CORRADINO da Padova
Guiscardo Moschetti
Notaio attivo a Padova all'inizio del sec. XIII e autore di un noto Liber cartolari - De arte notarie.
Della sua attività possediamo pochi dati certi, tramandati [...] ai Formulari notarili, che tendono, invece, ad universalizzare anche nella pratica della vita i principi del dirittoromano, quali si vengono diffondendo nella assidua interpretazione della scuola di Bologna.
Il problema della datazione dell'opera ...
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LADERCHI, Camillo
Giuseppina Lupi
Nacque il 20 apr. 1800 a Bologna dal conte Giacomo e da Caterina Missiroli. Compì i primi studi a Camerino e ad Ascoli, dove il padre tra il 1808 e il 1813 ricoprì [...] di storia patria dell'Emilia pubblicò gli Statuti di Ferrara del 1288 con un'ampia introduzione storica sul dirittoromano e sul diritto consuetudinario (Bologna 1864). Una lenta ma progressiva malattia negli ultimi anni della sua vita non gli impedì ...
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STATUTI DEL COMUNE ITALIANO
GGian Savino Pene Vidari
Indicano la normativa comunale, espressione tipica dell'autonomia del comune cittadino rispetto a un superior, in primo luogo l'imperatore. È quindi [...] intermedio, in Novissimo Digesto Italiano, XVIII, Torino 1971; U. Nicolini, Dirittoromano e diritti particolari in Italia nell'età comunale, "Rivista di Storia del Diritto Italiano", 59, 1986, pp. 13-169; Legislazione e società nell'Italia medievale ...
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NOTAI, REGNO DI GERMANIA
AAndreas Meyer
In questo contesto, per Germania s'intende l'area di lingua tedesca del Sacro Romano Impero e l'arco di tempo preso in esame copre interamente il XIII secolo. [...] . In ambito laico il notariato fu in grado di imporsi soltanto nel tardo Quattrocento, in seguito alla ricezione del dirittoromano. Molti notai, a causa del modesto volume di attività, avrebbero esercitato il loro ufficio non come una professione a ...
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TESTAMENTI DI FEDERICO II
TTheo Kölzer
Sono noti due testamenti di Federico II: il primo, datato 1o maggio 1228, fu redatto poco prima della morte della moglie Isabella, deceduta ad Andria dieci giorni [...] letto di morte, ma evidentemente trascritto postumo da un notaio della cancelleria, il 17 dicembre, in ottemperanza alle norme del dirittoromano, conteneva le seguenti disposizioni: 1. Corrado IV ereditava il Regno e l'Impero; in caso di morte senza ...
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BEAUFORT, Giovanni di
Anna Maria Nada Patrone
Nacque nella seconda metà del sec. XIV da nobile famiglia della Tarantasia; dottore in legge, già nel 1399 aveva iniziato quella brillante carriera politica [...] del duca, il quale vi dedicò anche personalmente molte cure. L'opera risente, come già gli statuti del 1423, del dirittoromano e canonico, pur conservando tracce di quello germanico; oltre che per l'impostazione generale, per gli ideali politici che ...
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GREGORIO
Carla Vetere
Quarto di questo nome, primogenito di Sergio (II), duca di Napoli morto nell'878, successe intorno al mese di aprile dell'898 allo zio paterno Atanasio (II), il quale aveva a lungo [...] , stabilendo pure che, in caso di vertenze, i Napoletani fossero giudicati da magistrati longobardi ma secondo il dirittoromano, e viceversa: il patto anticipa quindi, nella sostanza, le successive pactiones siglate tra Napoletani e Capuani intorno ...
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MANNA, Gennaro
Fulvio Conti
Nacque all'Aquila il 26 apr. 1861 da Cesare, professore di medicina, e dalla baronessa Amalia Antonelli. Compì gli studi liceali nella città natale e, dopo essersi laureato [...] più apprezzati del foro della capitale. Fra il 1885 e il 1888 pubblicò alcune monografie di argomento giuridico, perlopiù inerenti questioni di dirittoromano, che furono tradotte anche in Germania e gli valsero la libera docenza di istituzioni di ...
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BORGO (de Burgo), Massinerio (Massinerius, Maxinerius, Maxenerius, Masnerius)
Norbert Kamp
Apparteneva ad una delle più eminenti famiglie della città di Cremona, la quale - come si può desumere dal [...] nome - risiedeva originariamente fuori dalle mura. Alcuni membri della famiglia che viveva secondo il dirittoromano, sono ricordati già all'inizio del secolo XII nei documenti cittadini: a partire dal 1162 figurano fra i consoli di Cremona e dal ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Arangio-Ruiz, Capograssi, Paradisi e Ungari
Aurelio Cernigliaro
Nel contesto culturale in cui si trovò a operare Calasso si stagliano altre autorevoli figure di spicco tra cui è indispensabile ricordare [...] ; nel 1918 fu a Modena, nel 1921 approdò a Napoli, da dove si allontanò dal 1929 al 1940 per insegnare dirittoromano all’Università del Cairo (vi sarebbe ritornato dal 1947 al 1954) e dove, ripresa la cattedra romanistica dopo la Liberazione ...
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romano1
romano1 agg. e s. m. (f. -a) [lat. Romanus]. – 1. a. Di Roma, come città e stato del mondo antico: la storia r.; la repubblica r., l’impero r.; il popolo r., la popolazione r. (v. anche S.P.Q.R.); la civiltà, l’arte r.; la letteratura...
diritto2
diritto2 (ant. dritto) s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. In senso ampio, nel linguaggio letter. (non quindi come termine tecnico del linguaggio giur.), ciò che è giusto, o è sentito o dovrebbe essere sentito come giusto,...