Pianista, nato a Mirandola l'8 gennaio 1840, morto a Reggio Emilia il 22 gennaio 1906. All'età di 7 anni prese parte ad un giro di concerti producendosi col fratello Guglielmo (v. sotto) e con un altro [...] sua attività di pianista non gli aveva impedito di occuparsi di composizione e di collaborare con l'Angeleri alla compilazione del suo eretto su proposta fatta dal maestro Giovanni Anfossi al congresso musicale di Milano nel 1908, e per il quale A ...
Leggi Tutto
SAMMARTINI, Giovanni Battista
Compositore, nato a Milano nel 1698, ivi morto il 15 gennaio 1775. Svolse nella sua città una varia attività di maestro di cappella, organista, direttore d'orchestra, ecc., [...] clavicembalo (ms. presso la biblioteca del Liceo musicale di Bologna), Duetti per flauti, Messe, Mottetti, Salmi, ecc.
Il S., per essere soprattutto un sinfonista, non tralasciò peraltro la la composizione vocale-strumentale da concerto e da teatro ...
Leggi Tutto
Xenakis, Iannis
Marta Tedeschini Lalli
Compositore e architetto greco naturalizzato francese, nato a Braila (Romania) il 29 maggio 1922. Stabilitosi ad Atene con la famiglia, studiò ingegneria al Politecnico, [...] anni Cinquanta, l'applicazione del computer per usi musicali, e negli anni Settanta ha sviluppato il sistema informatico UPIC (Unité Polyagogique Informatique du CEMAMu), destinato alla composizione a partire da segni grafici e geometrici e alla ...
Leggi Tutto
. Famiglia di musicisti, tra i cui membri si ricordano:
1. Franz. - Nato ad Alt-Benatek (ora Staré Benátky; Boemia) il 25 novembre 1709, morto a Potsdam il 7 marzo 1786. Fu a Vienna (1730) e a Varsavia, [...] reale dell'opera di Berlino. Di lui si conservano alcune composizioni da camera. Fu il migliore degli allievi di Franz e ivi morto nel febbraio 1785, violinista e cembalista, scrittore di cose musicali e, dal 1766, musico di camera.
10. Karl Franz. - ...
Leggi Tutto
Scelsi, Giacinto
Marta Tedeschini Lalli
Compositore, nato a La Spezia l'8 gennaio 1905, morto a Roma il 9 agosto 1988. Studiò composizione a Roma con G. Sallustio, poi a Ginevra con E. Köhler, che lo [...] prima fase, S. utilizzò in parte tecniche di tipo tradizionale in composizioni come i Quattro poemi per pianoforte (di data incerta, tra sviluppo, serie, armonia, ritmo, melodia. La forma musicale appariva come un processo quasi di tipo organico, non ...
Leggi Tutto
Nacque a Siena il 2 dicembre 1578, da nobile famiglia, e quivi compose la sua prima opera data alla luce: Il pnmo Libro de' Madrigali a sei voci, stampato nel 1596 in Venezia dal Gardano. Errata è la notizia [...] vocale profana; senza però cadere nel barocchismo della composizione policorica dei Benevoli e degli Abbatini seguìti appresso. l'A. negli anni maturi alla sua Siena per dirigervi la cappella musicale del Duomo, vi morì il 10 aprile 1640.
Bibl.: A. ...
Leggi Tutto
. È la parte finale di una proposizione o di un periodo; e poi la parte finale dei contratti, degli atti notarili e legali, degli editti, che conteneva per lo più o un rafforzamento o una modificazione [...] della prosa d'arte antica, rispondenti all'istintivo sentimento musicale della parola e del discorso e fissatisi definitivamente per la forme e s'avviò a farle sue. Cicerone applicò la composizione ritmica all'indole e al gusto del latino, con una ...
Leggi Tutto
Compositore statunitense, nato a Los Angeles il 5 novembre 1912; allievo per il pianoforte di F. Ch. Dillon, studiò composizione a Parigi con R. Buhlig, e successivamente con A. Weiss e H. Cowell e, per [...] le forze alienanti del mondo borghese e capitalista.
Composizioni principali: The Wonderful widow of lighteen springs, ); Notations (1969).
Bibl.: P. Glanville-Hicks, J. Cage, in Musical America, 1948; G. Amberg, Ballet in America, New York 1949; ...
Leggi Tutto
TORELLI, Giuseppe
Francesco Vatielli
Musicista veronese, nato presumibilmente verso il 1650 e vissuto a Bologna. Frequentò una delle celebri scuole di violino che allora fiorivano in quella città: ma [...] e poi di viola tenore. In tale ufficio rimase per nove anni. Nella composizione gli fu maestro a Bologna Giacomo Antonio Perti. Nel 1695 il T. lasciò che si afferma decisamente nelle opere VI (Concerti musicali, 1698) e nell'op. VIII (Concerti grossi ...
Leggi Tutto
Compositore di scuola romana, nato a Città di Castello nel 1595. A Roma, tra il luglio 1626 e il maggio 1628, fu dapprima maestro della cappella musicale di S. Giovanni in Laterano, nel qual tempo diede [...] di tutta Roma". L'Ambros afferma l'esistenza negli archivî delle cappelle musicali romane di messe, salmi, mottetti a 4, 16, 32 e deve la sua importanza alla parte che egli ebbe nella composizione del primo e terzo atto della citata opera comica Dal ...
Leggi Tutto
musicale
muṡicale agg. [dal lat. mediev. musicalis, der. del lat. musĭca «musica»]. – 1. a. Di musica, della musica, che ha attinenza con la musica, sia come creazione artistica sia come esecuzione: arte m.; composizione m.; discorso, tema,...
composizione
compoṡizióne s. f. [dal lat. compositio -onis, der. di componĕre «comporre»]. – 1. a. L’atto, l’operazione, il lavoro del comporre, cioè del mettere ordinatamente e organicamente insieme; e anche il risultato di tale operazione:...