Ogni lingua si articola in sillabe, per effetto dell’alternarsi di foni consonantici e vocalici (➔ fonetica; ➔ consonanti; ➔ vocali). I secondi sono caratterizzati da maggior sonorità intrinseca e maggior [...] In particolare, /ʎ ɲ ʃ/ hanno, in tali contesti, una distribuzione molto ristretta, fatte salve le ampie possibilità combinatorie del clitico plurale gli (la tab. 2 elenca, per completezza, anche le affricate palatali).
Il fatto che i nessi italiani ...
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Non si possono definire gli argomenti senza partire dal predicato, cioè da «quell’elemento linguistico il cui significato descrive una situazione, uno stato di cose, un evento, qualcosa che è, accade o [...] pronome libero al caso obliquo (guarda me!), che si trovano per lo più in posizione postverbale; da un clitico all’accusativo in posizione preverbale (mi vedi?) o postverbale (guardalo!); da un costituente interrogativo in posizione preverbale (chi ...
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L’accento è uno dei tratti prosodici di una lingua (➔ prosodia) e può svolgere più funzioni: far risaltare una sillaba all’interno della parola (funzione culminativa) o indicare i confini di unità morfologiche [...] bisdrucciole: /ˈka.pi.ta.no/ càpitano) o anche sulla quintultima (parole trisdrucciole, ad es. per l’aggiunta di pronomi clitici: /ˈka.ri.ka.me.lo/ càricamelo).
Pur potendo occupare diverse posizioni, in italiano le parole più frequenti sono piane ...
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I verbi di movimento (o di moto) esprimono in vari modi il cambiamento di posizione di un’entità da un punto a un altro nello spazio o, figuratamente, nel tempo.
Darne una definizione precisa non è facile, [...] è il fatto di appartenere al gruppo di verbi cosiddetti a ristrutturazione, che cioè permettono lo spostamento a sinistra del clitico (➔ clitici) rispetto all’infinito del verbo (vado a prenderlo, ma anche lo vado a prendere). Ciò vale per andare e ...
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Le frasi relative (dette anche semplicemente relative) sono frasi subordinate (➔ subordinate, frasi) che hanno la peculiarità di modificare un elemento nominale (detto antecedente o, meno spesso, testa [...] si può anche avere il caso (da considerarsi erroneo, e tipicamente parlato) di un relativo accompagnato da un clitico co-referente, il quale ultimo fornisce in modo ridondante informazione circa la funzione sintattica dell’antecedente:
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a ...
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I primi testi volgari d’area italiana sono tradizionalmente considerati i Placiti capuani (marzo 960 - ottobre 963): un debutto tardo rispetto a quello francese (i Giuramenti di Strasburgo, primo documento [...] cristallizzarsi della perifrasi e se, nell’italiano odierno, esso resta efficiente in ambiti limitati e conservativi come i costrutti con clitico (Bruno e Vera, li ho baciati), senz’altro più estesa era la sua portata in fasi precedenti dell’italiano ...
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La morfologia è il settore della linguistica che studia la struttura interna delle parole e le relazioni fra i cambiamenti di forma e i cambiamenti di senso delle parole. Ad es., la parola italiano può [...] la posizione che essi occupano: ad es., la vocale -i (di mi, ti, ecc.) cambia in -e se il pronome è seguito da un altro clitico:
(7) ti porto una lettera → te la porto
(8) ti porto un libro → te lo porto
(9) gli porto una lettera → gliela porto.
Il ...
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La norma linguistica può essere definita «come un insieme di regole, che riguardano tutti i livelli della lingua (fonologia, morfologia, sintassi, lessico, testualità), accettato da una comunità di parlanti [...] (D’Achille 1994: 51-52).
Un caso paradigmatico è quello della ripresa (o dell’anticipazione) con un pronome clitico (➔ clitici) di un elemento dislocato a sinistra (o a destra; ➔ dislocazioni), che già nel Cinquecento molti grammatici (non però ...
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Il sintagma nominale è un tipo di sintagma (➔ sintagma, tipi di) il cui elemento principale – quello che determina l’➔accordo e la funzione sintattica dell’intera combinazione – è un nome. In termini tecnici, [...] amici non li ho ancora visti): in questo caso è necessaria, almeno in italiano contemporaneo, la presenza di un pronome clitico di ripresa (➔ dislocazioni);
(b) quando la focalizzazione segnala un contrasto (il latte dovevi comprare, non l’acqua).
I ...
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Tradizionalmente prosodia è un termine della metrica classica, dove designa lo studio del verso (gr. prosōidía «accento, modulazione della voce», comp. di prós «accanto» e ōidḗ «canto»). Inizialmente indicante [...] a[s]ociale e giramelo non lo sono; in questo caso il dominio dell’accento è il gruppo clitico, che comprende la parola e i clitici adiacenti e la cui esistenza è particolarmente controversa).
Tra la parola e l’enunciato è riconosciuto almeno il ...
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clitico
clìtico s. m. e agg. [tratto da (en)clitico e (pro)clitico, in quanto elemento comune alle due voci] (pl. -ci). – In linguistica, forma monosillabica atona che non ricorre isolatamente ma viene preposta o posposta a una forma verbale...