Angio
J. Mallet
Angiò (lat. Andegavus, Andegava urbs, territorium Andegavum, terminus Andecavus, Andecava; franc. Anjou)
Antica contea e regione storica della Francia occidentale, tra le montagne centrali [...] regione a un notabile del luogo, Ingelger, capostipite di una dinastia di conti la cui autorità si estese a poco a poco con caratteri più originali, mentre nell'insieme l'arte romanica angioina si distinse per l'adozione di una tipologia di chiesa di ...
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MINIATURA
M.G. Ciardi Dupré Dal Poggetto
La m., ovvero l'illustrazione del libro manoscritto, fu in Occidente una delle manifestazioni artistiche più importanti del Medioevo e anche nel Rinascimento [...] Carlo V (v.): quest'ultimo accrebbe il prestigio della dinastia regnante con la propria biblioteca, che fu ritenuta una delle impero carolingio, Milano 1968); F. Bologna, I pittori alla corte angioina di Napoli 1266-1414, Roma 1969; P. Brieger, M. ...
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OREFICERIA
G. Di Flumeri Vatielli
L'o., l'arte di lavorare i metalli nobili e le pietre preziose, costituisce un importante settore del c.d. artigianato artistico e viene spesso considerata tra le 'arti [...] -mosana può non da ultimo spiegarsi alla luce di relazioni dinastiche, poiché il monastero alpino era legato ai casati dominanti dell (Omaggio a San Marco, 1994).Presso la corte angioina di Napoli, orefici francesi vennero impiegati nell'esecuzione di ...
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SMALTO
A.R. Calderoni Masetti
J. Durand
A. Shalem
Pasta vitrea distesa su metallo, sottoposta ad alte temperature, secondo tecniche già testimoniate in alcuni anelli di epoca micenea (1200 a. C.), [...] e Viva di Lando (Carli, 1968); dalle opere legate alla committenza angioina di Napoli (Leone de Castris, 1988b), ai busti-reliquiario di s 10° e l'inizio dell'11°, all'apogeo della dinastia macedone, è quindi possibile accorpare un insieme di opere ...
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SOPRAVVIVENZA DELL'ANTICO
N. Dacos
I problemi concernenti le sopravvivenze e le riprese dell'arte antica nella civiltà occidentale sono molto numerosi e molto varî, sicchè le ricerche estremamente abbondanti [...] cristiani. In opposizione a queste sopravvivenze passive, con la dinastia macedone (867-1056) si assiste all'elaborazione di 1968, pp. 29-41; F. Bologna, I pittori alla corte angioina di Napoli. 1266-1414, Roma 1969; A. Esch, Zur Wiederverwendung ...
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RITRATTO
P.C. Claussen
T. Velmans
L. Travaini
Le aspettative collegate a un r. nel Medioevo sono di diversa natura. In ambito religioso, per es. come immagine del fondatore, oppure come effigie funebre, [...] , Berlin 1966; F. Bologna, I pittori alla corte angioina di Napoli 1266-1414, Roma 1969; C. Richter Sherman cui non viene indicato il nome. Una forma sintetica di r. dinastico si ritrova in Georgia all'epoca della regina Tamara (1184-1213), ...
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CAVALIERE
F. Pomarici
La figura equestre del dio, del sovrano, dell'eroe, ma anche del semplice soldato o cacciatore, fu di grande rilevanza nell'arte antica tanto nel campo della rappresentazione regale, [...] l'interpretazione di due opere d'arte bizantine del periodo della dinastia macedone: la cassetta eburnea di Troyes e la corona di 1968, pp. 7-44; F. Bologna, I pittori alla corte angioina di Napoli 1226-1414, Roma 1969; D. Ellmers, Zur Ikonographie ...
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MARTINI, Simone
M. Pierini
Pittore senese, documentato a partire dal 1315 e morto nel 1344 ad Avignone.M. nacque presumibilmente a Siena intorno al 1284, data che Vasari (Le Vite, II, 1967, p. 200) [...] nel quale sono rappresentati soltanto santi facenti parte della dinastia dei reali ungheresi o particolarmente venerati in quel 65, pp. 15-23; F. Aceto, Pittori e documenti della Napoli angioina: aggiunte ed espunzioni, ivi, 67, pp. 53-65; E. Carli ...
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Iconografia
FFrancesco Gandolfo
Davanti a ciò che è stato realizzato sotto la diretta committenza di Federico II, è parso possibile chiedersi se, per la prima volta nella storia, alcune delle immagini [...] duca di Puglia e principe di Capua, continuatore dunque della dinastia normanna, e questo spiega la presenza di quel tipo di 1964, pp. 117-142.
F. Bologna, I pittori alla corte angioina di Napoli 1266-1414 e un riesame dell'arte nell'età fridericiana, ...
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Edifici religiosi
Stefania Mola
Quello dell'edilizia sacra in età federiciana è un capitolo che più di altri si presta a generare infinite e irrisolvibili discussioni, a causa dell'evidentemente scarsa [...] sacerdos et magister" nel 1229), in una celebrazione della dinastia sveva, ovvero nell'atto di riaffermare la sua autorità di Trani, in Cultura e società in Puglia in età sveva e angioina. Atti del Convegno di studi (Bitonto, 1987), Bitonto 1989, pp. ...
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angioino
agg. e s. m. [der. di Angiò; il fr. corrispondente è angevin, ma solo con riferimento all’Angiò, mentre nei riferimenti storici è usata la specificazione d’Anjou]. – 1. Relativo o appartenente alla dinastia dei conti e duchi d’Angiò,...