Conservazione e restauro
"Restaurare significa conservare. Si restaura tutto ciò che non è stato conservato e protetto". Con questa affermazione, alla fine del 20° sec., G. Urbani, allora direttore dell'Istituto [...] della tutela. Sembra quindi che non il 'giudizio' critico insé sia in crisi, ma solo la formulazione filosofica o estetica (non quella il campo da possibili equivoci, definendo con chiarezza che cosa di certo non è c. nel significato più proprio del ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] il 2014), la cui domanda di trasporto non pare controllabile se non in occasione di eventi eccezionali (come il citato campionato del 1990 e l’uso sono diritti personali di godimento della cosa altrui. L’usufrutto è lo ius alienis rebus utendi ...
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Parte introduttiva
di Cesare Emanuel
Sono definite città gli insediamenti che, generati da un processo di concentrazione geografica della popolazione, degli impianti produttivi e dei servizi, si differenziano, [...] motivo che esse vengono colte come luoghi in cui una società rappresenta sé stessa, il suo passato e il sistema - significa prima di tutto stabilire quale sia la sua intenzione, cosa essa voglia rappresentare nel tempo. Fin dalla sua nascita Roma è ...
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FOTOGRAFIA (XV, p. 782; App. II, 1, p. 963; III, 1, p. 663)
Aldo Gilardi
Emilio Ugoletti
In campo fotografico i fatti più notevoli negli ultimi anni sono stati di natura sociale e culturale, e riguardano [...] . Ancora una volta: è solo per motivi di tattica commerciale se la distribuzione del film si fa precedere (non si sa di che è poi la medesima cosa). Negli Stati Uniti, specialmente, sono già stati registrati in proposito numerosi brevetti. Nel 1976 ...
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INDUSTRIALE, DISEGNO
Carlo Chiarini
. Nella definizione d. i. il termine "disegno" (traduzione del vocabolo anglosassone design) sta per "progettazione" (per es. la disciplina che si occupa di d. i., [...] incrementare le vendite) che s'identificano con il formalismo.
Ma se, da un lato, possiamo definire lo styling design come la pena riportare cosa dice, al proposito, S. Giedion: "Gli americani esposero banchi da scuola con sostegni in ghisa nei quali ...
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BOLOGNA
R. Grandi
(lat. Bononia)
Città dell'Italia settentrionale, capoluogo dell'Emilia Romagna, situata nella pianura padana allo sbocco delle valli del Reno e del Savena.
Storia e urbanistica
La [...] B., si suppone che in quel momento la città fosse ben munita, cosa che consente di restringere al e configurano una situazione per varie vie debitoria di Ravenna, anche se con accenti che ne rimarcano la peculiarità: ciò è particolarmente rilevabile ...
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PROSPETTIVA
G. Federici Vescovini
Il termine p. ebbe nella tradizione medievale un significato particolare. Tale termine non riguardava le tecniche particolari di rappresentazione pittorica sul piano [...] non hanno però mai nessuna realtà o verità insé, in quanto sensibili.In altre parole, Ibn al-Haytham ebbe una concezione di misura, l'occhio è in grado di afferrare la quantità della cosa vista nella sua vera realtà. In altri termini, le immagini ...
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LORENZETTI, Ambrogio
C. De Benedictis
Protagonista con il fratello Pietro e con Simone Martini della pittura senese del Trecento, L. è documentato a Siena e a Firenze dal 1319 al 1349 (Rowley, 1958), [...] a un pittore della fine del Trecento, l'esecuzione del ciclo sembra realizzata in massima parte da L., pur coadiuvato da una densa schiera di aiuti. Anche se i significati figurativi e simbolici furono dettati dai committenti, ciò non ha impedito ...
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Cubismo
Gianni Rondolino
Rapporti con il cinema: il cinema cubista
Nella storia delle avanguardie artistiche del 20° sec. un posto di indubbio rilievo ebbe il C., nell'ambito delle arti figurative. [...] consiste nell'imitare i movimenti della natura, si tratta di tutt'altra cosa, si tratta di far vedere delle immagini e il cinema non deve realtà, o di attenzione al movimento della visione insé stessa, che pure sono stati realizzati nell'ambito di ...
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Le culture non occidentali
Marco Bussagli
Premessa
Qualsiasi riflessione sul corpo umano nell'arte non potrebbe in alcun modo considerarsi completa se non si estendesse lo sguardo anche alle civiltà [...] negando il 'canone' di rappresentazione. Né si pensi che la cosa sia imputabile al fatto che si tratta di un ideogramma, perché, da grosse labbra e da un naso prominente, riassumono insé forme umane e zoomorfe. Altre maschere d'impronta decisamente ...
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cosa
còsa s. f. [lat. causa «causa», che ha sostituito il lat. class. res]. – 1. È il nome più indeterminato e più comprensivo della lingua italiana, col quale si indica, in modo generico, tutto quanto esiste, nella realtà o nell’immaginazione,...
se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...