Giulio II
Alessandro Pastore
Giuliano della Rovere nacque ad Albisola il 5 dicembre 1443 di modesta famiglia, da Raffaello e da Teodora di Giovanni Manirola. Ad essi dedicò il 30 aprile 1477 un monumento [...] secolo un reddito complessivo, tra benefici e pensioni, di almeno 20.000 ducati. I suoi poteri di legato di Avignone furono accresciuti al di là del consueto: gli fu infatti concesso di esercitare giustizia sui mercanti e banchieri italiani (anche ...
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CASTIGLIONE (Castiglioni), Valeriano
Gino Benzoni
Come informa il profilo, sulla base di dati da lui forniti incluso nel volume glorificante gli Incogniti, nacque a Milano, il 3 genn. 1593, da Anna [...] , s. 3, XII (1943), p. 172;Id., Il problema della "Ragion di Stato" nel Seicento, in Rivista int. Di filos. del diritto, XXXV(1958), p. 691;Id., Sulla fortuna del Bodin in Italia…,in Studi in on. di A. Segni, II, Milano 1967, pp. 20-21 n.; Id., Dal ...
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BARTOLI, Daniello
Alberto Asor-Rosa
Nacque a Ferrara il 12 febbr. 1608, ultimo fra tre figliuoli di Tiburzio. Alle scuole del collegio della Compagnia di Gesù studiò grammatica, lettere umane e retorica. [...] stilistiche nell'uomo di lettere, così anche le questioni linguistiche e grammaticali ne, Il torto e 'l diritto del Non si subisce un ulteriore accrescimento soprattutto ad opera di quei critici e teorici che hanno tentato di reperire nel gusto ...
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Onorio IV
Marco Vendittelli
Giacomo Savelli, nato a Roma intorno al 1210, appartenne ad una delle più importanti famiglie romane del sec. XIII, la cui piena affermazione nell'ambito dell'aristocrazia [...] di arricchimento familiare condotta da Giacomo Savelli rappresenta un caso limite nella storia del nepotismo del Duecento. Egli determinò l'enorme accrescimentodi difesa dei diritti angioni in Sicilia. Più di ogni altra, la questione del Regno di ...
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BLADO, Antonio
Francesco Barberi
Nacque nel 1490 ad Asola (Mantova) da Gerardo.
Dall'appellativo Platina (o Platyna), che si legge in poche sottoscrizioni di sue edizioni, il Fumagalli arguì la probabile [...] di qualche accrescimento se di filosofia, quelle di teologia di Egidio Colonna e di Tommaso de Vio, le antiluterane di Ambrogio Politi e di Silvestro Mazzolini, insieme a numerose didiritto canonico, di regole e costituzioni di ordini religiosi, di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Lazzaro Spallanzani
Paolo Mazzarello
Erede della tradizione galileiana, Lazzaro Spallanzani ha condotto con instancabile impegno ricerche originali in numerosi ambiti della storia naturale. Per Spallanzani [...] professione, Spallanzani si iscrisse al corso didiritto dell’Università di Bologna, probabilmente nel 1749-50, cui avrebbe tratto origine nella sua forma matura per accrescimento quantitativo delle singole parti già abbozzate. I preformisti ...
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DEGRASSI, Attilio
Daniele Manacorda
Nacque a Trieste il 21 giugno 1887, unico figlio di Giuseppe e di Antonia Marchetti, entrambi nativi di Isola d'Istria, luogo di origine della famiglia (sul cognome [...] prescindere dalla conoscenza delle antichità pubbliche e private, del diritto, della storia della lingua, della topografia e - mole immensa, ed in continuo accrescimento, dei documenti e della cronica mancanza di mezzi, resa ancor più acuta dalla ...
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INGHIRAMI, Gimignano
Isabella Gagliardi
Nacque a Prato nel 1370 da Niccolò di Tedaldo, notaio appartenente al ramo pratese di un'antica famiglia di origine volterrana.
L'I. proveniva da una schiatta [...] per la maggior parte opere didiritto, fra cui prevalgono quelle di interesse giuscanonistico rispetto alla pur rappresentata lo studio e l'accrescimento della sua biblioteca. Nel 1452 si rivolse al Beato Angelico (Guido di Pietro) e a Filippo ...
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GINI, Corrado
Nora Federici
Nacque a Motta di Livenza (Treviso) il 23 maggio 1884 da Luciano e da Lavinia Locatelli, in una famiglia agiata di alta borghesia agraria.
La sua preparazione culturale fu [...] di statistica nella facoltà di giurisprudenza dell'Università di Cagliari e dal 1913 nell'Università di Padova, dove insegnò anche economia politica, diritto che ne impediscono l'accrescimento oltre un certo limite), di cui configurano però solo casi ...
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MANILIO, Sebastiano
Sara Centi
Nacque probabilmente intorno alla metà del XV secolo; è comunemente ritenuto di origine romana.
Il suo nome, quando attestato per esteso, si accompagna sempre all'aggettivo [...] piazza tedesca. Il fatto che l'edizione del 1491 avesse goduto di una buona diffusione nell'ambiente scientifico, spinse forse i De Gregori a investire risorse sia per l'accrescimento del corredo illustrativo sia per il volgarizzamento del testo, ma ...
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accrescimento
accresciménto s. m. [der. di accrescere]. – 1. L’accrescere e l’accrescersi; aumento, incremento: a. di gloria, di potenza; l’a. del capitale di un’azienda; l’a. della popolazione. Nel linguaggio giur., diritto di accrescimento,...
accrescere
accréscere v. tr. e intr. [lat. accrēscĕre, comp. di ad- e crēscĕre] (coniug. come crescere). – 1. tr. Aumentare, rendere maggiore di quantità, di misura: a. il numero dei custodi; a. i beni familiari; a. la cifra di cento euro;...