Sociolinguistica
Gaetano Berruto
Oggetto e ambito della sociolinguistica
Pur essendo una facoltà che fa parte del bagaglio di capacità innate degli esseri umani, il linguaggio verbale viene tipicamente [...] [a'mio] per ['amiko], amico (v. Galli de' Paratesi, 1984).
Non tutte le variabili sociolinguistiche risultano essere potente fattore di identificazione di gruppo, e ogni gruppo tende a essere fedele e ad avere atteggiamenti almeno in parte ...
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SCRITTURA
Guglielmo Cavallo e Jack R. Goody
Storia della scrittura
di Guglielmo Cavallo
Introduzione
La scrittura può essere definita un sistema organizzato di simboli figurati o astratti (pittogrammi, [...]
Furet, F., Ozouf, J., Lire et écrire. L'alphabétisation des Français de Calvin à Jules Ferry, Paris 1977.
Goody, J.R., The logic of e classe sacerdotale. Le 'religioni delle Scritture' tendono a monopolizzare l'accesso alla cultura scritta e il ...
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Prima di affrontare la descrizione del sistema fonologico dell’italiano, occorre illustrare brevemente il significato del termine fonologia. Lo studio dei suoni prodotti dall’apparato fonatorio è l’oggetto [...] Il secondo approccio può esser fatto risalire ai lavori di F. de Saussure, ma è stato compiutamente formulato da Vennemann (1988): es., in una lingua come l’inglese le vocali atone tendono a ridursi fino a sparire, tanto che le consonanti sonoranti ...
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* La voce enciclopedica Lingua scritta è stata ripubblicata da Treccani Libri con il titolo Italiano, parlare, scrivere, arricchita e aggiornata da un contributo di Giuseppe Antonelli.
La scrittura è [...] vocabolario di base, approfondita in Italia soprattutto da Tullio De Mauro e dalla sua scuola. La formulazione più recente questa attinge in continuazione temi, motivi, moduli, a questa tende in definitiva, in molte sue direzioni» (Cardona 1983: 100 ...
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Come indicò Saussure (1916), la lingua si può studiare in due modi: o lungo l’asse della simultaneità, descrivendo il sistema di fenomeni esistente in un momento dato, in una certa comunità di parlanti, [...] casi. Il primo è, non esser questo vero nel principio de le dizioni, come sarebbe cane, conto, cura, chino, gallo del sec. XIII - principio del sec. XIV […] a Firenze […] si tende all’unificazione in -i di tutte le desinenze» (Castellani 1952: I, 70 ...
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L’espressione lingua (o italiano) d’oggi, così come quella, equivalente, di italiano contemporaneo (entrambe usate negli studi: per l’una Cortelazzo 2000, LId’O 2004, Dardano & Frenguelli 2008; per [...] di base tosco-romana sarebbe generalizzata, a prescindere dalla grafia) tende a limitarsi ai casi di grafie con la doppia, sicché ; T.F. Borri, Roma, ERI, 2010).
LIP 1993 = De Mauro, Tullio et al., Lessico di frequenza dell’italiano parlato, Milano ...
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La morfologia è il settore della linguistica che studia la struttura interna delle parole e le relazioni fra i cambiamenti di forma e i cambiamenti di senso delle parole. Ad es., la parola italiano può [...] fra parole (in primo luogo l’➔ accordo);
(b) gli affissi tendono a cumulare più funzioni;
(c) c’è una chiara differenziazione fra cui semantica composizionale è del tutto regolare (mini-de-fibrillatore, de-sur-ri-s-caldare). La composizione con ...
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Per focalizzazione si intende l’insieme di fenomeni che consentono di mettere una porzione di enunciato in maggiore evidenza di altre. Gli enunciati infatti non solo trasmettono informazioni, ma spesso [...] italiano, come in molte altre lingue, alcune parole tendono ad apparire in concomitanza con la focalizzazione di Firenze University Press, 3 voll., vol. 2º, pp. 397-404.
De Cesare, Anna-Maria (2008b), Gli avverbi paradigmatizzanti, in Ferrari et al ...
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Raffaele Simone
Lingue
E glòssama e’ fonì, fonì manechò (in griko, «La nostra lingua è voce, voce soltanto»)
Lingue minacciate
di Raffaele Simone
20 febbraio
Alla vigilia della giornata internazionale [...] dell’inizio’) fu affibbiato il nome di un eroe inglese, Lord de la Ware, e si trovarono così, senza saperlo, a cambiare il da circa il 50% e compreso da un altro 34%), tende a essere minato dalla recente forte immigrazione dal retroterra sardo e ...
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Gli studiosi moderni, come già i retori e i grammatici del mondo classico e umanistico, hanno tentato di ordinare i testi raggruppandoli in classi omogenee. Ne sono emerse varie tipologie testuali, divergenti [...] loco dov’io fossi.
Vero è che ’n su la proda mi trovai
de la valle d’abisso dolorosa
che ’ntrono accoglie d’infiniti guai
(Dante, Inf tempo interno al testo; (b) dato che la narrazione tende a riguardare eventi già avvenuti, i tempi verbali sono ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...