BONAVINO, Cristoforo (Ausonio Franchi)
Maria Fubini Leuzzi
Nacque a Pegli il 27 febbr. 1821, da Giambattista e da Caterina Traverso, in una numerosa famiglia. Compiuti gli studi primari, aiutò il padre [...] addirittura, nell'estate del '57, di fare della Ragione l'organo ufficiale dei repubblicani unitari (Memorie politiche di F. Orsini, La Farina (Milano 1869-1870), su cui viva, dopo la morte, era ancora la polemica. La pubblicazione suscitò, per la ...
Leggi Tutto
BENEDETTO X, antipapa
Ovidio Capitani
Vescovo di Velletri già nel 1057, indicato alla morte di Vittore II come uno dei possibili successori, insieme con Ildebrando e Umberto di Silvacandida, stando [...] erano più i tempi di Sutri, certamente, più per l'intrinseca debolezza della situazione politica tedesca, che per la scelta cosciente dei gruppo riformatore romano.
Non molto dopo la morte di Stefano IX e dopo l'elezione forzata di B. X, doveva aver ...
Leggi Tutto
CAMPANO da Novara
Agostino Paravicini Bagliani
Il luogo e il periodo degli studi di C., i primi passi della sua carriera ecclesiastica, l'intero periodo insomma che va dalla nascita a Novara al suo [...] di C. Cipolla, I, Roma 1920, pp. 161 ss.), uno dei più intimi "familiares" di Bonifacio VIII. Si può supporre che una falsa , n. 2541), a pochi anni dalla sua morte, C. segue l'itinerario della corte pontificia, le cui principali tappe attestate sono ...
Leggi Tutto
Anacoreta
C. Lapostolle
L'a. è 'colui che si pone fisicamente lontano dal mondo' (il verbo gr. ἀναχωϱεῖν significa 'starsene appartati'); il termine corrisponde a quello di 'eremita', più frequente [...] . A partire da quest'epoca, infatti, il ruolo di rappresentante della 'buona morte' sarà spesso affidato all'a. soprattutto nelle immagini legate alla Leggenda dei tre morti e dei tre vivi.
La 'Tebaide' di Pisa è costituita da un paesaggio montuoso ...
Leggi Tutto
ALLACCI, Leone
Domenico Musti
Nato a Chio nel 1586, erudito e teologo, l'A. occupa un posto di rilievo nella storia della cultura del sec. XVII. Il cognome Allacci è adattamento italiano del greco ῾Αλάτζης [...] queste fatiche gli fruttassero grande utile personale, ché la morte, frattanto avvenuta, di papa Gregorio XV lo privava di come per i Poeti antichi,raccolta di componimenti poetici dei primi secoli della nostra letteratura, e prima parte di più vasto ...
Leggi Tutto
ACCOLTI, Pietro
Boris Ulianich
Figlio di Benedetto, illustre giureconsulto aretino di antica famiglia nobile del contado di fazione ghibellina e popolare, e di Laura Federighi fiorentina (suo padre, [...] di Sabina (dal 15 giugno sino alla morte).
Candidato alla tiara nel conclave seguito alla morte di Leone X in cui si mostrò deciso fra i membri della commissione cardinalizia incaricata di avanzare proposte per l'abolizione dei nuovi uffici creati ...
Leggi Tutto
LEYVA, Virginia Maria de
Massimo Carlo Giannini
Figlia di Martín, conte di Monza, e di Virginia Marino, nacque a Milano tra il dicembre 1575 e l'inizio del 1576. Al battesimo ricevette il nome di Marianna. [...] nel febbraio 1608, con la sentenza di condanna a morte e di confisca dei beni per l'Osio e i suoi complici. Ben più complessa e delicata si rivelò invece l'inchiesta delle autorità arcivescovili. Nel timore che il vicario Saracino non fosse ...
Leggi Tutto
CARINI, Isidoro
Giulio Battelli
Nato in Palermo il 7 genn. 1843 da Giacinto e da Concetta Testaferrata, a cinque anni restava affidato alle sole cure della madre, avendo il padre dovuto esulare a Parigi [...] alla frequenza lo addolorò talmente, da fare ritenere che la morte, sopravvenuta a Roma il 25 genn. 1895, fosse causata dallo sconforto.
Gli echi della vicenda sono emblematici dei rapporti sospettosi e polemici tra classe politica italiana e mondo ...
Leggi Tutto
CALOGERÀ, Angelo (al secolo Domenico Demetrio)
Cesare De Michelis
Nacque a Padova il 7 sett. 1696 da Liberale, gentiluomo di Corfù, e Giustina Labarvellon, di origine francese.
Il padre che al comando [...] e poi da Simone Occhi, continuò fino alla sua morte e anche oltre, mutando il titolo dopo il Cosatti, I periodici e gli atti accademici italiani dei secc. XVII e XVIII posseduti dalla biblioteca dell'Acc. naz. dei Lincei, Roma 1962, pp. 28, 103, 117 ...
Leggi Tutto
APORTI, Ferrante Abele
Angiolo Gambaro
Nacque a S. Martino dall'Argine (Mantova) il 20 nov. 1791 da Giuseppe, colto avvocato e repubblicano convinto, che ebbe a soffrire qualche iattura nelle vicende [...] delle scuole festive di Lombardia, dell'educazione dei ciechi, dell'istruzione dei contadini, di vari istituti filantropici, delle scuole magistrali, della preparazione delle di F. Aporti nel primo centenario della sua morte, Brescia 1961. ...
Leggi Tutto
morte
mòrte s. f. [lat. mŏrs mŏrtis]. – 1. a. La cessazione delle funzioni vitali nell’uomo, negli animali e in ogni altro organismo vivente o elemento costitutivo di esso: è in lutto per la m. di un fratello; l’afta epizootica ha causato...
morto
mòrto agg. e s. m. [part. pass. di morire; lat. mŏrtuus, part. pass. di mŏri «morire»]. – 1. agg. a. Di persona o di animale, che ha cessato di vivere: lo trovarono m.; seppellire i soldati m.; rimase m. sul terreno; Gesù m. o Cristo...