SOCIALISMO (XXXI, p. 990)
Franco LOMBARDI
Ideologia del movimento socialista: carattere del nuovo socialismo; vecchio e nuovo socialismo; socialismo e comunismo. - Dopo i movimenti avutisi già nel primo [...] la produzione non soltanto nella Germania nazista, e, a partire soprattutto dal 1933, in Italia (per es. il fenomeno del corporativismo, che nel fatto riceve incremento dopo il 1934 dall'esempio della Germania e di più dalle necessità imposte dalle ...
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NORIMBERGA (ted. Nürnberg)
Hans MOHLE
Elio MIGLIORINI Eugenio DUPRE' THESEIDER *
È la quattordicesima città della Germania per numero d'abitanti e la seconda della Baviera capoluogo della Media [...] i suoi veri meriti: il Meistergesang, forma schiettamente borghese di lirica, esercitata secondo i criterî esclusivistici del corporativismo medievale. Il norimberghese Folz ne è uno dei rinnovatori; la fama di Hans Sachs si raccomanda piuttosto ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
L’avventura Olivetti
Emilio Renzi
«Prima fabbrica nazionale macchine per scrivere» (1908-1932)
La società in accomandita semplice Ingegnere Camillo Olivetti & c. venne fondata a Ivrea (Torino) [...] è inserita e al quale si rapporta sui piani sociale e politico, piani che allora si sintetizzavano nella formula corporativismo fascista.
Queste riflessioni di Adriano furono accompagnate da due mosse significative, una imposta dalle circostanze e l ...
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Richard Newbury
Gran Bretagna
Dieu et mon droit
Il leader del
nuovo Labour
di Richard Newbury
5 maggio
Nelle elezioni per il rinnovo della Camera dei Comuni il Partito laburista, con il 35,9% dei voti, [...] il sistema dell'adesione sindacale forzata, con altissimo rischio politico convinse i sindacati dell'antidemocraticità del corporativismo obbligato e li persuase ad accettarne l'abolizione, con una rottura con il passato tanto sconvolgente quanto ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Il marxismo dal 1945 al 1989
Francesca Izzo
Caratteri generali
Dopo la Seconda guerra mondiale, il marxismo – ovvero quell’insieme di teorie filosofiche, politiche, economiche, storiche ispirate al [...] di un orientamento storiografico i cui paradigmi, critici dell’etico-politico crociano, rifuggendo dall’economicismo e dal ‘corporativismo’ di una storia separata, forniscono nuovi quadri interpretativi della storia nazionale.
Al di là di prospettive ...
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Regimi politici
Adriano Pappalardo
sommario: 1. Introduzione. 2. Regimi non democratici: a) autoritarismi; b) totalitarismo e post-totalitarismi; c) sultanismo. 3. Democrazie. 4. Rendimento politico [...] democratica), la quale può spingersi fino a includere rilevanti frazioni del proletariato industriale, anche se il corporativismo autoritario è più frequentemente "escludente" (v. Stepan, 1978), cioè fondato sulla coercizione e la smobilitazione ...
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Guido Alpa
Abstract
Da quasi mezzo secolo si sviluppa l’analisi critica del diritto privato, la quale ha un taglio antiformalistico, aperto alle intersezioni con le altre scienze e sensibile alle [...] contratto associativo possono nascere conflitti). Il codice, che pure esprimeva una concezione liberale, corretta dai principi del corporativismo, ha introdotto correttivi che rimettono i contraenti su una posizione di parità formale (ad es., nei ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La filosofia del diritto nel primo Novecento
Mauro Barberis
Nella cultura italiana fra le due guerre, la filosofia del diritto acquista grande visibilità; la coltivano, occasionalmente, personaggi di [...] ’unità del diritto statale, e destinato a essere accolto, piuttosto che dai giuristi, da un sostenitore del corporativismo fascista come Sergio Panunzio (1886-1944). Gli esempi di ordinamenti giuridici extrastatali sono gli stessi annunciati nella ...
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GRANDI, Dino
Paolo Nello
Nacque a Mordano, presso Imola, il 4 giugno 1895, da Lino e Domenica Gentilini.
Il padre era un piccolo imprenditore agricolo fattosi da sé; la madre una maestra elementare. [...] anticomunista e "disciplinatore" del popolo italiano; con i laburisti quella del Mussolini riformatore sociale, grazie al corporativismo; con entrambi valorizzò la ben diversa moderazione del duce rispetto ad A. Hitler sulle questioni europee ...
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SALVEMINI, Gaetano
Mauro Moretti
– Nacque a Molfetta l’8 settembre 1873 da Ilarione e da Emanuela Turtur.
Secondogenito, crebbe all’interno di una famiglia numerosa, composta da dodici figli, dei quali [...] 1936 fu dato alle stampe Under the axe of fascism, centrato soprattutto su uno scrupoloso esame della realtà del corporativismo, mostrando l’oppressione e l’impoverimento dei lavoratori italiani, ma mettendo in evidenza anche l’irriducibilità della ...
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corporativismo
s. m. [der. di corporativo]. – Dottrina e prassi politico-sociale ispirata inizialmente (cioè verso la fine del sec. 19°) all’esperienza cristiana delle corporazioni medievali, in seguito ripresa dal fascismo (e attuata anche,...
corporativista
s. m. e f. e agg. [der. di corporativo] (pl. m. -i). – Fautore del corporativismo; come agg.: stato c., che applica la prassi del corporativismo.