Legislazione e codificazione
Carlo Ghisalberti
Dall’invasione longobarda del 568, con l’unità politica della penisola era venuta meno anche quella giuridica tramandata dal mondo romano. Se le leggi [...] sul terreno normativo dallo Statuto albertino e dalle altre fonti del dirittopubblico, e il liberalismo economico, tutelato negli aspetti essenziali da un diritto privato ammodernato dalla nuova codificazione commerciale.
La modernità di questa si ...
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Sovranità
Maurizio Fioravanti
La sovranità tra Medioevo ed età moderna
Tra i caratteri che contrassegnano gli ultimi quattro secoli, quelli che comunemente, anche se sempre più problematicamente, sono [...] moderno. Sovranità e giuridicità, Torino 1996.
Cheli, E., La sovranità, la funzione di governo, l'indirizzo politico, in Manuale di dirittopubblico (a cura di G. Amato e A. Barbera), Bologna 1984, pp. 297-313.
Clavero, B., Razón de Estado, razón de ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La forma-codice: metamorfosi e polemiche novecentesche
Paolo Cappellini
Itinerari novecenteschi dell’idea di Codice e il problema della defascistizzazione
La storia del diritto italiano è nata non soltanto [...] e alle finalità dei complessi politici»: di trovarsi insomma in un’epoca nella quale ormai «non sono chiari i confini fra dirittopubblico e privato», così «che non v’è istituto il quale per sua particolare natura abbia ad essere piuttosto di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La critica del diritto giurisprudenziale e le riforme legislative
Maria Gigliola di Renzo Villata
La prima metà del Settecento tra conservazione e cambiamento
Critica del diritto giurisprudenziale e [...] (e la volontà all’origine del progetto di edificazione del diritto patrio toscano), lo assoggettano a regole probatorie più rigorose. Il diritto patrio, diviso nelle due parti del dirittopubblico e del privato, da certificare nella sua infinita ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Culto e cultura della storiografia giuridica in Italia
Carlos Petit
In Europa non vi è una disciplina più avvezza dell’italiana al rendiconto pubblico attraverso bilanci periodici dei lavori intrapresi [...] , 1° vol., Problemi di metodologia e di teoria generale del diritto, storia delle fonti, storia del dirittopubblico, Padova 1958.
G. Astuti, Francesco Calasso, «Annali di storia del diritto», 1965, pp. VII-XVIII.
B. Paradisi, Apologia della storia ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Regionalismo e federalismo
Antonio D’Atena
Le origini
All’indomani dell’unificazione nazionale le tematiche legate al federalismo non erano particolarmente sentite dai costituzionalisti italiani, i [...] ricordare il pionieristico Supremazia e collaborazione nei rapporti tra Stato e Regioni, di Bartole, nella «Rivista trimestrale di dirittopubblico», 1971, 1, pp. 84-184; l'articolo di Giovanna Endrici del 1978 in «Le Regioni», sulla presenza di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La teorica della ragion di Stato
Gianfranco Borrelli
Ragion di Stato: studi recenti e novità interpretative
Profondi cambiamenti interpretativi sono intervenuti negli ultimi decenni nel campo degli [...] di sovranità – che sfoceranno nella costruzione degli apparati istituzionali di governo dello Stato e del sistema di dirittopubblico – viene a realizzarsi un’intricata storia costituita dalle modalità delle relazioni e degli intrecci tra queste due ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La giustizia penale
Renzo Orlandi
Una pluralità di significati
L’espressione giustizia penale possiede e sintetizza una pluralità di significati. Essa designa in primo luogo l’insieme delle regole (legali, [...] tecnicismo giuridico di Arturo Rocco si inserisce, dunque, nel percorso avviato già un ventennio prima sul terreno del dirittopubblico (Grossi 2000, p. 67). La svolta metodologica avviene nel segno di un’asserita superiorità del pensiero sistematico ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
L’amministrazione degli antichi Stati
Luca Mannori
‘Cultura giuridica’, ‘amministrazione’, ‘antichi Stati’. Nulla di più naturale, per il lettore che si veda proposta una triangolazione del genere, [...] ordine ‘altro’ rispetto a quello naturale, o anche soltanto complementare rispetto a esso; e l’idea di un diritto ‘pubblico’, come strumento a base convenzionale, formato da norme non ‘ontiche’, ma di semplice regolazione sociale, e dunque destinate ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il diritto coloniale
Luciano Martone
Colonia e madrepatria, sudditi e cittadini
Nelle antiche carte geografiche veniva usata un'espressione particolare per indicare le zone dell'Africa non ancora esplorate [...] una pura e semplice accozzaglia di istituti giuridici, sottratti arbitrariamente alla competenza dei singoli rami del dirittopubblico o privato, cui era per una qualificazione, derivante da un diverso criterio di sistematica, dovrebbe appartenere ...
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pubblicista
s. m. e f. [dal fr. publiciste (der. di public «pubblico1»), dapprima «studioso di diritto pubblico», in seguito «giornalista»] (pl. m. -i). – 1. Collaboratore di giornali, periodici, riviste che non ha, a differenza del giornalista,...
diritto2
diritto2 (ant. dritto) s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. In senso ampio, nel linguaggio letter. (non quindi come termine tecnico del linguaggio giur.), ciò che è giusto, o è sentito o dovrebbe essere sentito come giusto,...