(gr. Δημήτηρ) Divinità femminile greca: secondo Esiodo è figlia di Crono e di Rea, sorella di Estia, Era, Zeus, Posidone e Ade. Ma dietro la sistemazione esiodea si conservano i tratti di un’antichissima [...] avrebbe posseduta, in forma di giumenta, mutandosi in stallone: ne nacquero una figlia, chiamata semplicemente Dèspoina, la «sovrana», notti finché Elio la informò che Persefone era stata portata via da Ade, col consenso di Zeus. Per il dolore di D ...
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Scrittore, giornalista e critico italiano (Voghera, Pavia, 1930 - Milano 2020). Di formazione giuridica, negli anni Sessanta aderì alla neoavanguardia (Gruppo 63), dando inizio a una feconda carriera letteraria [...] ); esplora infine uno spazio letterario che non è né romanzesco né saggistico: In questo stato, 1978; Un paese senza le sue opere più recenti: Parigi o cara (1995); Lettere da Londra (1997), tra viaggi e letteratura; Passeggiando tra i draghi ...
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Storico della cultura e commediografo danese (Bergen, Norvegia, 1684 - Copenaghen 1754). Fu il primo ad aprire la letteratura danese a tutte le correnti di pensiero e d'arte dell'era dei "lumi". Divulgatore [...] teatro sorto in Danimarca non meno di 27 commedie, e altre 6 ne scrisse dopo la riapertura del teatro stesso alla morte del pietista Cristiano ben noti, e cari, al pubblico danese). Di ritorno da un secondo viaggio a Parigi (1725-26), si dedicò con ...
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Poeta greco (Iuli, isola di Ceo, probabilmente 556 a. C. - Siracusa 467 a. C. circa), tra i più grandi della lirica corale. L'origine ionica traspare dalla sua sensibilità e dalle stesse forme di poesia [...] superando Eschilo; celebre l'inno per i morti alle Termopili (ne resta un frammento), ai quali è dedicato anche un epitaffio; a Siracusa alla corte di Gerone. Sebbene il genere di poesia da lui coltivato fosse legato al passato, S. fu tratto dal ...
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Centro del Comune di Bernalda (prov. di Matera), sulla costiera ionica lucana (Golfo di Taranto), tra le foci del Bradano e del Basento. Si è notevolmente sviluppato in conseguenza della vasta opera di [...] (lat. Metapontum), i cui resti si trovano più a NE. Secondo la cronologia tradizionale questa città sarebbe stata fondata nel distrutta completamente dagli Arabi.
La città antica, cinta da un circuito murario in cui si sono riconosciute varie ...
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〉 Narratore russo (Simbirsk 1812 - San Pietroburgo 1891). Autore classico della letteratura russa, la sua opera si condensa nei tre romanzi in cui ritrasse realisticamente aspetti della vita tradizionale [...] non numerosi eroi dei suoi romanzi.
Opere. Prescindendo da scritti minori - fra i quali emerge il saggio proprietario campagnolo che né il soggiorno a Pietroburgo, né le esortazioni dell'amico Stolz (figlio di un tedesco), né la prospettiva di ...
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(gr. Διδώ, lat. Dido -onis) Leggendaria regina fenicia (il nome fenicio era ῾Allīzāh, Elissa, "la gioconda"), figlia del re di Tiro, Muttone. Dopo che il ricchissimo suo zio e sposo Sicherba (Sicheo) [...] strisce, un ampio terreno, su cui fondò Cartagine, e ne divenne regina (detta dagl'indigeni Διδώ o Δειδώ dal suo tra gli altri, da T. Albinoni (1725), da B. Galuppi (1741), da N. Jommelli (1746), da G. Paisiello (1794) e da S. Mercadante ( ...
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Nome degli eroi che, imbarcati sulla nave Argo, parteciparono al seguito di Giasone al viaggio dalla Grecia alla Colchide, sulle estreme rive del Mar Nero, per la conquista del vello d’oro. Giasone fu [...] innamoratasi di lui. Partendo dalla Colchide, gli A. furono seguiti da Medea che uccise e gettò a brani dalla nave il suo Le Argonautiche (᾿Αργοναυτικά) di Apollonio Rodio. Ma già prima se ne ha menzione in Omero e più particolarmente in Esiodo, nel ...
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Scrittore francese (Lione 1900 - Mar Mediterraneo 1944). Traspose nei suoi scritti la propria esperienza di pilota militare e civile, sublimandola in una meditazione sulla vita che si configurò come un'etica [...] petit prince (1943; trad. it. 1949): giunto sulla Terra da un pianeta lontano, il piccolo principe - immagine metaforica del fanciullo che sopravvive nell'uomo - soccorre l'aviatore e ne è a sua volta soccorso, condividendo con lui le stesse ...
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(gr. Φιλοκτήτης, lat. Philoctetes e Philocteta) Eroe greco, figlio di Peante e di Demonassa (o Metone), ottenne da Eracle, in premio di avergli eretto e acceso la pira sul monte Eta, l'arco e le frecce [...] decise le sorti della guerra uccidendo Paride. Tornato in patria, ne fu cacciato dai suoi; riparò in Italia e fondò Petilia da Eracle (senza quelle armi, secondo l'oracolo, Troia non poteva esser presa), e non cede né all'inganno, né alla forza, né ...
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ne
né cong. [lat. nĕc]. – Congiunzione negativa corrispondente a e non. Può essere usata per la coordinazione di due o più proposizioni negative: non me l’ha mai detto né scritto; ha raccomandato di non fiatare né muoversi per nessuna ragione;...
ne1
ne1 ‹né› avv. e pron. [lat. inde «di lì»]. – 1. a. Come avv. di moto da luogo, di lì, da quel luogo: ne ripartì l’indomani; se ne andò tutto adirato; entrato nel labirinto non era più capace d’uscirne; e in senso fig., ne è uscito con...