In matematica, termine coniato nel 1975 dal matematico francese B. Mandelbrot per indicare un particolare ente geometrico la cui forma è invariante nel cambiamento della scala delle lunghezze (proprietà [...] . sono oggetti per i quali DF è maggiore della dimensione topologica: più una forma è frastagliata, tanto maggiore è la differenza tra la dimensione f. e quella topologica. La curva di Peano ha DF=2 e presenta un elevatissimo grado di frastagliamento ...
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Chimica
Generalità
L’a. chimica si occupa dei metodi che permettono di determinare la composizione chimica di un campione. Genericamente ha il significato di scissione in elementi più piccoli e loro esame, [...] di radiazioni elettromagnetiche ed è in competizione, come strumento per a. elementare, con la spettroscopia del visibile, con la differenza che in questo caso l’energia applicata è molto più alta e ciò genera transizioni degli elettroni dei gusci ...
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famiglia
Antropologia
Istituzione fondamentale in ogni società umana, attraverso la quale la società stessa si riproduce e perpetua, sia sul piano biologico, sia su quello culturale. Le funzioni proprie [...] il genitore cui il figlio è affidato deve osservare e quelle cui deve attenersi l’altro genitore (art. 252 c.c.).
A differenza della f. appena descritta (chiamata legittima), la f. di fatto, così detta in quanto non fondata sul matrimonio, dà luogo a ...
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Numeri, teoria dei
Alf van der Poorten
(App. IV, ii, p. 626; V, iii, p. 698; v. aritmetica, IV, p. 370)
La dimostrazione dell'ultimo teorema di Fermat
Le ricerche relative all'ultimo teorema di Fermat, [...] (e non banale) esercizio notare che la non esistenza del triangolo rettangolo, nelle condizioni di cui sopra, implica che la differenza di due quarte potenze non può nemmeno essere un quadrato, e a maggior ragione una quarta potenza. Un secolo dopo ...
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La grande scienza. Calcolo delle variazioni
Gianni Dal Maso
Calcolo delle variazioni
Un problema di grande importanza nella matematica pura e applicata è la ricerca dei valori massimi o minimi di grandezze [...] λg(ξ)+(1-λ)g(η)
per ogni λ compreso tra 0 e 1 e per ogni coppia di matrici ξ e η tali che la differenza ξ−η abbia rango minore o uguale a uno, cioè tutte le sue sottomatrici quadrate di ordine maggiore di uno abbiano determinante nullo. Morrey (1966 ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. Equazioni differenziali ordinarie
Jean Mawhin
Equazioni differenziali ordinarie
Accanto a sostanziali progressi nella teoria delle equazioni [...] T-periodica in t, con il sistema autonomo 'mediato':
Bogoljubov dimostra nel 1945 che per ε≠0 sufficientemente piccolo la differenza tra le soluzioni della [10] e della [11] con le stesse condizioni iniziali resta dell'ordine di ε su un intervallo ...
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trasformatore
trasformatóre [agg. (f. -trice) e s.m. Der. di trasformare (→ trasformata) "che trasforma"] [LSF] Nome generico di dispositivi che servono per trasformare una grandezza fisica in un'altra [...] lo stesso numero di spire e avvolti in senso inverso, per modo che nel secondario s'induce una tensione proporzionale alla differenza tra le ampiezze o le fasi di due correnti della stessa frequenza applicate ai due primari (in altre disposizioni, è ...
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lavoro
lavóro [Der. del lat. labor -oris "fatica, lavoro"] [LSF] Nel linguaggio comune, la fatica e quindi l'energia (muscolare, biologica in senso lato) associata al raggiungimento di uno scopo determinato; [...] , il l. suddetto non dipende più neppure dalla traiettoria ma soltanto dalle posizioni iniziale e finale di P, risultando uguale alla differenza fra i valori che il potenziale della forza assume per le posizioni anzidette, e in partic. nullo per una ...
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Diritto
Nella scienza giuridica, ogni tipo di alterazioni, consistenti in aggiunte, omissioni e sostituzioni, subite dai testi giuridici da parte sia di commissioni legislative sia di commentatori e interpreti. [...] (cioè y0=f(x0), y1=f(x1), y2=f(x2), ...), si ha:
formula d’i. di Newton, nella quale le quantità f[x0, ..., xn], differenze divise di ordine n, sono definite, in generale, nel modo seguente:
Nel caso frequente in cui le xi siano i termini di una ...
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Ciascuno dei segni con cui si rappresentano graficamente i suoni delle vocali e delle consonanti di un alfabeto.
Comunicazione scritta che una persona indirizza a un’altra, oppure a un ufficio, a un ente [...] il significato del simbolismo impiegato: a + b; a − b; ab (o a × b, a ∙ b); a/b indicano rispettivamente la somma, la differenza, il prodotto e il quoziente di a e b (con l’avvertenza che, nella divisione, il divisore b deve essere sempre supposto ...
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differenza
differènza s. f. [dal lat. differentia, der. di diffĕrens -entis: v. differente]. – 1. a. L’esser differente; mancanza di identità, di somiglianza o di corrispondenza fra persone o cose che sono diverse tra loro per natura o per...
differente
differènte agg. [dal lat. diffĕrens -entis, part. pres. di differre «esser diverso»]. – Che ha natura o qualità dissimili da quelle di un altro oggetto o persona con cui è confrontato: il mio giudizio è d. dal tuo; due stoffe d....