Rimatore della scuola siciliana, attivo probabilmente tra il secondo e il terzo decennio del sec. 13º, che non può essere identificato con il Rinaldo d'A. valletto alla corte di Federico II come qualcuno [...] suo nome vanno un sonetto e una dozzina di canzoni; tra quelle di attribuzione sicura, una canzone amorosa lodata da Dante (Devulgarieloquentia II, v, 4) e una canzone-lamento per una crociata (forse quella di Federico II del 1227 interrotta subito ...
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BEMBO, Pietro
Carlo Dionisotti
Nacque a Venezia il 20 maggio 1470 da Bernardo e da Elena Marcello. La personalità del padre, uno degli uomini di maggior rilievo nella storia veneziana di quell'età, [...] ., LXIV (1960), pp. 446-69. Per Dante cfr. M. Barbi, Della fortuna di Dante nel sec. XVI, Pisa 1890; l'ed. Rajna del Devulgarieloquentia, Firenze 1896, pp. XLVI s.; V. Cian, Il B., il Dolce e il Gelli, in Raccolta di studi critici dedicati ad A. D ...
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MANFREDI, re di Sicilia
Walter Koller
Nacque nel 1232, figlio naturale dell'imperatore Federico II (primo di questo nome come re di Sicilia); l'identificazione della madre con Bianca, figlia della marchesa [...] . Dotato intellettualmente e artisticamente, coltivò interessi di vario genere e governò da sovrano abile e giusto. Per Dante (Devulgarieloquentia, 1, 12) M. incarna l'ideale dell'uomo che si perfeziona con la formazione culturale. Gli stessi ...
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CESAROTTI, Melchiorre
Giorgio Patrizi
Nacque a Padova il 15 maggio 1730, da una famiglia nobile di origine, ma oramai borghese (il padre era un funzionario statale) e non molto agiata. Fin da giovane [...] , Introduzione a M. Cesarotti, Saggio sulla filosofia delle lingue). Esso si può "porre idealmente sulla stessa linea del Devulgarieloquentia di Dante e delle Prose dellavolgar lingua del Bembo, come documento della presa di coscienza di un momento ...
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GUIDO Guinizzelli (Guinizelli)
Giorgio Inglese
Il poeta che Dante nomina in Purgatorio, XXVI, 94 ("son Guido Guinizzelli e già mi purgo / per ben dolermi prima ch'a lo stremo") è presentato dai canzonieri [...] perché il nome di G. vi si reintegra per congettura - il verso incipitario Di fermo sofferire, che Dante cita, in Devulgarieloquentia, II, XII 6, aggiungendo che la canzone si svolgeva "non sine quodam elegie umbraculo", ossia non era aliena dall ...
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GUITTONE d'Arezzo
Monica Cerroni
Nacque in un anno imprecisabile tra il 1230 e il 1240 a Santa Firmina, un piccolo villaggio sulle propaggini del monte Lignano, poco distante da Arezzo, presso il cui [...] egli, infatti, "numquam se ad curiale vulgare direxit" (Devulgarieloquentia, I, xiii, 1), non seguiva cioè la "librata L. Leonardi, Torino 1994.
Fonti e Bibl.: D.M. Federici, Istoria de' cavalieri gaudenti, I, Vinegia 1787, pp. 50 s., 329-331, 373 ...
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GIACOMO (Iacopo) da Lentini
Fabio De Propris
Detto il Notaro per antonomasia, nacque a Lentini, nella Sicilia orientale (cfr. Poesie, ed. Antonelli, II, v. 63; XII, v. 54; Dubbie, 1, v. 24), probabilmente [...] ., è il terminus ante quem per datare la morte di Giacomo.
Dante dette di G. un giudizio insieme rispettoso e ridimensionante (Devulgarieloquentia, I, XII, 8; Purg., XXIV, vv. 52-57), che è in pratica alla base delle valutazioni critiche moderne e ...
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BARBIERI, Giovanni Maria
Gianfranco Folena
Nacque a Modena nel 1519 da famiglia di piccola borghesia notarile: il padre ser Bartolommeo Barbieri di Castelnuovo era amministratore di alcuni feudi del [...] oltre al Libro siciliano, le fonti del B., precisate dal Debenedetti contro avventurose ipotesi del Bertoni, sono essenzialmente il Devulgarieloquentia, la giuntina di Rime antiche nella rist. venez. del 1532, la Poetica del Trissino e il Vat. 3214 ...
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Niccolò Machiavelli nacque a Firenze il 3 maggio 1469. Sulla sua formazione dà notizie il Libro dei Ricordi del padre Bernardo, dottore in legge. Il 19 giugno 1498 divenne segretario della seconda cancelleria [...] generale sia di analisi testuale. Sotto questo secondo profilo, in un teatrale contraddittorio col ➔ Dante del Devulgarieloquentia come riproposto da Gian Giorgio ➔ Trissino (ma con molta probabilità non conosciuto direttamente), si illustra, sulla ...
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CORTI, Maria
Cristina Montagnani
Nacque a Milano il 7 settembre 1915, da Emilio e da Celestina Goldoni. L'infanzia fu segnata dalla perdita della madre, morta il 10 settembre 1925; il padre, che lavorava [...] inizialmente affrontato nell’ambito di un discorso semiologico: a partire dal grande libro sulla comunicazione letteraria (il Devulgarieloquentia) cui, come rievocato in Dialogo in pubblico, Corti dedicò un seminario tenuto insieme a Robert Jauss ...
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curiale
agg. e s. m. [dal lat. curialis]. – 1. agg. Della curia, relativo alla curia, nei varî sign. del termine. In partic.: a. letter. Di corte, cortigiano, aulico: mi spoglio quella veste cotidiana ... e mi metto panni reali e c. (Machiavelli)....
rettitudine
rettitùdine s. f. [dal lat. tardo rectitudo -udĭnis, der. di rectus «retto2»]. – 1. letter. e raro. L’esser diritto, andamento in linea retta: la r. della sua ossatura (D’Annunzio). 2. fig. L’essere retto in senso morale e intellettuale...