Il termine connettivo indica in linguistica ciascuna delle forme invariabili (congiunzioni, locuzioni, ecc.), che indicano relazioni che strutturano ‘logicamente’ i significati della frase e del testo [...] (24) l’idea della stabilità dell’italiano contiene, comunque, elementi di verità: l’elaborazione letteraria trecentesca del dialetto fiorentino ha fornito alla nostra lingua le strutture fondamentali in cui tuttora essa si riconosce [...]. L’italiano ...
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Il termine appellativo è usato in grammatica e in linguistica con vari significati:
(a) come sinonimo di nome comune, in opposizione a nome proprio, all’interno della classe dei nomi (➔ nomi);
(b) come [...] sia perché adibito proprio e solo a produrre appellativi, è probabilmente il ➔ troncamento, del tipo – frequente nei dialetti centro-meridionali e nelle relative varietà di italiano – Raffaè’ «o Raffaele!», Antò’, Fra’ (Schmid 1976). In alcune ...
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Biologia
Sintesi enzimatica di RNA su uno stampo di DNA. Nelle cellule di tutti gli organismi viventi, la t. dell’RNA è una tappa obbligatoria per la sintesi delle proteine e consiste in una reazione di [...] in questa funzione. Si parla quindi di t. di una lingua priva di tradizione scritta (per es., di uno dei nostri dialetti), di t. di una lingua normalmente scritta in un alfabeto diverso (per es., del russo dall’alfabeto cirillico in quello latino ...
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I pronomi allocutivi sono forme di pronomi personali, atoni e tonici (➔ clitici; ➔ personali, pronomi), usate per rivolgersi a un destinatario, per interloquire con lui e per richiamare la sua attenzione [...] resta alla seconda persona singolare (per es., Signurìa, comu stai). Sono però interessanti anche i contesti misti tra lingua e dialetto (Sobrero & Miglietta 2006: 170):
(10) Buongiorno a [sːiɲːuˈria]. Di cosa hai bisogno?
Buongiorno a voi.
In ...
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Il discorso indiretto libero è una delle forme tradizionalmente riconosciute del ➔ discorso riportato, cioè uno dei modi che offre la lingua per riprodurre enunciati appartenenti a un atto di enunciazione [...] indiretto libero è dunque indissociabile dalla questione del parlato e, almeno in un primo tempo, da quella dei dialetti (cfr. Pasolini 1965). Alla funzione mimetica dei veristi e dei neorealisti si contrappone quella dei narratori espressionisti (in ...
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Forma di condotta comunicativa atta a trasmettere informazioni e a stabilire un rapporto di interazione che utilizza simboli aventi identico valore per gli individui appartenenti a uno stesso ambiente [...] che liberare i pesci dai parassiti mangia loro le pinne.
Talora, nel l. di una specie, possono comparire modificazioni considerate dialetti. Ciò è stato visto in farfalle (l. chimico), in uccelli (l. acustico), e nelle api. In queste ultime, per es ...
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La norma linguistica può essere definita «come un insieme di regole, che riguardano tutti i livelli della lingua (fonologia, morfologia, sintassi, lessico, testualità), accettato da una comunità di parlanti [...] Norme linguistique, Québec - Paris, Le Robert.
Benincà, Paola et al. (1974), Italiano standard o italiano scolastico?, in Dal dialetto alla lingua. Atti del IX convegno per gli studi dialettali italiani (Lecce, 28 settembre - 1° ottobre 1972), Pisa ...
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Lingua e lingue
Luisa Mattia
Le parole dei bambini
Tutti i bambini imparano a comunicare. Molto rapidamente arrivano a capire e a usare il linguaggio del proprio gruppo sociale attraverso diverse fasi [...] molto evidenti della lingua tamil, legate alle caste. Una lingua cambia anche nello spazio: l'Italia è ricchissima di dialetti (con vocaboli, pronunce e regole grammaticali specifiche) diversi da regione a regione e, addirittura, da comune a comune ...
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Il vocabolario è uno dei pochi prodotti culturali che si siano sviluppati in autonomia in epoca moderna (cfr. Auroux 1992: 33). È vero che dizionari e glossari esistevano già in epoca classica, simili [...] precisa la lingua comune. All’Ottocento risalgono inoltre alcuni dei più autorevoli e tutt’oggi utilizzabili dizionari dei dialetti italiani, come quello veneziano di Boerio, quello milanese di Cherubini e quello piemontese di Sant’Albino. Capitolo a ...
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L’espressione italiano popolare, attestata già nell’Ottocento (si trova, per es., negli Opuscoli sulla lingua italiana di Giovanni Romani, Milano, Silvestri, 1827, p. 407), deve il suo successo negli studi [...] ’ dell’italiano popolare, lo presentò come «il tipo di italiano imperfettamente acquisito da chi ha per madrelingua il dialetto» (Cortelazzo 1972: 11): definizione un po’ diversa, perché mette in risalto gli aspetti di devianza rispetto alla norma ...
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dialèttica s. f. [dal gr. διαλεκτική (τέχνη), lat. dialectĭca o dialectĭce (v. dialettico)]. – 1. Arte del dialogare, del discutere, come tecnica e abilità di presentare gli argomenti adatti a dimostrare un assunto, a persuadere un interlocutore,...
dialettico
dialèttico agg. e s. m. [dal lat. dialectĭcus, gr. διαλεκτικός, der. di διαλέγομαι «conversare»] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Che concerne la dialettica come arte del discutere e del persuadere argomentando: abilità, forza d.; procedimenti...