La lingua e la scuola
Luca Serianni
Prima dell’Unità l’interesse dei vari Stati per l’istruzione era complessivamente modesto. Nel segmento iniziale, quello dell’asilo infantile, si registra addirittura [...] ’Italia unita», per il quale il «mezzo migliore e più semplice per far apprendere ai giovanetti la lingua è quello di farli È la prosa quella che colla sua perfezione attesta e colla sua diffusione aumenta la coltura d’un popolo»: Bonghi 1971, p. 72) ...
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Vicino Oriente antico. L'origine della scrittura e del calcolo
Denise Schmandt Besserat
Jean-Jacques Glassner
Jöran Friberg
Robert Englund
L'origine della scrittura e del calcolo
Le registrazioni [...] dire 'cuneiforme'.
Sul piano grafico, il sistema è estremamente semplice; i suoi inventori posero alla sua base due segni, una struttura relazionale ergativa. La sua area di diffusione geografica si estendeva dalla regione della Diyala, verso ovest ...
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Neuropsicologia del linguaggio
Gianfranco Denes
(Divisione di Neurologia, Ospedale Civile di Venezia SS. Giovanni e Paolo, Venezia, Italia)
Lo scopo di questo saggio è di illustrare il contributo fornito [...] cap. 12
Nella seconda metà dell'Ottocento trovarono ampia diffusione le concezioni frenologiche di F.J. Gall, il come il serbocroato, per cui è possibile, applicando semplici regole di conversione scritto-suono con corrispondenza costante fra suono ...
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GHERARDO (Gerardo) da Cremona
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Nacque nel 1114, presumibilmente a Cremona. La data di nascita si ricava dal brano di una breve biografia che sarebbe stata redatta da alcuni suoi socii (colleghi e [...] , opere che si trovavano in rapporto di semplice contiguità materiale in uno stesso codice con traduzioni : itinéraire d'un médiéviste entre Europe et Islam, in La diffusione delle scienze islamiche nel Medio Evo europeo. Atti del Convegno, ...
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Sociolinguistica
Gaetano Berruto
Oggetto e ambito della sociolinguistica
Pur essendo una facoltà che fa parte del bagaglio di capacità innate degli esseri umani, il linguaggio verbale viene tipicamente [...] di Roma, variabile (rr), che spesso viene realizzata come r semplice (['tɛra] invece di ['tɛrra], terra), o della cosiddetta ' e società, e in particolare per spiegare la diffusione delle innovazioni linguistiche o il mantenimento di forme ...
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La sintassi si occupa dei modi in cui le parole possono combinarsi, delle strutture (o costruzioni) che così si ottengono e degli effetti che tali combinazioni hanno su altri piani, come quello della ➔ [...] come testa un infinito sostantivato (➔ sostantivato, infinito; ➔ infinito), sia semplice (10) sia composto (11 e 12):
(10) Il conte [= il fatto che] tu parti da solo
(f) Diffusione di un’interrogativa diretta con elemento interrogativo in situ, che ...
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* La voce enciclopedica Lingua scritta è stata ripubblicata da Treccani Libri con il titolo Italiano, parlare, scrivere, arricchita e aggiornata da un contributo di Giuseppe Antonelli.
La scrittura è [...] alcuni esempi in uno stesso articolo apparso in un settimanale di larga diffusione:
(3) [La lingua è un] “piccolo organo” che ha posto i coesivi che richiamano il tema Carla: semplice iterazione (Carla, sostituibile col pronome personale), pronomi ...
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L’espressione lingua (o italiano) d’oggi, così come quella, equivalente, di italiano contemporaneo (entrambe usate negli studi: per l’una Cortelazzo 2000, LId’O 2004, Dardano & Frenguelli 2008; per [...] alfabeto; ➔ grafemi).
Per il resto, come tratti grafici di diffusione generale si può segnalare la riduzione (nello scritto più estesa che nordoccidentale) ha assunto anche il valore di semplice alternativa, perfetto equivalente di oppure. In continuo ...
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di Silvia Morgana
La storia linguistica dell’Ottocento copre un arco cronologico più esteso rispetto al mero XIX secolo e va dall’arrivo dei francesi in Italia nel 1796 fino al 1915: è infatti l’inizio [...] di uno stile non «annodato» e con «periodi brevi e semplici» (così Taverna), la frequenza dei dialoghi, l’interesse per ’ più estesa, specie nelle aree urbane, grazie a canali di diffusione dell’italiano come la Chiesa (➔ Chiesa e lingua), il teatro ...
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Le lingue dei segni nel mondo
Mauro Mottinelli
Virginia Volterra
A differenza delle lingue vocali, che usano il canale acustico-vocale, le lingue dei segni si servono della modalità visivo-gestuale. [...] , che al BSL diffuso in Gran Bretagna. La spiegazione è semplice: Thomas Gallaudet, fondatore di uno dei primi e più importanti segnanti a età e in circostanze diverse.
Veicolo fondamentale di diffusione e di apprendimento sono, a tutt’oggi, le scuole ...
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podcasting
s. m. inv. Modalità di diffusione attraverso la rete telematica di brani audio o video digitalizzati, utilizzando il protocollo di codifica dei dati Rss (Really simple syndication, Diffusione davvero semplice). ◆ Si è appena finito...
fare2
fare2 (ant. fàcere) v. tr. [lat. facĕre] (pres. fo 〈fò〉 [radd. sint.] o fàccio, fai [ant. faci], fa [radd. sint.; ant. e poet. face], facciamo, fate, fanno; imperf. facévo, ecc. [ant. e poet., nelle 3e pers., féa, féano], pass. rem....