Atti con i quali gli imperatori romani dettavano norme nuove, modificando così l’ordinamento vigente; furono dette anche leges, in età tardo-antica, allorché per la scomparsa delle leggi popolari ed essendo state a queste equiparate, le c. rimasero in effetti l’unica fonte del diritto di rango propriamente legislativo. Vengono tradizionalmente distinte in generali e particolari. Alla prima categoria ...
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teodosiano, Codice
Raccolta delle costituzioniimperiali da Costantino in poi, ordinata da Teodosio II (438). È il primo tentativo di codificazione ufficiale delle fonti del diritto e, nello stesso tempo, [...] dalla compilazione giustinianea. Il progetto primitivo prevedeva, oltre alla raccolta a scopo scientifico e didattico di tutte le costituzioni (leges generales) da Costantino in poi, un’opera pratica di diritto vigente, che comprendesse leges e iura ...
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In senso oggettivo, il complesso di norme giuridiche, che comandano o vietano determinati comportamenti ai soggetti che ne sono destinatari, in senso soggettivo, la facoltà o pretesa, tutelata dalla legge, [...] raccolte dei testi classici, che culminarono, sotto Giustiniano, con la grande compilazione formata dal Codice (costituzioniimperiali), dal Digesto (antologia dei giuristi classici) e dalle Istituzioni (esposizione elementare), cui poi si aggiunsero ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] sancito da una lex (legitima hereditas, quaestio ecc.). Nel diritto postclassico, rimaste uniche fonti del diritto le costituzioniimperiali, legitimus passa a indicare il rapporto conforme al diritto positivo. Aequitas è il fine supremo del diritto ...
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Nel diritto pubblico romano, atto con cui un magistrato munito di imperium dichiarava pubblicamente i criteri cui era ispirata la sua attività di governo. Particolare rilievo assunsero, nel corso dell’epoca [...] con Costantino, il rilievo dell’e. divenne tale da oscurare quello di tutte, o quasi, le altre costituzioniimperiali, dette ‘particolari’ in quanto, fino ad allora, abitualmente emanate per regolare singole questioni giuridiche.
Tra gli e ...
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Figlio (n. 401 - m. 450) di Arcadio, fu incoronato nel 402 e successe al padre nel 408. Lodato per la sua religiosità, T. promosse (15 febbr. 438) la pubblicazione del grande Codice teodosiano, raccolta [...] delle costituzioniimperiali da Costantino in poi. Questa rappresenta il primo tentativo di una codificazione ufficiale delle fonti del diritto e, nello stesso tempo, la raccolta più cospicua di costituzioni pervenutaci fuori dalla compilazione ...
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Per quanto perdesse il suo nome nel diventare, come Costantinopoli o Nuova Roma, la capitale dell'Impero d'Oriente, Bisanzio ebbe la sorte di essere ancora ricordata quando si volle designare l'arte, la [...] parte 3ª del suo Ius Gr.-Rom. (1857) come Collatio II, Zachariae pubblicò quivi, in ordine cronologico, le altre costituzioniimperiali bizantine, le Novelle di Giustino e dei suoi successori fino a Basilio il Macedone (566-866). La III le Novelle di ...
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Storico del diritto italiano (Roma 1904 - ivi 1984), figlio di Vito; prof. di materie romanistiche nelle università di Cagliari, Parma, Pisa, Bologna, dov'è stato anche rettore (1945-47), poi in quella [...] romano e diritti orientali (1937); La conception du mariage d'après les juristes romains (1940); Istituzioni di diritto privato romano (1961); Diritti dell'Oriente mediterraneo (1970); Il problema del testo delle costituzioniimperiali (1971). ...
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Antropologia
Rapporto socialmente riconosciuto fra individui legati da consanguineità reale o fittizia.
In quanto oggetto di analisi antropologica la p. ha complessi rapporti di continuità e di rottura [...] , del tutto irrilevante giuridicamente: solo per opera del pretore e più tardi di senatoconsulti e di costituzioniimperiali, questo rapporto acquista sempre maggiore importanza, anche per influsso della religione cristiana. Lo sviluppo è completato ...
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Diritto
Diritto costituzionale
In via generale, l’atto di un organo (monocratico o collegiale) investito della cosiddetta funzione legislativa. A differenza della consuetudine, che nasce spontaneamente [...] popolari, nel tardo Impero, invece, con l’espressione leges, usata in contrapposizione a iura, si indicavano le costituzioniimperiali. Questo duplice aspetto (democratico e assolutistico) traspare da due noti brocardi, uno di Gaio (lex est quod ...
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costituzione
costituzióne (ant. constituzióne) s. f. [dal lat. constitutio -onis, der. di constituĕre «costituire»]. – 1. a. L’atto, il fatto di costituire, d’essere costituito: la c. di una società, di una cooperativa, di uno stato, di un...
imperialismo
s. m. [der. di imperiale, sul modello dell’ingl. imperialism]. – Ambizione di costituire un impero; politica di potenza e di supremazia di uno stato intesa a creare un impero mediante la conquista militare, l’annessione territoriale...