La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Scuole, corti e universita
Hilde de Ridder-Symoens
Scuole, corti e università
Come tutti i periodi di risveglio intellettuale, la rinascita [...] effetti, sin dalla fine dell'XI sec. essa era stata il più importante centro europeo di formazione giuridica (dirittoromano e diritto canonico), richiamando un gran numero di sudditi tedeschi e italiani di Federico II. Il sovrano intendeva fare dell ...
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Monarchia, diarchia, tetrarchia
La dialettica delle forme di governo imperiale fra Diocleziano e Costantino
Valerio Neri
A partire dall’inizio del regno di Diocleziano fino alla definitiva vittoria [...] dell’adottante, che diventa appunto il suo nuovo pater. L’adozione di un frater non è pensabile nella logica del dirittoromano. La nomina a Cesare di Massimiano, in una data controversa del 285, sembra collocarsi dunque nel solco di una tradizione ...
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VIABILITÀ, REGNO D'ITALIA E REGNO DI GERMANIA
TThomas Szabó
Federico II aveva ereditato un Impero che si estendeva dal Mare del Nord fino alla Sicilia e dalla contea di Borgogna e dalla Provenza fino [...] metà del XIII sec. un regolare ufficio preposto alle strade. In questo contesto fu spesso d'aiuto anche il rinato dirittoromano, le cui prescrizioni vennero riprese alla lettera, come accadde per esempio a Pisa, quando si trattò di salvaguardare la ...
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Il potere di Costantino
Dimensioni e limiti del potere imperiale
Averil Cameron
Non vi è un solo modo di interpretare il regno di Costantino, la sua personalità e i suoi obiettivi. Le contraddizioni [...] II e Giustiniano, che a loro volta necessitano di attenzione, prima di essere presi alla lettera43. Il dirittoromano era essenzialmente reattivo44, e gli imperatori legiferavano per molti motivi, in particolare in risposta a reclami o richieste ...
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STORIOGRAFIA, FINO ALL'ILLUMINISMO
FFrancesco Tateo
La narrazione delle gesta di Federico II e la rappresentazione della sua figura si fondano soprattutto, nei secoli successivi alla caduta della dominazione [...] attese mistico-religiose dei nuovi tempi e alle attese dell'intellettualità laica imbevuta dei principi del risorto dirittoromano. Importavano il problema della legittimità del potere svevo, l'obiettivo primario della pace, la fusione di giustizia ...
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Gli ebrei nell’Impero romano in età costantiniana
Pier Francesco Fumagalli
La presenza ebraica è attestata a Roma fin dal II secolo a.C., al tempo dell’ambasceria di Gerusalemme, inviata in età repubblicana [...] Legum Mosaicarum et Romanarum, che pone in parallelo la legge mosaica con il dirittoromano, sta a confermare che nel IV secolo permane radicata in ambiente romano la convinzione che entrambi i sistemi giuridici meritino stima e rispetto ed esprimano ...
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Amministrazione dell’Impero
Arnaldo Marcone
Volendo sintetizzare in una formula il disegno complessivo di organizzazione delle strutture amministrative dell’Impero da parte di Costantino si deve presupporre [...] G. Vismara, Episcopalis audientia: l’attività giurisdizionale del vescovo per la risoluzione di controversie private tra laici nel dirittoromano e nella storia del diritto italiano fino al secolo nono, Milano 1937, pp. 37-51.
53 Cod. Theod. XI 30,16 ...
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KANTORÓWICZ, ERNST HARTWIG
RRoberto Delle Donne
Nacque a Posen (oggi Poznań) da un'agiata famiglia di industriali ebrei il 3 maggio 1895. Nella città natale, allora capitale dell'omonima provincia prussiana, [...] 'imperatore quale "signore e ministro della giustizia" (Kantorowicz, 1957, pp. 97 ss.; trad. it. pp. 84 ss.) dal dirittoromano, dalla tradizione della lex regia, aprendo la strada alla distinzione tra Impero e imperatore, già suggerita da Accursio e ...
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Città, Regno di Germania
Eberhard Isenmann
Durante la vita di Federico II e nel periodo del suo regno lo scenario delle città tedesche appare in movimento, pur senza approdare in questo arco di tempo, [...] le controversie giudiziarie riguardanti i cittadini unicamente dal tribunale cittadino, si fece valere il principio radicato anche nel dirittoromano che il querelante dovesse seguire l'imputato di fronte al suo tribunale. Gli abitanti della campagna ...
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Costantino nella storiografia francese del Novecento: Marrou e Pietri
Jean-Marie Salamito
Maestro e discepolo
Henri-Irénée Marrou fu incontestabilmente uno dei maggiori storici europei dello scorso [...] del 313 Costantino, sollecitato dai donatisti, si rivolge al vescovo di Roma, si tratta di «una ben nota procedura del dirittoromano»: Milziade è semplicemente uno iudex datus53? (e non un primo esempio di una pretesa alleanza tra il papato e il ...
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romano1
romano1 agg. e s. m. (f. -a) [lat. Romanus]. – 1. a. Di Roma, come città e stato del mondo antico: la storia r.; la repubblica r., l’impero r.; il popolo r., la popolazione r. (v. anche S.P.Q.R.); la civiltà, l’arte r.; la letteratura...
diritto2
diritto2 (ant. dritto) s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. In senso ampio, nel linguaggio letter. (non quindi come termine tecnico del linguaggio giur.), ciò che è giusto, o è sentito o dovrebbe essere sentito come giusto,...