La Campania non è un’area uniforme dal punto di vista linguistico (Radtke 1997; De Blasi 2006a), poiché nessun dialetto (nemmeno il napoletano, parlato a Napoli e nei dintorni) ha mai raggiunto lo status [...] telefonare (la telefono «le telefono»). Rientrano in un italiano basso (e forse solo di Napoli e dintorni) sequenze calcate sul dialetto come la voglio bene «le voglio bene» (anche con oggetto non pronominale come voglio bene la famiglia mia), non lo ...
Leggi Tutto
Macù Nome dato dagli Aruachi a vari gruppi indigeni dell’Amazzonia occidentale, ritenuti gli ultimi rappresentanti di un’antica popolazione che avrebbe occupato gran parte del bacino amazzonico prima [...] di essere sterminata o assimilata dai Caribi, Aruachi e Tucano. Diversi gruppi che oggi parlano dialetti tucano o aruachi (Bahuna, Balőaúa, Catapolítani, Huhuteni ecc.) sembrano infatti essere dei M. acculturati al modello e alla lingua dei vicini. I ...
Leggi Tutto
La geografia linguistica (o geolinguistica o anche linguistica areale o spaziale) è una disciplina che studia l’estensione nello spazio e la distribuzione geografica dei fenomeni linguistici (fonetici, [...] , indipendente dai parlanti e con un’evoluzione propria, in cui lo spazio fungeva da mero contenitore di lingue e dialetti. Dapprima, con la Wellentheorie («teoria delle onde») di J. Schmidt (1843-1901), venne meno il concetto di lingua unitaria ...
Leggi Tutto
L’area abitata dagli slavi alpini, un tempo più estesa verso ovest, è attualmente ristretta alla fascia di confine con la Slovenia, nella parte orientale del Friuli-Venezia Giulia (fig. 1). La colonizzazione [...] di R. Quaglia e S. Paletti in Resia, di G. Cerno per il Torre, di M. Cernetig per il Natisone, ecc.).
Il dialetto (denominato in sloveno rezijansko) è parlato in Val Resia, una piccola valle che si estende dalle falde del massiccio montuoso di Canin ...
Leggi Tutto
Raffaele Simone
Lingue
E glòssama e’ fonì, fonì manechò (in griko, «La nostra lingua è voce, voce soltanto»)
Lingue minacciate
di Raffaele Simone
20 febbraio
Alla vigilia della giornata internazionale [...] quella lingua alle nuove generazioni si farà debole e intermittente. Questo è, tra l’altro, il processo attraverso il quale i dialetti italiani (e di altri paesi, come la Francia o la Germania) tendono a scolorirsi e finanche a estinguersi del tutto ...
Leggi Tutto
di Silvia Morgana
La storia linguistica dell’Ottocento copre un arco cronologico più esteso rispetto al mero XIX secolo e va dall’arrivo dei francesi in Italia nel 1796 fino al 1915: è infatti l’inizio [...] di parlare italiano, era ancora molto scarsa nella penisola (a parte in Toscana e a Roma, dove la distanza del dialetto dall’italiano era minore), la competenza passiva (la capacità di comprendere la lingua) era un po’ più estesa, specie nelle ...
Leggi Tutto
Si intendono per volgari medievali d’Italia le varietà linguistiche diverse dal latino scritte in Italia nel medioevo e nel primo Rinascimento prima dell’imporsi del fiorentino, chiamato ben presto toscano [...] vol. 3° (Poeti siculo-toscani), pp. XVII-CII.
D’Achille, Paolo & Giovanardi, Claudio (1984), La letteratura volgare e i dialetti di Roma e del Lazio. Bibliografia dei testi e degli studi, Roma, Bonacci, vol. 1° (Dalle origini al 1550).
De Mauro ...
Leggi Tutto
(o al-Maghreb) Nome («Occidente») con il quale gli Arabi designano complessivamente i paesi dell’Africa settentrionale, a O dell’Egitto, spesso in opposizione a Mashriq «Oriente». Varie le accezioni, dalla [...] di Marocco, Mauritania, Algeria, Tunisia, Libia e di parte della regione del delta del Nilo. L’insieme dei dialetti che costituiscono l’arabo maghrebino rivelano comunque una sostanziale unitarietà a livello fono-morfologico e lessicale, sebbene la ...
Leggi Tutto
Valloni Popolazione della metà sud-orientale del Belgio, di lingua francese. I V. costituiscono uno dei due elementi etnici, linguistici, culturali e politici del Belgio, di contro ai Fiamminghi (➔ Belgio). [...] piccardi e a sud con il lorenese, con cui ha in comune alcuni tratti fonetici. Si distingue all’interno dei dialetti francesi per spiccati caratteri di conservatività. Il lessico è caratterizzato da una grande quantità di elementi germanici.
Comunità ...
Leggi Tutto
La comunità che si riconosce come Ladinia Dolomitica è formata da circa 30.000 persone, insediate in cinque valli a raggiera intorno al gruppo del Sella (fig. 1), nelle Alpi centrorientali. Il territorio [...] con quelli conservativi di c + i, e, che accomunano il ladino all’italiano e al rumeno e lo distinguono invece dai dialetti veneti e trentini circostanti:
(3) cĕlu(m) > gardenese [ˈʧiəl], it. cielo
cīlia > badiotto [ʧɐja], it. ciglia
Per ...
Leggi Tutto
dialettica
dialèttica s. f. [dal gr. διαλεκτική (τέχνη), lat. dialectĭca o dialectĭce (v. dialettico)]. – 1. Arte del dialogare, del discutere, come tecnica e abilità di presentare gli argomenti adatti a dimostrare un assunto, a persuadere...
dialettico
dialèttico agg. e s. m. [dal lat. dialectĭcus, gr. διαλεκτικός, der. di διαλέγομαι «conversare»] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Che concerne la dialettica come arte del discutere e del persuadere argomentando: abilità, forza d.; procedimenti...