Compositrice e artista multimediale giapponese (n. Tokyo 1933). Studiò composizione, canto e filosofia tra New York, San Francisco e Tokyo. Dopo un interesse iniziale per la dodecafonia, si legò agli ambienti [...] J. Cage, D. Tudor e al Living Theater. In questo contesto, lavorò soprattutto a performances estemporanee: non composizioni in senso tradizionale, ma "indicazioni" per l'azione e l'improvvisazione, anche musicale. Importante l'ispirazione al buddismo ...
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Compositore argentino (Mar del Plata 1921 - Buenos Aires 1992). Studiò composizione con A. E. Ginastera e direzione d'orchestra con H. Scherchen, perfezionandosi in composizione a Parigi con N. Boulanger. [...] Fondatore di diversi complessi cameristici, compose un gran numero di tanghi e canzoni che lo hanno reso celebre nel mondo. Ha lasciato anche partiture di più vasto respiro, come l'opera María de Buenos ...
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Musicista (Berlino 1812 - Dresda 1877). Studiò inizialmente il violoncello, poi composizione con K. F. Zelter. Amico di Mendelssohn, gli succedette nel 1835 come direttore dell'orchestra di Düsseldorf. [...] teatro di Lipsia (1847) e nel 1848, nella stessa città, direttore dei concerti del Gewandhaus e professore di composizione al conservatorio. Nominato direttore d'orchestra alla corte di Dresda (1860), divenne in seguito direttore del conservatorio di ...
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Compositrice italiana (n. Avezzano 1947). Diplomatasi in pianoforte e in composizione al Conservatorio di S. Cecilia di Roma, ha frequentato poi il corso di perfezionamento in composizione all’Accademia [...] di S. Cecilia con Goffredo Petrassi. Direttore artistico dell’Orchestra da camera G. Petrassi (dal 1986 al 1989), è stata consigliere della Biennale di Venezia dal 1993 al 1997 e direttore artistico del ...
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Musicista (Roma 1907 - Nizza 1972). Studiò con V. Di Donato composizione. Scrisse musiche vocali-strumentali e strumentali da camera, e curò raccolte ed edizioni di canti popolari della campagna romana. [...] Fu fondatore e direttore del Centro nazionale studî di musica popolare ...
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Musicista italiano (Roma 1923 - Padova 1994). Titolare della cattedra di composizione al conservatorio di Venezia dal 1961, direttore del conservatorio di Padova (1971-74), compose le opere Due Suites [...] per orchestra (1950-51), Ouverture per contrabbasso e archi (1962), Canti d'inverno per soprano, tenore e dodici strumenti (1967). Svolse anche attività di concertista d'organo ...
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Musicista italiano (Bari 1920 - Napoli 1999). Diplomato in pianoforte e composizione al conservatorio di Napoli, svolse attività di direttore d'orchestra in Italia e all'estero. Dal 1949 al 1964 e dal [...] 1971 al 1980 direttore stabile dell'orchestra Alessandro Scarlatti di Napoli e, dal 1964 al 1971, dell'orchestra della Rai di Milano ...
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Pianista e compositore (Modena 1899 - Roma 1979), allievo per la composizione di A. Brugnoli. Fece parte del "Quartetto Triestino" (dal 1919) e del "Trio di Roma" (1946-52). Insegnò al conservatorio di [...] S. Cecilia in Roma (1926-65). Membro dal 1937 dell'Accademia di S. Cecilia, di cui fu anche presidente (1965-70), compose, tra l'altro, musica da camera e pianistica ...
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Musicista (Löbejün, Halle, 1796 - Kiel 1869). Cantore di cappella, studiò composizione e teologia, poi insegnò nel ginnasio di Stettino dove fu (1831-66) Generalmusikdirektor. Compose 500 e più Ballate [...] per canto e pianoforte, del quale genere è considerato il più tipico esponente. Scrisse anche 17 oratorî, l'opera Die drei Wünsche, sinfonie e altri lavori strumentali da concerto e da camera ...
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composizione
compoṡizióne s. f. [dal lat. compositio -onis, der. di componĕre «comporre»]. – 1. a. L’atto, l’operazione, il lavoro del comporre, cioè del mettere ordinatamente e organicamente insieme; e anche il risultato di tale operazione:...
colóre s. m. [lat. color -ōris]. – 1. a. Termine indicante, in fisica, sia la sensazione fisiologica che si prova sotto l’effetto di luci di diversa qualità e composizione (c. soggettivo), sia la luce stessa, monocromatica o policromatica (rispettivam....