Antropologia
Nel dibattito antropologico e sociologico contemporaneo, il termine g. ha sostituito il termine sesso per indicare la tipizzazione sociale, culturale e psicologica delle differenze tra maschi [...] categoria identitaria. Dalla non coincidenza fra identità di genere e identità sessuale si generano una varietà di congiunzioni e distacchi nei quali il corpo, quale unità psicofisica, si esprime mediante mutazioni e trasformazioni: manipolabile e ...
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Nella terminologia grammaticale tradizionale locuzione è il nome generico che designa qualunque unità linguistica formata da più parole grafiche: per es., forze dell’ordine, prestare servizio, bello e [...] al complementatore che, marca della funzione sintattica. Questa struttura è riconoscibile anche nella forma di alcune congiunzioni dalla grafia oggi univerbata: poiché < poi + che (originariamente anche con significato temporale), benché < ben ...
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L’accento grafico è il segno diacritico che si pone sopra le vocali per evidenziarne la maggiore intensità fonica e, talvolta, il grado di apertura (➔ vocali). L’italiano ha tre tipi di accento grafico: [...] la distinzione acuto-grave e, in alcuni casi, la correggono automaticamente (per es., nei casi della è verbo e in congiunzioni come perché, poiché).
Tra gli errori più frequenti nell’uso dell’accento grafico vi è l’introduzione per analogia su ...
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Il trapassato remoto è uno dei ➔ tempi composti dell’➔indicativo, che indica principalmente un evento compiuto in un passato immediatamente prossimo a un altro evento passato, in generale espresso dal [...] infernal di sangue tinte
(Dante, Inf. IX, 37-38)
Nelle temporali, ad es. in quelle introdotte da poi che o congiunzioni simili, l’azione espressa dal trapassato remoto si presenta come compiuta e conclusa rispetto a quella del passato remoto nella ...
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Linguistica
La parte della linguistica che studia la connessione di unità minori a formare unità maggiori. In questo senso si parla anche di fonetica sintattica (o sandhi, con il termine della grammatica [...] in posizioni o locuzioni o parole determinate (per es., quell’oggetto, l’amico, signor Antonio, un’ora). La preposizione a e le congiunzioni e e o possono prendere un -d eufonico davanti a vocale (es., ad ognuno, ed insieme).
A una parola che finisce ...
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I numerali sono considerati l’espressione simbolica dei numeri (ovvero delle entità che si usano per contare, classificare, accumulare, raggruppare) nel linguaggio (Pannain 2000; Gvozdanović 20062: 736). [...] dialetti dell’Italia centrale), ed è aggiunta a questa o senza «segnale di collegamento» (Tekavčić 1980: 204), oppure tramite le congiunzioni et o ac, e questo all’interno di paradigmi non necessariamente omogenei, ad es.:
(a) decem ac septem > it ...
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La punteggiatura (lat. interpunctio) è un sistema di segni convenzionali impiegato nello scritto per segnalare le relazioni logiche e sintattiche tra le diverse parti della frase, le pause della lettura [...] virgola: per es. viene attestata l’espansione dell’uso, contrario alla prassi del tempo, di omettere il segno prima delle congiunzioni e del pronome relativo (Fornara 2008: 166).
Al di fuori dell’Italia è di rilievo la voce Ponctuation, redatta per ...
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Il grado comparativo è la proprietà dell’aggettivo che permette di attribuire a un nome una proprietà, espressa da quell’aggettivo, allo stesso tempo comparandone l’intensità con un altro nome (detto ➔ [...] questo problema è complesso piuttosto che difficile. È da considerarsi substandard l’uso di piuttosto che con valore di congiunzione disgiuntiva (➔ congiunzioni). Nello standard la frase Mario va di solito al mare piuttosto che in montagna ha solo un ...
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La morfologia è il settore della linguistica che studia la struttura interna delle parole e le relazioni fra i cambiamenti di forma e i cambiamenti di senso delle parole. Ad es., la parola italiano può [...] secondo categorie flessive) dell’italiano sono: verbo, nome, aggettivo, pronome, articolo. La forma di avverbi, preposizioni, congiunzioni, interiezioni è invece invariabile. La flessione dei verbi è anche detta coniugazione, quella delle altre parti ...
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Il participio è un modo non finito del verbo (➔ modi del verbo), suddiviso in una forma detta passata (amato) e una presente (amante), entrambe continuazioni dirette delle forme equivalenti latine (amatus [...] facendo tormenta (Buzzati 1993: 139)
Nella lingua letteraria, infine, si registra anche la frase participiale introdotta da una congiunzione relativa:
(42) Era di luglio nel 1758, non so qual giorno, quando io lasciai la casa materna la mattina ...
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congiunzione
congiunzióne s. f. [dal lat. coniunctio -onis, der. di coniungĕre «congiungere»]. – 1. a. Atto, effetto del congiungere o del congiungersi: la c. dei due eserciti; punto di c.; c. carnale, accoppiamento sessuale. b. L’essere congiunto,...
proposizione
propoṡizióne s. f. [dal lat. propositio -onis, propr. «il mettere innanzi», der. di proponĕre: v. proporre]. – 1. In genere, ciò che si enuncia, si dichiara, si afferma, e la frase stessa che contiene l’enunciato. In partic.:...