papa
Titolo (più comune e meno solenne di «pontefice») col quale viene designato il vescovo di Roma, capo della Chiesa cattolica. In Oriente, durante i primi secoli cristiani, il titolo di p. era dato [...] Tale uso restò fino a Gregorio III (731); in seguito il diritto d’elezione del p. fu esercitato dal clero e dal popolo questa situazione di incertezza della procedura di elezione del pontefice romano, fu quello del Concilio di Sutri (1046), durante ...
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BARTOLOMEO da Urbino
Zelina Zafarana
Non si conosce la data della sua nascita. Tardi biografi gli attribuiscono il cognome di Carusi, mentre la bolla pontificia di nomina all'episcopato del 1347 si [...] Petrarca, il quale frequentava in, quegli anni i corsi di diritto, ed il giureconsulto e canonista Giovanni d'Andrea, amico anch'egli sia compendiando il De regimine Principum di Egidio Romano, sia componendo un trattato De Romani Pontificis Christi ...
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CODACCIO (Codacio, Codazzo), Pietro
Marina Raffaeli Cammarota
Figlio di Ambrogio e di Maddalena Bescapè, nacque a Lodi nel 1507 da nobile famiglia le cui origini comasche si fanno risalire al XII secolo. [...] vestiario dei confratelli, tanto che il popolo romano, tra i tanti appellativi con cui individuava stor. e topografiche di Roma nel sec. XVI, in Studi e docc. di storia e diritto, XX (1899), pp. 289 s., 311-313; Id., Storia della Compagnia di Gesù, ...
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CALCAGNINI, Carlo Leopoldo
Raffaele Feola
Nacque a Ravenna il 19 febbr. 1679 da Francesco Maria marchese di Formigine e da Violante figlia di Giambattista Albizzi. La madre era la nipote prediletta [...] exemptione Ferrarensis Ecclesiae et rispective immediata subiectione Romano Pontifici.Fin dal 1722 infatti dalla città materia ereditaria, così cara alla Chiesa ed ai cultori di diritto canonico, un edificio dottrinale di notevole valore, con aspetti ...
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BORTOLI (Bartoli), Giambattista
Giuseppe Pignatelli
Nato a Venezia il 21 luglio 1695 da Cipriano Apollonio, dopo essersi laureato in utroque iure prese gli ordini sacri il 24 sett. 1718, dedicandosi [...] Venetiis 1728, che gli fece ottenere la seconda cattedra di diritto canonico all'università di Padova (30 ag. 1731); il
Connessa alla stessa questione è l'Apologia pro Honorio I Romano Pontifice, Ausugii 1750, dedicata a Benedetto XIV.
La polemica ...
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ARRIGONI, Pompeo
Gaspare De Caro
Nacque a Roma da Giovanni Giacomo. La data della sua nascita è con ogni probabilità il 2 marzo 1552, anche se un documento contemporaneo della corte di Madrid la fa [...] e Padova: nello Studio di quest'ultima città si addottorò in diritto civile e canonico. Tornato a Roma, esercitò a lungo l'avvocatura Molina e nel 1604 lo incaricò di presiedere al capitolo romano dei teatini per l'elezione dei nuovo generale dell' ...
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CARMINATI, Isaia
Francesco Malgeri
Nacque a Bergamo il 12 genn. 1798. Compiuti nella città natale gli studi inferiori all'età di sedici anni chiese di entrare nella Compagnia di Gesù. Vi fu ammesso [...] in latino, l'altro "in latino pel classicismo greco, romano, ebraico ecc. pel resto trattandosi di libri e opere Roma ove, fu incaricato dell'insegnamento di istituzioni di diritto ecclesiastico presso l'università Gregoriana. Un anno dopo, motivi ...
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FORMAGLIARI, Alessandro Antonio
Donatella Rosselli
Nacque a Bologna il 6 nov. 1696 da una famiglia del patriziato cittadino, figlio di Vincenzo e di Isabella Solaroli. Giovanissimo, intraprese lo studio [...] 12 aprile al 30 maggio, ha lasciato un Diario del concilio romano celebrato in S. Giovanni in Laterano l'anno del giubileo 1725 1285-1290.
Nel 1760 il F. divenne lettore di diritto canonico allo Studio bolognese, incarico che mantenne fino alla morte ...
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BUGATI, Gaetano
Angelo Paredi
Nato a Milano il 14 ag. 1745 in una ragguardevole famiglia (il padre era stato cancelliere del Senato), studiò nelle scuole dei barnabiti di S. Alessandro. Qui si segnalò, [...] Paolo Onofrio Branda, Milano 1760). Avviato agli studi di diritto canonico, il B. si dedicò poi con passione all'analisi . accolse l'invito del card. V. Borromeo per un soggiorno romano negli anni 1784-85 onde imparare le lingue orientali. Tornato a ...
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Deusdedit, santo
Girolamo Arnaldi
Fu romano di nascita, figlio di uno Stefano suddiacono, e successe a Bonifacio IV dopo una vacanza lunga cinque mesi. Venne consacrato il 19 ottobre 615. Per quanto [...] del proprio funerale, una distribuzione di denaro al clero romano, nella misura di un'intera annualità di stipendio: "rogam infatti si ricorda nel testo dell'iscrizione quando, lamentato il diritto del sepolcro del papa ad un ricordo scritto (v. 1 ...
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romano1
romano1 agg. e s. m. (f. -a) [lat. Romanus]. – 1. a. Di Roma, come città e stato del mondo antico: la storia r.; la repubblica r., l’impero r.; il popolo r., la popolazione r. (v. anche S.P.Q.R.); la civiltà, l’arte r.; la letteratura...
diritto2
diritto2 (ant. dritto) s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. In senso ampio, nel linguaggio letter. (non quindi come termine tecnico del linguaggio giur.), ciò che è giusto, o è sentito o dovrebbe essere sentito come giusto,...