De Vol, Frank
Paolo Patrizi
Compositore cinematografico statunitense, nato a Moundsville (West Virginia) il 20 settembre 1911 e morto a Lafayette (California) il 27 ottobre 1999. Con quell'apparente [...] a suggerirgli le maggiori arditezze artistiche, con un incedere aspro e asimmetrico puntellato da un frequente ricorso a taglienti dissonanze.
Dopo aver seguito per poche settimane i corsi della Miami of Ohio University, fu violinista nell'orchestra ...
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Critico musicale italiano (n. Venezia 1952). Dopo gli studi al Conservatorio e la laurea in lettere e filosofia, all’Univ. di Milano, ha collaborato con diversi quotidiani e nel biennio 1999-2000 ha diretto [...] voce perduta, vita di Carlo Broschi Farinelli (1995); David, un capolavoro ritrovato (2003); Mozart. La notte delle dissonanze (2006). Direttore scientifico del volume Musica per la collana Il contributo italiano alla storia del pensiero (Istituto ...
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(App. III, I, p. 203)
Musicista statunitense, morto a New York il 23 gennaio 1981. Dal suo sodalizio con G. C. Menotti nacquero l'opera Vanessa, rappresentata per la prima volta a New York nel 1958, e [...] anni sembrò disponibile a innestare la propria naturale propensione romantica su un linguaggio che lascia spazio a dissonanze e sperimentazioni seriali, pur conservando un eclettismo d'interessi che gli ha consentito di passare con accattivante ...
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Musicista (Cremona 1567 - Venezia 1643), figlio del medico Baldassarre. Studiò contrappunto e viola con M. A. Ingegneri. Passò poi, ventiduenne, alla corte di Mantova quale violista e, dal 1603, maestro [...] e, in particolare, del canonico G. M. Artusi. Pure richiamandosi ai modi tonali medievali. M. contribuiva con le sue dissonanze non "preparate" a sviluppare il senso delle funzioni che si congegnano nella tecnica tonale moderna. Sempre in regime di ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. La musica
Paolo Gozza
La musica
La musica e il Cosmo
Secondo la tradizione, l'istituzione del termine Cosmo (kosmos, mundus) risale a Pitagora. [...] che tra tutte le note prodotte dai pianeti nelle loro rivoluzioni attorno al Sole si verifica una lunga sequenza di accordi dissonanti; ma, tra questi, si danno anche accordi consonanti. La loro natura e il loro numero sono offerti dalla Terra e da ...
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BERARDI, Angelo
Nacque a Sant'Agata Feltria verso la seconda metà del sec. XVII, presumibilmente tra il 1627 e il 1630. Ebbe come suo "primo... precettore e paesano" di studi musicali un certo Sarti, [...] i Madrigali e i Motetti" del Palestrina "in quanto alla variatione dello stile" (ibid.). Se l'affermazione a riguardo della dissonanza è giusta, egli non vide tuttavia che proprio l'unità di stile nella musica rinascimentale era il segreto della sua ...
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Honegger, Arthur Oskar
Marta Tedeschini Lalli
Compositore svizzero, nato a Le Havre il 10 marzo 1892 e morto a Parigi il 27 novembre 1955. Esponente del gruppo dei Sei, che si riunì negli anni Venti [...] , che abbandonò rapidamente, il suo stile si caratterizzò soprattutto per la ricerca contrappuntistica, ritmi marcati, dissonanze, armonie cromatiche, grande potenza orchestrale, complessità polifonica. Nelle opere di teatro musicale e negli oratori ...
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Nell'ultimo ventennio la pratica artistica ha confermato la storica legittimità del movimento che, precorso sotto il segno bachiano da alcuni maestri del primo Novecento (quali M. Reger e F. Busoni), variamente [...] si può accentuare più o meno nei varî momenti cadenzali) tra i suoni del complesso polifonico. L'apparizione, frequente, di dissonanze non dà, in genere, effetti di asprezza.
Tali forme, già frutto di reazione al cromaticismo melodico ed armonico di ...
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BARCA, Alessandro
Nacque a Bergamo, da Andrea e da Marina Bolis, il 26 nov. 1741. Iniziati gli studi nella sua città, presso i gesuiti, li proseguì nel collegio convitto di Monza. A soli 15 anni entrò [...] , tuttavia ha stretta relazione con il modo in cui il B., mercé il suo "principio", rese ragione delle dissonanze e dell'armonia dissonante. Rimase inedita un'altra memoria sulla musica (Di una nuova teoria di musica. Memoria 5 in 4 Capi), destinata ...
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Dodecafonia
LLuigi Rognon
di Luigi Rognon
Dodecafonia
Sommario: 1. Introduzione. 2. Modalità e tonalità. 3. Tonalità e cromatismo. 4. Connotazione del linguaggio musicale tonale e progressiva saturazione. [...] gli intervalli di quarta e di quinta e le loro trasposizioni di ottava, cioè l'undicesima e la dodicesima, mentre erano dissonanti la seconda, la terza, la sesta e la settima; e la terza, che diventerà l'intervallo consonante per eccellenza, continua ...
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dissonante
agg. [part. pres. di dissonare]. – Di note musicali, che producono dissonanza: accordo, intervallo d.; fig., che è in contrasto, discordante: tinte d., opinioni, gusti dissonanti. Anche con funzione di participio: Sì che le cose...
dissonanza
s. f. [dal lat. tardo dissonantia; v. dissonare]. – 1. Capacità che hanno alcuni intervalli e accordi musicali di produrre un effetto non gradevole; anche, l’effetto stesso prodotto e, in genere, ogni intervallo o accordo cui si...