Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Roberto Ardigò
Alessandro Savorelli
Agli inizi del Novecento Roberto Ardigò era ancora considerato, nell’ambito del positivismo italiano, l’autore di una sintesi in grado di superare gli opposti punti [...] con l’inutile tentativo del vescovo Giovanni Corti di salvare i condannati – aveva segnato i rapporti fra il clero illuminato e all’egemonia delle filosofie di scuola, introducendovi i criteri di rigore e chiarezza propri delle scienze della natura ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Gian Domenico Romagnosi
Carla De Pascale
Fu lo stesso Romagnosi a definire la propria riflessione matura una «civile filosofia», entro la quale si individuano i due temi principali della ‘Costituzione’ [...] proprio i «puri rapporti reali e naturali delle cose»; anche l’elemento del sapere è utile, ma esso interviene sempre con ruolo di supporto.
Conclusivamente si potrebbe dire che è la «natura delle cose» a costituire il criterio ...
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GUARINI, Battista
Elisabetta Selmi
Discendente da una famiglia di illustri letterati che vantava le sue origini da Guarino Veronese, nacque a Ferrara nel 1538 da Francesco e Orsina Macchiavelli.
Al [...] e frammentato nei rapporti fra verso e ritmo, che la revisione operata in vista dell'antologia del 1598 attenuerà in cui si adotta il criterio tematico delle "lettere per capi divise". La trasformazione registra in modo del tutto originale il ...
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ALLEGRI, Antonio, detto il Correggio
Silvia de Vito Battaglia
Pittore, deve il suo soprannome alla cittadina ove nacque. Suoi genitori furono Pellegrino e Bernardina Piazzoli o degli Aromani. Morì in [...] il dipinto, sia l'unita data del 1511 troppo avanzata in rapporto alla scadente qualità dell'opera. È del più o meno rilevante affiorare di tale gusto come rigido criterio cronologico, tanto intima è la sua appartenenza al temperamento del ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Alessandro Manzoni
Salvatore Silvano Nigro
Alessandro Manzoni non fu un filosofo. Tuttavia attraversò le discussioni filosofiche del suo tempo alla ricerca costante di una conciliazione tra filosofia [...] nelle pagine affacciate o nel rapporto tra recto e verso delle venga riprodotta, ma a caso e senza criterio, dove capita capita. E passi (fino «primo uomo». Sta in alto, ed è all’origine del romanzo.
La mossa è ardua. Manzoni si è abbassato a ...
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FLAMINIO, Marcantonio
Alessandro Pastore
Nacque nel 1498 a Serravalle (ora, insieme con Ceneda, forma Vittorio Veneto), da Giovanni Antonio e dalla nobildonna serravallese Veturia, della quale non conosciamo [...] "infermissimo al bene". Per il F. dunque il criterio dell'aderenza al testo biblico si contrapponeva all'argomentare conservò un rapporto costante con la famiglia del Pole e con Vittoria Colonna, che assisté in punto di morte parlandole del vangelo e ...
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GIAMBERTI, Giuliano, detto Giuliano da Sangallo
Pier Nicola Pagliara
Figlio di Francesco di Bartolo di Stefano di Giamberto, nacque a Firenze nel 1445 oppure nel 1452.
Per la data di nascita le indicazioni [...] croce greca, che presenta un rapporto di uno a due tra la profondità dei bracci e il lato del quadrato centrale, richiama le composizioni , seguendo il criterio albertiano della varietas. La volta a botte del vestibolo e quella del salone, realizzata ...
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CHABOD, Federico
Franco Venturi
Nacque ad Aosta il 23 febbr. 1901. Il padre Laurent, notaio, era originario della Valsavaranche; la madre, Giuseppina Baratono, era di famiglia eporediese. Lo Ch. venne [...] res perditas il Principe diventava "puro criterio d'interpretazione storica". Machiavelli sboccava insomma estate del 1944 lo Ch. si persuase dell'esistenza, nella resistenza aostana, d'una corrente che aveva allacciato sempre più stretti rapporti ...
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DELPINO, Federico
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Chiavari (prov. di Genova) il 27 dic. 1833 da Enrico e da Carlotta Delpino; seguì gli studi classici nella cittadina natale e si iscrisse poi all'università [...] vitale tra animali e ne aveva tratto lo studio del '72 Sui rapporti delle formiche ...; vi riferiva come due specie di naturalisti si prefiggono di costruire, perché questa scienza non ha criteri validi per preferire o escludere l'una o l'altra ...
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D'ANDREA, Francesco
Aldo Mazzacane
Nacque a Ravello (presso Amalfi), dove la madre si era ritirata in seguito a difficoltà economiche, il 24 febbr. 1625 da Diego, avvocato in Napoli, di buoni natali [...] e di libri. Agli argomenti centrali del nuovo sapere - l'atomismo, le leggi del moto, il rapporto tra elementi fisici ed "incorporei" e e l'ipotesi atomistica, l'indagine storica come criterio di verifica delle autorità.
Comunque l'impresa cui ...
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miṡura s. f. [lat. mensūra, der. di mensus part. pass. di metiri «misurare»]. – 1. a. Il valore numerico attribuito a una grandezza, ottenuto ed espresso come rapporto tra la grandezza data e un’altra della stessa specie assunta come unità (unità...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...