primi [...] di Elagabalo, avevano urtato la sensibilità tradizionale della classe senatoria romana, il culto si rivolge ora a genti in villaggi o in alcune città nome e culto. Il resto della loro moltitudine è chiamato così comunemente con il nome di demoni ...
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Le forze armate
Fortunato Minniti
Le forze armate italiane nascono dal processo di accorpamento delle risorse militari degli Stati preunitari con quelle del Regno di Sardegna. Vi contribuiscono, fra [...] a crescere fino a 40.000 nel 1871, quando la rendita resta invariata per gli ufficiali superiori, ma sale per i subalterni e piazzaforte il 16 settembre) e all’esercito il richiamo di tre classi di riservisti e l’acquisto di ben 12.000 cavalli. Al ...
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La scienza nell'antichità greco-romana
Geoffrey E.R. Lloyd
John Vallance
La riscoperta del passato
Siamo abituati a guardare alle conquiste dell'antichità greco-romana con ammirazione e persino con [...] di Atene, a Filopono, un cristiano di Alessandria. Del resto, la forma del commentario non precluse la diffusione delle idee e a Roma quest'ultima non era rappresentata da una classe chiusa ed esclusiva di scribi. La questione della diffusione ...
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Intellettuali
NNorberto Bobbio
di Norberto Bobbio
Intellettuali
sommario: 1. Un vecchio problema. 2. Chi sono gli intellettuali. 3. Tipi d'intellettuali. 4. L'origine del nome. 5. L'intellettuale rivoluzionario [...] , e in base al quale esclude tutti gli altri, la classe logica degl'intellettuali finirebbe per essere, a furia di toglierne una scritto prima di morire in guerra ‟il solo onore che ci resta è quello dell'intelletto" (una frase che sembra scritta da ...
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La questione del Mezzogiorno: societa e potere
Fulvio De Giorgi
La questione meridionale come questione culturale
Se non si considera la questione meridionale come innanzitutto economica, ma come frutto [...] tanto quanto basta ad attutire un resto languido di sentimento religioso ed il resto, tutto l’essenziale, va a di G. De Rosa, Roma-Bari 1979; L. Sturzo, Mezzogiorno e classe dirigente. Scritti sulla questione meridionale, a cura di G. De Rosa, ...
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Notabili e potere locale
Paola Magnarelli
La parola notabile deriva dagli effetti della rivoluzione francese, e designa l’élite, non più contraddistinta solo dal nome, ma anche, particolarmente, dal [...] reciproca delle persone.
Anche la vicenda di Lampertico, del resto, è resa ancor più esemplare dalle circostanze della sua , Roma 1993.
F. Cammarano, La costruzione dello Stato e la classe dirigente, in Storia d’Italia, a cura di G. Sabbatucci e ...
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Il diritto prima e dopo Costantino
Salvatore Puliatti
Affrontare il tema del diritto nel periodo a cavallo dell’età costantiniana vuol dire confrontarsi con un’immagine stereotipa e ormai consolidata, [...] fosse il rapporto esistente tra legge e potere imperiale, restava il fatto che essa, pur provenendo da un Costantino, in Atti dell’Accademia Nazionale Dei Lincei, 13 (1958), Classe di Scienze Morali, Storiche e Filologiche. Rendiconti, s. 8, pp ...
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Il cristianesimo armeno
Dalla prima evangelizzazione alla fine del IV secolo
Riccardo Pane
A oriente della penisola anatolica, in una vasta area compresa fra il mondo greco, quello siriaco e quello [...] che l’insieme del clero è ereditario e appartiene alla classe dei nobili. Fin dall’epoca di Gregorio, il kat῾ fra vescovi celibatari e vescovi uxorati, come avviene invece per il resto della gerarchia.
Accanto ai vescovi e ai preti, sono attestati ...
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Il 311: l’editto di Serdica
Joachim Szidat
Per la politica interna dell’Impero romano e per il ruolo che il cristianesimo assume all’interno di questa realtà statuale, gli anni 310 e 311 rappresentano [...] .
Così gli eventi del 311 e quelli immediatamente successivi restano un punto di passaggio, ma lo sono solo perché che i cristiani abbiano continuato a essere come prima cittadini di seconda classe.
94 Lact., mort. pers. 34,5: «quid debeant observare ...
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primo
agg. [lat. prīmus, superl. dell’avv. e prep. ant. pri «davanti», da cui anche il compar. prior]. – 1. Numerale ordinale (indicato con 1° se si utilizzano cifre arabiche, oppure con il numero romano I) che, con il suo normale uso di agg.,...
secondo1
secóndo1 agg. e s. m. [lat. secŭndus, der. di sequi «seguire»; propr. «che segue, che non offre resistenza», detto dapprima della corrente e del vento, quindi, per contrapp. ad adversus, «favorevole, conforme»; con diverso sviluppo...