La sintassi si occupa dei modi in cui le parole possono combinarsi, delle strutture (o costruzioni) che così si ottengono e degli effetti che tali combinazioni hanno su altri piani, come quello della ➔ [...] te le mettevi solo il giorno del matrimonio (ibid., p. 187)
(e) Formazione, a partire dalla lingua colloquiale, di nuovi complementatori (la storia che …, il discorso che …, la faccenda che …):
(135) non mi convince la storia che [= il fatto che] tu ...
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I nomi d’azione (➔ nomi) sono nomi designanti processi: costruzione («l’azione di, il fatto di costruire»), risanamento («l’azione di, il fatto di risanare»), partenza («l’azione di, il fatto di partire») [...] stessa stregua determinano il significato dei nomi d’azione.
Il nome d’azione è telico se risponde al test della compatibilità col complemento di tempo in x tempo. Nel caso di verbi come apprendere e studiare, in cui solo il primo è telico, anche i ...
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Il caso è una categoria linguistica che svolge essenzialmente due funzioni, una in prevalenza sintattica e l’altra in prevalenza semantica. Sul piano sintattico, segnala la funzione che un nome svolge [...] che quest’espansione si verifica più facilmente se il pronome è in posizione post-verbale (tipica del complemento oggetto): l’osservazione sembrerebbe confermare un incipiente indebolimento della distinzione tra forme soggetto e forme oblique. Per ...
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APPOSIZIONI
L’apposizione è un sostantivo che ne accompagna un altro per determinarlo e attribuirgli una proprietà particolare.
• Può precedere il nome a cui si riferisce
il console Cicerone
o seguirlo [...] può riferirsi sintatticamente:
– sia al soggetto
Mario, idraulico italiano, ha salvato la sua bella
– sia a un complemento qualunque
Sono stato a Saint Etienne, città del centro della Francia
Un particolare costrutto appositivo è quello che ...
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DUE PUNTI
Nella ➔punteggiatura, i due punti hanno la funzione di spiegare, chiarire, dimostrare quello che è stato affermato nelle frasi precedenti. Si trovano dunque a introdurre:
– una dimostrazione, [...] »
– un elenco di vario genere
Ho fatto molti lavori: giornalista, manager, consulente
Se l’elenco è formato dal soggetto o dal complemento oggetto della frase, i due punti non si devono usare
A scuola si studiano inglese, francese e tedesco (e non A ...
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Il termine predicato (lat. praedicātu(m) «ciò che è affermato [di qualcosa]») compare per la prima volta all’inizio del medioevo nel commento di Boezio al De interpretatione aristotelico. Aristotele aveva [...] sintassi teorica e descrittiva (per es., Jespersen 1924; Halliday 1967; Williams 1980; Chomsky 1981). È possibile che il complemento predicativo si riferisca sia al soggetto (63) che all’oggetto diretto (64) di un verbo predicativo transitivo:
(63 ...
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L’ordine degli elementi di una struttura sintattica (come un sintagma o una frase) è un parametro cruciale negli studi linguistici, principalmente in quelli di tipologia. A partire dalla struttura della [...] verbo (è il verbo che stabilisce, ad es., se un oggetto diretto debba o possa esserci o meno), precede l’oggetto, cioè il suo complemento. Accade lo stesso nel sintagma nominale, la cui testa è il nome (è il nome, ad es., che innesca i meccanismi di ...
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ESCLAMATIVI, AGGETTIVI E PRONOMI
Gli aggettivi e i pronomi esclamativi introducono proposizioni ➔esclamative nei rispettivi ruoli grammaticali.
Si distinguono:
– gli aggettivi esclamativi
Che magnifico [...] , che cosa, cosa, quanto, anche se; rispetto a questi, cambiano nello scritto la punteggiatura (punto ➔esclamativo anziché punto ➔interrogativo) e nel parlato l’intonazione della frase.
VEDI ANCHE esclamativo, complemento; esclamativo, congiuntivo ...
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I pronomi riflessivi sono una sottoclasse di ➔ pronomi personali (➔ personali, pronomi) che hanno alcune proprietà: (a) indicano identità tra l’agente e il paziente di un predicato a due ➔ argomenti (1) [...] 1988b: 593; Salvi & Vanelli 2004: 203 e § 2.2):
(5) questo te lo devi → questo lo devi a te (stesso)
Quando il complemento del verbo indica possesso inalienabile (ad es., una parte del corpo: gamba in 6, polso in 7), la forma clitica è l’unica ...
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INTERROGATIVE DIRETTE, PROPOSIZIONI
Nell’analisi del periodo, le proposizioni interrogative dirette sono proposizioni indipendenti che servono a formulare una domanda, un quesito, un’interrogazione, [...] (o nucleari), se la domanda riguarda solo una parte della frase (di solito il soggetto, il complemento oggetto o un complemento indiretto, rappresentati dai relativi aggettivi, pronomi o avverbi interrogativi)
Chi c’è?
Cosa dice?
• Disgiuntive (o ...
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complemento
compleménto s. m. [dal lat. complementum, der. di complere «compiere»]. – 1. Ciò che completa una cosa: l’educazione familiare è c. necessario di quella impartita a scuola; esercizî pratici a c. delle nozioni teoriche. 2. In grammatica,...
complementare
agg. [der. di complemento, sull’esempio del fr. complémentaire]. – 1. a. Che serve di complemento, cioè di completamento, di integrazione: disposizioni c. di una legge; corsi c. di lingue straniere; giorni c., i 5 giorni (6 negli...