RODBERTUS, Johann Karl
Anna Maria Ratti
Economista e uomo politico tedesco, nato a Greifswald il 12 agosto 1805, morto a Jagetzow il 6 dicembre 1875. Figlio di un professore di dirittoromano e nipote [...] di J. A. Schlettwein, principale esponente della fisiocrazia tedesca, studiò diritto a Gottinga e a Berlino ed entrò subito dopo a far parte dell'amministrazione della giustizia della Prussia (1827-1832); riprese quindi gli studî a Heidelberg, visitò ...
Leggi Tutto
SPERANSKIJ, Michail Michajlovič, conte
Fritz EPSTEIN
Statista russo, nato il 12 gennaio 1772 a Cerkutino (governo di Vladimir), morto il 23 febbraio 1839 a Pietroburgo. Figlio di un prete di campagna, [...] della scuola giuridica francese, specie di F.-D. Tronchet, uno dei creatori del codice civile. Conosceva il dirittoromano, e la filosofia inglese, particolarmente J. Bentham, gli era familiare. Convinto seguace dei principî ufficiali e giuridici ...
Leggi Tutto
È il nome delle ordinanze emanate dai Carolingi, dette così dalla loro divisione in capi (capitula). Una siffatta legislazione regia aveva già cominciato a svolgersi, regnando i Merovingi (che avevano [...] elevatezza di fini. Ciò deriva così dalla missione di paladino del Cristianesimo assunta dall'imperatore, come dall'influenza del dirittoromano, esercitatasi direttamente attraverso le fonti pregiustinianee, o indirettamente attraverso le fonti ...
Leggi Tutto
Di confusione nella terminologia giuridica si parla tanto per indicare il fatto dell'unione (cod. civ. it., art. 466 segg.) di cose appartenenti a diversi proprietarî in un solo tutto, riunione che talvolta [...] effetti che altri spiega con l'effetto satisfattorio suddetto; ma in contrasto con gl'insegnamenti del dirittoromano e con i principî di diritto comunemente ammessi. Soltanto nei casi di risoluzione dell'atto di acquisto che determinò la confusione ...
Leggi Tutto
Magistrato straordinario romano, fornito di imperium maximum, cioè della pienezza di poteri civili e militari (questi ultimi costituiscono la parte più appariscente della sua attività). Egli può sospendere [...] (1914), p. 190 segg.; J. Belloch, Römische Geschichte, Lipsia e Berlino 1926, p. 63 segg.; P. De Francisci, Storia del dirittoromano, Roma 1926, I, p. 168 segg.; G. Favaro, Il Clavus annalis, ecc., in Atti I Congresso Nazionale di studi romani, II ...
Leggi Tutto
Sono così chiamate in Roma le persone che, pur godendo dello status libertatis, e non essendo perciò confondibili con gli schiavi, si trovano in rapporto di dipendenza da un patronus che assicura loro [...] , Storia dei Romani, I, Torino 1907, p. 226 segg.; P. Bonfante, Storia del dirittoromano, 3ª ed., Milano 1923, I, p. 67 segg.; W. Soltau, Grundherrscahft und Klientel in Rom, in Neue Jahrbücher, XXIX (1921), p. 389 segg.; P. De Francisci, Storia del ...
Leggi Tutto
È l'atto con cui un rivendicante consegue giudizialmente la cosa rivendicata. Ma, oltre che nel senso attivo, la parola viene usata (e ancor più frequentemente) in senso passivo, per indicare lo spossessamento [...] avuto consapevolezza alcuna del pericolo: se no, egli potrà tutt'al più ottenere la restituzione del prezzo (negatagli dal dirittoromano); tranne che abbia acquistato a suo rischio e pericolo. Bisogna poi che l'obbligo della garanzia non sia stato ...
Leggi Tutto
Paese della provincia di Torino, nella pianura alla destra del torrente Pellice, ai piedi della cosiddetta Rocca di Cavour, collina rocciosa e isolata nella pianura sulla quale si eleva per circa 160 m. [...] avanzi romani varî e alcune iscrizioni in cui si accenna a municipes e alla tribù Stellatina, verosimilmente estesa, col dirittoromano, da Giulio Cesare a questa regione come a quella dei Taurini. È pertanto verosimile che Cavour fin d'allora ...
Leggi Tutto
Dichiarazione contenuta in un testamento e diretta a spogliare della qualità di erede, con tutte le sue conseguenze, taluno a cui detta qualità è attribuita dal diritto oggettivo, o magari dal testamento [...] accettazione, cretio, aggiungendo che se non la esegue cesserà di essere erede: quod ni ita creverit, exheres esto).
Nel dirittoromano antico e classico, l'istituto dell'exheredatio è in massima un compromesso fra la norma del primitivo costume, per ...
Leggi Tutto
Febronio è lo pseudonimo sotto il quale generalmente è conosciuto Giovanni Nicola von Hontheim, storico, giurista e teologo, nato il 27 gennaio 1701 in Treviri, morto in Montquintin (Lussemburgo) il 2 [...] di Leida. Entrato nel clero e recatosi a Roma, vi acquistò conoscenza della prassi curiale; tornato in patria, insegnò dirittoromano e coprì alti uffici ecclesiastici; nel 1748 fu nominato vescovo ausiliare dell'arcidiocesi di Treviri. La più vasta ...
Leggi Tutto
romano1
romano1 agg. e s. m. (f. -a) [lat. Romanus]. – 1. a. Di Roma, come città e stato del mondo antico: la storia r.; la repubblica r., l’impero r.; il popolo r., la popolazione r. (v. anche S.P.Q.R.); la civiltà, l’arte r.; la letteratura...
diritto2
diritto2 (ant. dritto) s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. In senso ampio, nel linguaggio letter. (non quindi come termine tecnico del linguaggio giur.), ciò che è giusto, o è sentito o dovrebbe essere sentito come giusto,...