Il gerundio è un modo verbale non finito invariabile, formato con i suffissi -ando (prima coniugazione) e -endo (seconda e terza). Ha una forma semplice (cantando) e una forma composta (avendo cantato).
Il [...] , Milano, Garzanti.
Collodi, Carlo (1981), Le avventure di Pinocchio, a cura di M. Paglieri, Milano, Mondadori.
DeAmicis, Edmondo (1993), Cuore, introduzione di D. Starnone, Milano, Feltrinelli.
Deledda, Grazia (1950), Canne al vento, Milano ...
Leggi Tutto
Ausiliari (dal lat. auxilium «aiuto» + -āris) si chiamano alcuni verbi che, oltre al loro uso e significato autonomi (➔ modi del verbo), se impiegati in unione con le forme non finite di altri verbi, svolgono [...] 3 voll.
Boccaccio, Giovanni (1980), Decameron, a cura di V. Branca, Torino, Einaudi.
DeAmicis, Edmondo (1984), Cuore, introduzione di G. Finzi, Milano, Mondadori.
De Mauro, Tullio (a cura di) (2007), Primo tesoro della lingua letteraria italiana del ...
Leggi Tutto
L’italiano di Milano si può definire come una sottovarietà galloitalica dell’➔ italiano regionale settentrionale (che esclude cioè l’italiano regionale del Triveneto). La sua fisionomia va collegata ai [...] è lunga del tipo a cavallo?; la macchina com’è che è messa dietro la statua?; fonte: CLIPS 2006).
DeAmicis, Edmondo (19062), L’idioma gentile, Milano, Treves.
Siti
http://www.provincia.milano.it
http://www.comune.milano.it
http://www.assolombarda ...
Leggi Tutto
L’introduzione della lingua nazionale nel repertorio veneto è stata più lenta che in altre regioni, per una diffusa persistenza nell’uso del dialetto, come attestano le statistiche Doxa e ISTAT. Oggi tuttavia [...] linguistica, in cui è frequente l’inserimento di elementi veneti, con diversi gradi di assimilazione all’italiano.
DeAmicis, Edmondo (1920), Idioma gentile, Milano, Treves (1a ed. 1905).
Mussini, Gianni (1889), Venetismi o provincialismi più comuni ...
Leggi Tutto
I verbi modali (tradizionalmente detti verbi servili) sono quei verbi che fanno parte dell’ampia classe dei verbi ausiliari (➔ ausiliari, verbi) e che, collegandosi direttamente a un verbo all’infinito, [...] di «conoscere», «riconoscere», non ha più la reggenza diretta dell’infinito (so di aver sbagliato; ➔ psicologici, verbi).
DeAmicis, Edmondo (1996), Cuore, in Id., Opere scelte, a cura di F. Portinari & G. Baldissone, Milano, Mondadori.
Foscolo ...
Leggi Tutto
È detta tema sospeso (o soggetto assoluto o, alla latina, nominativus pendens) una costruzione in cui una frase sintatticamente completa è preceduta da un ➔ sintagma nominale isolato con funzione di tema [...] Milano, Mondadori.
Cresti, Emanuela (a cura di) (2000), Corpus di italiano parlato, Firenze, Accademia della Crusca, 2 voll.
DeAmicis, Edmondo (1905), L’idioma gentile, Milano, Treves.
Il Novellino (2001), a cura di A. Conte, Roma, Salerno Editrice ...
Leggi Tutto
di Silvia Morgana
La storia linguistica dell’Ottocento copre un arco cronologico più esteso rispetto al mero XIX secolo e va dall’arrivo dei francesi in Italia nel 1796 fino al 1915: è infatti l’inizio [...] Tomasin, Lorenzo (2007), Classica e odierna. Studi sulla lingua di Carducci, Firenze, Olschki.
Tosto, Eugenio (2003), EdmondoDeAmicis e la lingua italiana, Firenze, Olschki.
Trifone, Pietro (2000), L’italiano a teatro. Dalla commedia rinascimentale ...
Leggi Tutto
La lingua e la scuola
Luca Serianni
Prima dell’Unità l’interesse dei vari Stati per l’istruzione era complessivamente modesto. Nel segmento iniziale, quello dell’asilo infantile, si registra addirittura [...] che le opere italiane ottocentesche di maggiore fortuna internazionale): Pinocchio di Carlo Collodi (1883) e Cuore di EdmondoDeAmicis (1886).
Già in anni precedenti si erano diffusi nella scuola altri testi di divulgazione linguistica, ispirati ...
Leggi Tutto
In pochi casi, come in quello dell’italiano moderno, nel fare la storia di una lingua ci si imbatte in un termine cronologico preciso che abbia segnato un cambiamento netto di situazione ambientale generale [...] firme femminili Matilde Serao e Grazia Deledda), emersero gli autori di una letteratura di tono medio (Carlo Collodi, EdmondoDeAmicis, Emilio Salgari; si aggiungano i romanzi e i giornali per ragazzi: Il giornalino di Giamburrasca e Ciondolino di ...
Leggi Tutto
Per contrastare l’interpretazione riduttiva della questione della lingua, considerata come un dibattito sulle varie denominazioni fiorentino, toscano, lingua comune o italiano, cioè equiparata a un’oziosa [...] , non fu mai popolare. Semmai la popolarità maggiore toccò a interpretazioni facilitate del manzonismo, come quella di EdmondoDeAmicis nell’Idioma gentile (1905), libro che divulgò la terminologia domestica toscana e diffuse largamente l’apostolato ...
Leggi Tutto
deamicisiano
agg. – Relativo o proprio dello scrittore Edmondo De Amicis (1846-1908), soprattutto con allusione al sentimentalismo commosso con cui si espresse l’amore per il bene e per i valori etici nelle varie sue opere, e spec. nella più...