Positivismo e neopositivismo
Pietro Rossi
di Pietro Rossi
Positivismo e neopositivismo
Positivismo e società industriale
Il rapporto con il processo di costituzione delle scienze sociali è essenziale, [...] protestante ha poi significato la rottura dell'unità del cristianesimo, e la cultura illuministica ne ha scosso definitivamente tradizione, e ai progetti di riforma politica in senso liberale esso sostituisce il progetto di instaurazione di una nuova ...
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Personalismo
Jean-Marie Domenach
di Jean-Marie Domenach
Personalismo
sommario: 1. Origine e significati. 2. Mounier ed ‟Esprit". 3. Una crisi di civiltà. 4. Oltre il marxismo. 5. La rivolta della povertà. [...] del personalismo di Mounier si trovi l'esigenza di un cristianesimo mistico e intransigente: ‟Ciò che è necessario è che per dirla in termini politici: da un lato la democrazia liberale e dall'altro i totalitarismi popolari. Bisogna dunque risalire al ...
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Conservatorismo
Noel O'Sullivan
Definizione di conservatorismo: il conservatorismo come difesa di una 'politica limitata'
Volendo dare una definizione di conservatorismo, possiamo attribuire a questo [...] si riconosce la parziale sovrapposizione tra conservatorismo e liberalismo, e allo stesso tempo si mette in evidenza monarchie, 1900), il fondatore dell'Action Française. Il cristianesimo ha avuto un ruolo rilevante anche nel pensiero di conservatori ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Pasquale Galluppi
Simona Venezia
Prima del programma federalista di Carlo Cattaneo, del progetto socialista di Giuseppe Ferrari e del Risorgimento repubblicano di Giuseppe Mazzini, la filosofia italiana [...] rivolte contro un clero che svilisce «il vero spirito del Cristianesimo e la purità delle massime del Vangelo» e che ha mutasse l’esistente senza stravolgerlo. Della sua convinzione liberale-monarchica è testimone anche il sonetto del 1831 dedicato ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Idealismo e non idealismo
Michele Ciliberto
Sulla filosofia italiana dall’inizio del 20° sec. al 1945 pesano tre pregiudizi di cui occorre liberarsi: la contrapposizione frontale tra Ottocento e Novecento, [...] era rivolto per le ‘voci’ concernenti la storia del cristianesimo. Né è difficile immaginare quali motivi l’avessero spinto, nella e politico: Croce scelse di schierarsi per il Partito liberale, mentre Omodeo, in nome della «libertà liberatrice», ...
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Politica e mito
Dino Cofrancesco
di Dino Cofrancesco
Politica e mito
Il mito politico e la filosofia politica moderna
In prima approssimazione il mito politico è una forma di legittimazione del potere [...] , la teoria catastrofica di Marx, l'escatologia del cristianesimo primitivo, e così via: queste costruzioni sono, appunto di George L. Mosse.
È nota la battaglia neoilluministica e liberale del primo contro le ombre minacciose del mito. "La nostra ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giuseppe Mazzini
Simon Levis Sullam
Giuseppe Mazzini, tra i principali teorici dell’idea di nazione nell’Europa del 19° sec., fu uno dei più attivi e influenti cospiratori italiani. Nell’esilio francese, [...] una posizione del tutto peculiare nell’ambito dei liberalismi e dei nazionalismi europei ottocenteschi (Levis Sullam 2010 per es., le «strette relazioni che dai principii del cristianesimo avevano uniti i Polacchi e gli Ungheresi con i vicini ...
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Laicismo
Edoardo Tortarolo
Definizione
Il termine 'laicismo' indica l'atteggiamento di coloro che sostengono la necessità di escludere le dottrine religiose, e le istituzioni che se ne fanno interpreti, [...] , con l'intenzione di "mettere in pratica questa decisiva formula liberale: libere Chiese in uno Stato libero" (v. Faguet, 1902 E. Forsthoff, Stuttgart 1967, pp. 75-94 (tr. it. in: Cristianesimo e potere, a cura di P. Prodi e L. Sartori, Bologna 1986 ...
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LABANCA, Baldassarre
Cesare Preti
Quarto di nove figli, nacque ad Agnone, nel Molise, il 17 ag. 1829 da Vincenzo, commerciante, e da Maria Angelica Mario. Educato dapprima da uno zio materno, L. Mario, [...] infatti, in un ambiente segnato dalla presenza di un vescovo liberale, G.M. Mucedola, noto oppositore del regime borbonico, maturò . 12-17; A. Cappellazzi, Un filosofo e un critico del cristianesimo, in La Scuola cattolica, XLI (1913), 1, pp. 476-488 ...
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JUVALTA, Erminio
Piergiorgio Donatelli
Nacque a Chiavenna, in Valtellina, il 6 apr. 1862 dal barone Corrado e da Teresa Sacchetti. Frequentò il ginnasio presso l'istituto religioso Gallio di Como, il [...] attraverso il diritto. Si tratta di una lucida concezione liberale della relazione tra valori morali personali ed etica pubblica. sociale.
Lo J. intravede nello stoicismo prima e nel cristianesimo poi il prevalere della morale della legge, con la ...
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libero
lìbero agg. [dal lat. liber -ĕra -ĕrum]. – 1. a. Che non è soggetto al dominio o all’autorità altrui, che ha facoltà di agire a suo arbitrio, senza subire una coazione esterna che ne limiti, materialmente e moralmente, la volontà e...
protestantesimo
protestantéṡimo (raro protestantismo) s. m. [der. di protestante]. – 1. L’insieme delle confessioni e dei movimenti cristiani che traggono origine, direttamente o indirettamente, dalla Riforma protestante (il termine fa riferimento...