Filologo e critico (Treviso 1857 - Torino 1915). Allievo di Carducci a Bologna, di A. Graf a Torino e di A. Bartoli a Firenze, insegnò dal 1883 letterature neolatine nell'univ. di Torino. Nel 1883 fondò [...] da Correggio, B. Castiglione), e pubblicò notevoli monografie storiche (Isabella d'Este-Gonzaga, 1888), alcune delle quali in collab. con A. Luzio. La varietà dei suoi interessi letterarî è testimoniata dagli articoli e dai saggi raccolti in Svaghi ...
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(XV, p. 338)
Filologia classica. - Nell'ultimo sessantennio la f. classica − intesa come disciplina rivolta allo studio dei testi greci e latini antichi con particolare attenzione alla loro trasmissione, [...] . Tale funzione è ora da molti riconosciuta come assai ricca di prospettive, nel senso che la linguistica e la criticaletteraria vi appaiono finalmente integrate in una sintesi più ampia, quella cioè basata sullo studio dei sistemi culturali.
Il ...
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Semiologia
Gian Paolo Caprettini
(App. IV, iii, p. 301; v. semiotica, III, ii, p. 697)
Semiologia del testo letterario
La s. (o semiotica) negli ultimi decenni è stata spesso al centro di interrogativi [...]
A. Ponzio, Tra semiotica e letteratura. Introduzione a Michail Bachtin, Milano 1992.
C. Segre, Notizie dalla crisi. Dove va la criticaletteraria?, Torino 1993.
G. Marrone, Il sistema di Barthes, Milano 1994.
D'A.S. Avalle, Ferdinand de Saussure fra ...
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ITALIA (XIX, p. 693; App. I, p. 742; App. II, 11, p. 72)
Mario Cataudella
Giuseppe de Meo
Giovanni Spadolini
Ignazio Baldelli
Alessandra Briganti
Fortunato Bellonzi
Carlo Melograni
Confini. - Con [...] ; A. Guiducci, Dallo zdanovismo allo strutturalismo, ivi 1967; M. Pagnini, Struttura letteraria e metodo critico, Messina-Firenze 1967; E. Raimondi, Tecniche della criticaletteraria, Torino 1967; U. Eco, La struttura assente, Milano 1968; F. Jesi ...
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Vecchio Testamento. - Critica del testo. - La ripresa degli studî biblici che si è avuta dopo la seconda guerra mondiale è stata favorita da importanti scoperte in Oriente, che hanno offerto nuovo materiale [...] o continuati dopo la seconda guerra mondiale: Handbuch zum Alten Testament (HAT), diretto da Eissfeldt, di indirizzo critico-storico letterario, Tubinga, finora 13 voll.; La Sainte Bible, fondata da L. Pirot, Letouzey, Parigi, 11 voll.; Das Alte ...
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Filologo romanzo, nato a Cremona il 3 giugno 1920. Ha insegnato nella università di Torino (dal 1962), e (dal 1974) in quella di Firenze. Socio dell'Accademia della Crusca (dal 1972), ne ha diretto dal [...] sua tradizione manoscritta (1961); e si veda anche l'edizione critica delle Poesie di Peire Vidal (1960). Assai rilevanti i suoi contributi nel campo dei testi letterari poetici italiani delle Origini: in particolare lo studio sulla Preistoria dell ...
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di Silvia Morgana
La storia linguistica dell’Ottocento copre un arco cronologico più esteso rispetto al mero XIX secolo e va dall’arrivo dei francesi in Italia nel 1796 fino al 1915: è infatti l’inizio [...] del romanzo optò per lo più per gli esiti meno marcati letterariamente (Vitale 1992b).
2.5.1. Grafia. Per quanto riguarda Novecento.
Per l’➔ortografia, contrassegnata da alcuni punti critici, si tentano progetti di riforma. Policarpo Petrocchi, nel ...
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Il termine ortografia (dal gr. ortographía, comp. di orthós «retto, corretto» e -graphía «scrittura») identifica l’insieme delle convenzioni normative che regolano il modo di scrivere una lingua considerato [...] consentono di osservare i progressi compiuti dalla scrittura letteraria in volgare (la grafia della gente comune era Alessandria), ma non tra vocali diverse (e Alessandro).
Rimangono critici i casi di parole la cui grafia non può essere giustificata ...
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DEVOTO, Giacomo
Aldo L. Prosdocimi
Nacque il 19 luglio 1897 a Genova da Luigi, clinico e patologo prima a Genova poi trasferitosi a Pavia e quindi a Milano, e da Luigia Cortese. Conseguita la maturità [...] una spiegazione globale di quel fenomeno complesso e pluristratificato che è una lingua storica. Èstato criticato lo scarso peso dato alla lingua letteraria. Ma la critica non coglie il bersaglio; nel momento in cui era stata scritta l'opera era ...
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La vicenda biografica di Giovanni Boccaccio, nato a Certaldo (o a Firenze) nel 1313 da famiglia benestante del contado fiorentino, e morto nello stesso borgo della Valdelsa nel 1375, è di primaria importanza [...] di questa svolta va annoverato l’impegno storiografico e critico sulla vita e l’opera di Dante: in TC con il titolo La lingua del «Decameron», in Id. Storia linguistica e storia letteraria, Bologna, il Mulino, 2005, pp. 81-119).
Stussi, Alfredo (2003 ...
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critica
crìtica s. f. [dal gr. κριτική (τέχνη) «arte del giudicare», femm. sostantivato dell’agg. κριτικός: v. critico1]. – 1. a. Facoltà intellettuale che rende capaci di esaminare e valutare gli uomini nel loro operato e il risultato o i...
letterario
letteràrio agg. [dal lat. litterarius, der. di littĕra «lettera»]. – 1. a. Di opera dell’ingegno che appartiene alla letteratura (in contrapp. a opere d’altro genere, tecniche, didattiche, scientifiche, opere musicali, opere d’arte,...