DISTANZA, COMPLEMENTO DI
Nell’analisi logica, il complemento di distanza è il complementoindiretto che indica la distanza tra due luoghi, cose o persone.
Può essere introdotto dalle preposizioni semplici [...] a, tra o fra
Luigi si trova a pochi metri da te
Tra / Fra un metro svolta a destra
Quando è introdotto dal verbo distare, dall’aggettivo distante o da espressioni come essere lontano ecc., non è preceduto ...
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FINE O SCOPO, COMPLEMENTO DI
Nell’analisi logica, il complemento di fine o scopo è un complementoindiretto che indica appunto il fine, lo scopo di quanto si sta esprimendo.
Può essere introdotto dalle [...] preposizioni per, a, di, da, in o da locuzioni ➔preposizionali come al fine di, con il fine di, allo scopo di, con lo scopo di, in vista di
Sono venuto qui per la cena
Mi sarà di sostegno
La squadra ...
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ABBONDANZA, COMPLEMENTO DI
Nell’analisi logica, il complemento di abbondanza è un complementoindiretto che indica un elemento (concreto o astratto) di cui si dispone in abbondanza. È introdotto dalla [...] o nomi che indicano, appunto, abbondanza: traboccare, abbondare, pieno, colmo, ricchezza ecc.
Il vaso trabocca d’olio
È un ragazzo pieno di risorse
Il parco presenta una grande ricchezza di fiori e piante.
VEDI ANCHE privazione, complemento di ...
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ORIGINE O PROVENIENZA, COMPLEMENTO DI
Nell’analisi logica, il complemento di origine o provenienza è il complementoindiretto che indica la provenienza di una persona o di un essere inanimato, in senso [...] sia proprio, sia figurato.
Il complemento di origine o provenienza può essere introdotto dalle preposizioni di e da
Siamo di Napoli
Quel sentimento proveniva dalla delusione. ...
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La sintassi si occupa dei modi in cui le parole possono combinarsi, delle strutture (o costruzioni) che così si ottengono e degli effetti che tali combinazioni hanno su altri piani, come quello della ➔ [...] completive (che hanno il posto e la funzione di un complemento); queste ultime si sogliono distinguere in oggettive (con funzione di ➔ oggetto) e interrogative indirette (➔ interrogative indirette); (c) le avverbiali, che hanno la stessa funzione di ...
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Come indicò Saussure (1916), la lingua si può studiare in due modi: o lungo l’asse della simultaneità, descrivendo il sistema di fenomeni esistente in un momento dato, in una certa comunità di parlanti, [...] (che anticamente potevano ricorrere anch’essi con valore di oggetto indiretto senza preposizione), con la regolare vocalizzazione di -s in la cosiddetta legge Migliorini, per la quale il complemento di materia retto da articolo determinativo + nome ...
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La morfologia è il settore della linguistica che studia la struttura interna delle parole e le relazioni fra i cambiamenti di forma e i cambiamenti di senso delle parole. Ad es., la parola italiano può [...] distinzioni.
Tra i pronomi atoni (detti anche ➔ clitici) c’è una distinzione di forma fra pronomi con funzione di complemento diretto e indiretto, con una differenziazione di genere per i pronomi di terza persona, come mostra la tab. 3.
La forma dei ...
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Assieme ai ➔ nomi, i verbi sono una categoria di parole (➔ parti del discorso) cruciale nell’organizzazione lessicale e grammaticale delle lingue, al punto da essere considerati un universale linguistico: [...] / *l’idraulico ha aggiustato
È invece intransitivo quando non ammette complemento oggetto, come nel caso di arrivare in (14):
(14) oggetto: lavarsi, vestirsi;
(b) verbi con uso riflessivo indiretto, il cui oggetto non è la persona in generale ma ...
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Il soggetto (dal lat. subiĕctu(m) «che sta sotto», calco del gr. hypókeímenon) indica una funzione grammaticale fondamentale nella frase, insieme a quelle di ➔ oggetto e di predicato (➔ predicato, tipi [...] è quella di non essere introdotto da una preposizione (proprietà condivisa con l’oggetto diretto e, fra i complementiindiretti, quelli di tempo: ho studiato tutta la notte); fanno eccezione alcune frasi soggettive introdotte da di: mi sembra ...
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Un enunciato contiene tipicamente (ma non necessariamente) informazioni di due tipi; una parte indica qualcosa che parlante e ascoltatore sapevano già: dà cioè un’informazione data; un’altra indica qualcosa [...] un compito difficile
Un esempio autentico, sempre con ordine OVS, che mostri il carattere dato del referente che codifica il complemento oggetto indiretto del verbo (in 40 a lui), è il seguente:
(40) E solo agli inizi di settembre è stato annunciato ...
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indiretto2
indirètto2 agg. [comp. di in-2 e diretto]. – 1. Non diretto, che non procede diritto ma subisce deviazioni o soste; più spesso, che giunge a un effetto attraverso operazioni intermedie o con il concorso di cose interposte: è stato...
complemento
compleménto s. m. [dal lat. complementum, der. di complere «compiere»]. – 1. Ciò che completa una cosa: l’educazione familiare è c. necessario di quella impartita a scuola; esercizî pratici a c. delle nozioni teoriche. 2. In grammatica,...