Lo studio dell’italiano a scuola si affermò tra la fine del Cinquecento e il Settecento (Manacorda 1980; Marazzini 1985; De Blasi 1993; Matarrese 1993: 21-40) con un processo che modificò l’iter della [...] e ➔ Boccaccio, mettevano in circolazione un «Italiano puro, et commune», non «ristrettamente, et affettatamente Toscano» (DomenicoManzoni, 1564, cit. da Grendler 1991: 352). Le grammatiche del volgare (➔ grammatica; Trabalza 1908; Robustelli 2006 ...
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MANZONI, Giacomo
Fabio Zavalloni
Nacque a Lugo, in Romagna, il 24 ott. 1816 da Giambattista, proprietario terriero appartenente a una distinta famiglia dell'aristocrazia locale, e da Caterina Monti, [...] dopo la divisione dei beni con il fratello Domenico, cominciò a occuparsi direttamente del patrimonio familiare, IV (1953), pp. 123-130; R. Cervigni Troncone, La biblioteca Manzoni e i suoi cataloghi: prime ricerche, in Arch. della Soc. romana di ...
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ITALIA (XIX, p. 693; App. I, p. 742; App. II, 11, p. 72)
Mario Cataudella
Giuseppe de Meo
Giovanni Spadolini
Ignazio Baldelli
Alessandra Briganti
Fortunato Bellonzi
Carlo Melograni
Confini. - Con [...] Athos; Industria, Commercio e Artigianato, Magrì Domenico; Lavoro e Previdenza Sociale, Donat Cattin Carlo ) delineando un primo momento, con una lingua media di tipo manzoniano, un secondo momento, caratterizzato da una koiné risultante da un ...
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Per focalizzazione si intende l’insieme di fenomeni che consentono di mettere una porzione di enunciato in maggiore evidenza di altre. Gli enunciati infatti non solo trasmettono informazioni, ma spesso [...] Mora componeva e spacciava un unguento contro la peste
(Alessandro Manzoni, Storia della colonna infame)
(104) Con l’autunno, secolo XVIII, Roma, Bonacci.
D’Achille, Paolo, Proietti, Domenico & Viviani Andrea (2005), La frase scissa in italiano ...
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di Silvia Morgana
La storia linguistica dell’Ottocento copre un arco cronologico più esteso rispetto al mero XIX secolo e va dall’arrivo dei francesi in Italia nel 1796 fino al 1915: è infatti l’inizio [...] dialogato (Zangrandi 2002), per lo più in direzione opposta alla lingua d’uso vivo perseguita da Manzoni. Il livornese Domenico Guerrazzi in La Battaglia di Benevento (1827-1828) esibisce una lingua elevata e fortemente arcaizzante, caratteristiche ...
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L’Italia può vantare il maggior trattato di linguistica dell’Europa medievale, il De vulgari eloquentia di ➔ Dante Alighieri, scritto in latino per definire i caratteri del volgare illustre, in cui, per [...] Tommaseo rimase sempre estraneo, così come ➔ Alessandro Manzoni, autore di un più volte rimaneggiato trattato Della Italy, Amsterdam - Philadelphia, John Benjamins.
Santamaria, Domenico (1981), Bernardino Biondelli e la linguistica preascoliana, Roma ...
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In pochi casi, come in quello dell’italiano moderno, nel fare la storia di una lingua ci si imbatte in un termine cronologico preciso che abbia segnato un cambiamento netto di situazione ambientale generale [...] per condividere a posteriori le posizioni di coloro (i manzonisti) che all’epoca, di fronte allo stato dei «Studi mediolatini e volgari» 8, pp. 137-153.
Proietti, Domenico (2007), Il testo nella lingua: connettivi testuali in prospettiva diacronica ...
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Il termine ortografia (dal gr. ortographía, comp. di orthós «retto, corretto» e -graphía «scrittura») identifica l’insieme delle convenzioni normative che regolano il modo di scrivere una lingua considerato [...] erudizione quasi pedante. Sulla stessa linea si colloca Domenico Maria Manni, mentre agli antipodi troviamo Giovanni -ii, sia per indicare la semivocale (perfino Leopardi e Manzoni mostrano incertezze nell’uso). La Crusca sancisce la sua legittimità ...
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La norma linguistica può essere definita «come un insieme di regole, che riguardano tutti i livelli della lingua (fonologia, morfologia, sintassi, lessico, testualità), accettato da una comunità di parlanti [...] , pur se sensibile, almeno inizialmente, alle idee di Manzoni (➔ manzonismi) e al suo orientamento verso il parlato (ci sono Olschki, pp. 221-247.
D’Achille, Paolo, Proietti, Domenico & Viviani, Andrea (2005), La frase scissa in italiano: ...
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L’ordine degli elementi di una struttura sintattica (come un sintagma o una frase) è un parametro cruciale negli studi linguistici, principalmente in quelli di tipologia. A partire dalla struttura della [...] non li portate i pantaloni? Io ho visto che padre Domenico ce li ha, i pantaloni (Lara Cardella, Volevo i Iddio per loro, e sperare che anderanno in un buon luogo (Alessandro Manzoni, I promessi sposi XXXVI)
d. Lei sa che noi altre monache, ...
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crescere
créscere v. intr. e tr. [lat. crēscĕre] (io crésco, tu crésci, ecc.; pass. rem. crébbi, crescésti, ecc.; part. pass. cresciuto). – 1. intr. (aus. essere) Diventare più grande, per naturale e progressivo sviluppo, detto dell’uomo,...
santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...