BORGHI, Giuseppe
Antonio Palermo
Nacque a Bibbiena, nel Casentino, il 4 maggio 1790, da Carlo e da Caterina Borghini. Studiò nel collegio vescovile di Castiglion Fiorentino, avendo per maestro di lettere [...] il B. raggiunse una larga notorietà, attestata dalle numerose edizioni che se ne ebbero, nelle quali al gruppo iniziale (A DioPadre, Il Verbo,Allo Spirito Santo, ecc.) egli aggiunse vari altri inni, sempre di argomento religioso.
Per quanto il B. si ...
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BELLOSIO, Carlo
Franca Dalmasso
Nacque a Milano il 21 ott. 1801. Studiò a Brera nella scuola di P. Palagi, di cui divenne collaboratore a partire dal 1829. Dal maestro ricevette una formazione ispirata [...] stesso repertorio (al centro Il carro di Apollo); la cappella con i Quattro Evangelisti nei pennacchi e una lunetta col DioPadre.Nello stesso castello fu trasportato, nei primi anni del 1900, il Diluvio universale (1841, già a Torino, Palazzo reale ...
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Martire e scrittore cristiano (n. Flavia Neapolis, od. Nabulus - m. Roma 165 circa). Ritenuto il maggiore apologista cristiano greco del II sec., fondò una scuola di dottrina cristiana e fu maestro itinerante [...] incarnato e rivelato in Gesù Cristo. Questo Logos fu strumento e mezzo per la creazione del mondo; esso è, accanto a DioPadre, di cui G. vuole salvare la trascendenza, il Figlio: ma G., anche per l'imperfezione del linguaggio teologico del suo tempo ...
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(gr. Νίκαια) Antica città della Bitinia (od. İznik, Turchia). Fondata nel 316 a.C. da Antigono Monoftalmo e ingrandita da Lisimaco, sotto il dominio romano fu importante centro stradale. Fu la seconda [...] primo (I ecumenico, 325), inaugurato e chiuso da Costantino, condannò l’eresia di Ario, proclamando il Figlio consustanziale a DioPadre nel cosiddetto simbolo niceno, eliminò lo scisma di Melezio, fissò la celebrazione della Pasqua la prima domenica ...
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Scultore e architetto (n. 1248 circa - m. Siena dopo il 1314, forse 1320), figlio di Nicola Pisano. Fu col padre a Siena, tra i suoi aiuti all'opera del pergamo del duomo (1265-68), e con lui collaborò [...] il suo nome. Secondo alcuni, avrebbe già collaborato con il padre nel pulpito del battistero di Pisa, ipotesi che sposterebbe la sua collaborò con il padre alla decorazione esterna del battistero di Pisa (busti degli Evangelisti, di DioPadre e di due ...
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Filosofo, medico e riformatore religioso (Vilanova de Sixena, Aragona, 1511 - Ginevra 1553). Studente di diritto a Tolosa, si volse ben presto agli studî biblici, patristici e filosofici, venendo così [...] deve essere adorato, come piena manifestazione dell'onnipotenza di Dio (Cristo è un uomo che meritò di essere da Dio elevato a proprio figlio e Cristo è Dio non per natura ma per grazia: è DioPadre che l'ha santificato ed esaltato, perché Cristo si ...
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Cristina Acidini
La formazione
Quando Michelangelo Buonarroti morì a Roma il 18 febbraio 1564, alla prodigiosa età di ottantanove anni, i protagonisti della politica, della religione, della cultura e [...] riscatto della prima umanità peccatrice.
Separazione della luce dalle tenebre (Genesi 1, 1-5).Nel principio della Creazione DioPadre aleggia nello spazio con il volto levato e compresso nello scorcio, il corpo poderoso si avvita sprigionando energia ...
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Poeta tedesco (Quedlinburg 1724 - Amburgo 1803). Ritenuto tra i fondatori della poesia tedesca moderna, l'opera che ne segnò l'esordio e la consacrazione fu il poema in 20 canti Messias (1748-73), monumentale [...] affresco epico da cui risalti l'opera di redenzione del Messia, necessario mediatore fra l'umanità caduta e un adirato DioPadre; ma ciò che manca al poema è proprio il vigore epico, la plasticità della rappresentazione. Il pregio grande dell'opera ...
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Ciascuno dei figli nati dagli stessi genitori, nel reciproco rapporto dell’uno con gli altri.
Con riferimento a una comune filiazione divina, già nell’antichità si designarono come f. gli appartenenti [...] ad alcuni collegi sacerdotali (per es., gli Arvali ); per un più intimo senso di una comune dipendenza da un Diopadre, tra loro si chiamarono f. i primi cristiani: tale uso si mantenne nell’età patristica (cfr. salvete fratres, nelle iscrizioni; ...
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Nicea, concìli di Il primo (primo anche dei concili ecumenici) si tenne nel maggio-giugno del 325, convocato dall'imperatore Costantino. Vi parteciparono da 220 a 318 vescovi, in maggioranza orientali. [...] Condannò l'eresia di Ario, proclamando il Figlio consustanziale a DioPadre nel cd. simbolo niceno (il Credo), tuttora in uso con le aggiunte del II Concilio di Costantinopoli; fissò la celebrazione della Pasqua dopo l'equinozio di primavera (uso ...
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dio2
dio2 (e Dio, soprattutto nel sign. 1) s. m. [lat. dĕus, pl. dĕi e dī] (pl. dèi, ant. e dial. dii; al sing. l’art. è il, al plur. gli; la d- iniziale ha sempre, dopo vocale, il raddoppiamento sintattico; v. anche iddio). – 1. a. L’Essere...
padre
(ant. patre) s. m. [lat. pater -tris]. – 1. a. Uomo che ha generato uno o più figli, considerato rispetto ai figli stessi: essere, diventare p.; p. di molti figli; o anche nei rapporti umani, affettivi e sociali relativi al ruolo di...