Forma di religione caratterizzata dalla venerazione di più divinità. In contrapposizione al monoteismo, rappresentato solo da 4 grandi religioni storiche (zoroastrismo, ebraismo, cristianesimo, islam), [...] politicamente o economicamente complessa (come, per es., nel caso del p. dei Polinesiani o delle genti africane altre divinità (come nell’antico Egitto, in un certo periodo, il dio solare Ra tendeva a identificarsi con tutti gli altri dei). A parte ...
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Cessazione delle funzioni vitali nell’uomo, negli animali e in ogni altro organismo vivente o elemento costitutivo di esso.
Antropologia
Il concetto di morte
La m., come ogni altro evento del ciclo della [...] essi fanno parte, sia ancora la società nel suo insieme. Per far fronte, sui diversi concezione platonica influenzò anche il cristianesimo, che al concetto biblico della umbratile, in cui manca il rapporto con Dio. L’uomo, o almeno il suo corpo ...
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sessualità Complesso dei caratteri sessuali e dei fenomeni che concernono il sesso.
Nel genere umano, il complesso dei fenomeni psicologici e comportamentali relativi al sesso. Tali comportamenti sono [...] individuo può mutare nel corso delle nel organi genitali nel coito) relativamente nel orale, anale ecc. Nel ‘manifesto’ della per es. nel feticismo, nella nelnel definite, come nel caso di è istituzionalizzata nel matrimonio, con cristianesimo ...
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Diritto
Attività logica del giudice, consistente nell’applicare le norme di legge al fatto da lui accertato. In senso più ampio, tutta l’attività che si svolge dinanzi all’autorità giudiziaria per giungere [...] nel silenzio e nel buio; si delinea soltanto, nella letteratura profetica, l’idea di un g. universale atteso nell’ordine storico come g. di Dio anabattisti torna invece la concezione del primitivo cristianesimo, per la quale le anime restano come ...
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Complesso di dottrine e di movimenti spirituali, sviluppatosi in età ellenistico-romana e fiorito a fianco del cristianesimo antico. Si tratta di un insieme assai vario di sistemi e di scuole, privi di [...] divini e dell’ineffabile grandezza di Dio; non rivelata da un maestro scala di intermediari: il primo si espande nel pleroma, pienezza di esseri spirituali che derivano Harnack ha parlato di «ellenizzazione acuta del cristianesimo». Ma già W. Anz, e ...
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Atteggiamento spirituale in cui lo spirito individuale trova risposta al senso del suo essere e la piena esplicazione delle proprie capacità nella contemplazione e nel ‘contatto’ con la realtà del divino [...] , idee e dottrine del mondo religioso nel quale si muove, ciò comporta una su una critica della conoscenza.
Il cristianesimo
La m. neoplatonica agisce fortemente sulla si compie per l’ineffabile aiuto di Dio che si dona nella sovrabbondante grazia. ...
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Religione
Rito segreto e oggetto sacro del rito; per estensione, realtà o verità nascosta, in alcuni casi trattata come dogma perché ritenuta rivelata da Dio.
Religioni antiche
Nell’antichità le religioni [...] e naturale.
Vecchio e Nuovo Testamento
Nel Vecchio Testamento il termine m. (μυστήριον di una potestà ineffabile. Il cristianesimo primitivo mantiene questa gamma di significati m. si fonda sull’autorità di Dio rivelante. Misteri in senso lato, invece ...
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secolarizzazione Termine entrato nel linguaggio giuridico durante le trattative per la pace di Vestfalia (1648), allo scopo di indicare il passaggio di beni e territori dalla Chiesa a possessori civili, [...] laica da parte di membri del clero. Nel 19° sec. è passato a indicare sciolto ogni legame magico-simbolico tra Dio e il mondo) e dall’affermazione di culto) una s. dei principi del cristianesimo evangelico. Anche successivamente, è stato in ambito ...
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(gr. Σωτήρ) Epiteto («salvatore») di molte divinità dell’antica Grecia, soprattutto di Zeus. Il corrispondente latino si può considerare Sospes. In età ellenistica il titolo fu attribuito anche ai re. [...] durante la sua vita.
Il carattere soteriologico del cristianesimo si esprime chiaramente nel Nuovo Testamento: Cristo è il salvatore e il di definire la portata dell’azione salvifica di Dio, in rapporto alle capacità dell’uomo peccatore; perciò ...
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Secondo la dottrina cattolica, la remissione innanzi a Dio della pena temporale per peccati già cancellati, per quanto riguarda la colpa, con la confessione sacramentale; il fedele debitamente disposto [...] il vescovo anticipasse la riconciliazione. Via via che il cristianesimo si diffondeva in Europa e non più in atmosfera applicazione dell’i. ai defunti, che si ebbe con atti dei pontefici nel 15° secolo. Anche se la dottrina teologica sull’i. era stata ...
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cristianesimo
cristianéṡimo s. m. [dal lat. tardo Christianismus, gr. Χριστιανισμός]. – 1. La religione fondata da Gesù Cristo, nel quale i credenti riconoscono, nello stesso tempo, l’iniziatore e profeta meramente umano e il Verbo di Dio...
pneumatico1
pneumàtico1 agg. [dal gr. πνευματικός, der. di πνεῦμα πνεύματος «spirito»] (pl. m. -ci). – 1. Nel linguaggio filos., che appartiene allo spirito, che si riferisce alla vita interiore dell’uomo; in partic., nel cristianesimo dei...