SIENA
E. Guidoni
I. Moretti
V. Ascani
E. Carli
A. Capitanio
(lat. Saena Etruriae, Sena Iulia)
Città della Toscana, posta in una zona collinare tra le valli dell'Arbia e dell'Elsa.
Urbanistica
Lo [...] storia patria 47, 1940, pp. 159-162; P. Bacci, Il chiostro di S. Domenico in Siena e le sue fasi costruttive nel XIV e XV secolo, ivi, 48, 1649; G. Della Valle, Lettere sanesi, 3 voll., Venezia-Roma 1782-1786; G. Faluschi, Breve relazione delle cose ...
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BOLOGNA
R. Grandi
(lat. Bononia)
Città dell'Italia settentrionale, capoluogo dell'Emilia Romagna, situata nella pianura padana allo sbocco delle valli del Reno e del Savena.
Storia e urbanistica
La [...] che interviene nella illustrazione degli antifonari 11 e 14 del convento di S. Domenico - da integrarsi con alcuni fogli asportati, ora a Venezia (Fond. Cini, 2035, 2158, 2165, 2166) -, sensibilmente aggiornato sui contenuti innovativi del messaggio ...
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CANOVA, Antonio
Massimiliano Pavan
Figlio di Pietro e di Angela Zardo "Fantolin" di Crespano, nacque a Possagno (Treviso) il 1º nov. 1757. Il padre, "lavoratore in pietra e architetto" (Bassano, Museo [...] statue il C. si dedicò per tre anni e le terminò a Venezia in uno studio affittato nel chiostro della chiesa di S. Stefano. con una certa Laura di Possagno, ebbe una delusione amorosa da Domenica Volpato ("una che è una bellezza": Quaderni, 1959, p. ...
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MARCHE
E. Simi Varanelli
Regione dell'Italia centrale, bagnata a E dal mare Adriatico e confinante a N con la Romagna, a O con la Toscana e l'Umbria, a S con il Lazio e l'Abruzzo. Esteso dallo spartiacque [...] fascione e l'incorniciamento rettangolare - e quello di S. Domenico (1385), guarnito sui fianchi di statue entro tabernacoli e realizzato sotto l'influsso del Gotico veneziano (Fontebuoni, 1986).Ma soprattutto nel Trecento emerge la tematica laziale ...
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DOMENICANI
S. Romano
L'Ordine religioso dei Frati Predicatori (Ordo Praedicatorum) fu fondato da s. Domenico di Guzman (ca. 1175-1221) e dal suo nome deriva la denominazione di D. con cui esso è comunemente [...] , München 1992; A. Iacobini, L'architettura religiosa a Venezia in età gotica, in Storia di Venezia, XVI, 1, L'arte veneziana fino alla caduta della 1256 si ordinava di celebrare le feste di s. Domenico e di s. Pietro Martire e di dipingerne le ...
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LEONARDO da Vinci
Pietro Marani
Figlio illegittimo di ser Piero da Vinci e di Caterina, nacque ad Anchiano, presso Vinci, il 15 apr. 1452, "a ore 3 di notte", come ricorda il nonno paterno, Antonio, [...] 20 marzo"). Il breve soggiorno, che trova la sua giustificazione nei rapporti intrattenuti con l'ambiente del cardinal Domenico Grimani durante il soggiorno veneziano, consentì a L. una nuova presa di contatto con l'arte classica e con le raccolte di ...
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BRESCIA
G. Panazza
(lat. Brixia; Brisia, Bressa nei docc. medievali)
Città della Lombardia, capoluogo di prov. e diocesi vescovile, situata tra i fiumi Oglio e Chiese allo sbocco della val Trompia.Di [...] ribellarono (17 marzo 1426) e si offrirono liberamente alla repubblica di Venezia, che incorporò B. e il suo territorio: il dominio veneto il passaggio dal Romanico al Gotico: scomparso S. Domenico, il più importante è S. Francesco (1254-1265 ...
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PISA
V. Ascani
(lat. Alphea, Pisae)
Città della Toscana occidentale, capoluogo di provincia, posta lungo il corso del fiume Arno e non lontana dalla costa tirrenica. In origine P. fu città lagunare [...] Maestà di Cimabue), è da ricordare il soggiorno del lucchese Domenico Orlandi, che dipinse il nuovo ciclo petrino di S. Piero attivi in Camposanto alle Storie di s. Ranieri. Al veneziano si attribuiscono inoltre le Storie di Maria affrescate in una ...
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PERUGIA
A. Caleca
(lat. Perusia; Peroscia nei docc. medievali)
Capoluogo dell'Umbria, centro di origine umbra e fiorente città in epoca etrusca e poi romana, nella Tarda Antichità assurse al ruolo di [...] l'antica chiesa di S. Stefano del Castellare, detta S. Domenico Vecchio. Nel 1304 venne iniziata la nuova chiesa, che prese a fase risolutiva con la chiamata da Orvieto (1277) del veneziano Buoninsegna, il quale soppiantò tutti gli altri tecnici e ...
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AVIGNONE
E. Castelnuovo
(lat. Avenio; franc. Avignon)
Città della Francia meridionale, capoluogo del dip. della Vaucluse, situata sulle rive del Rodano, immediatamente a N della pianura della Bassa [...] , che dirigeva le imprese pittoriche del papa, Domenico de Bellona, Pierre de Castres, Symonnet de cinque secoli di pittura veneta, Firenze 1946, p. 44; id., Calepino Veneziano XIII: ancora del Maestro dei Santi Ermagora e Fortunato, Arte Veneta 2 ...
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magata
s. f. Nel linguaggio giornalistico sportivo, colpo vincente imprevisto, che affascina come se fosse una magia | Per estensione, fuori dell’àmbito sportivo, trovata sorprendente e risolutiva. ♦ Come Del Piero, ovvio, che all'andata contro...
patriarca
patrïarca s. m. [dal lat. tardo patriarcha, gr. πατριάρχης, comp. di πατριά «stirpe, tribù, famiglia» e -άρχης «-arca»] (pl. -chi). – 1. In senso ampio e generico, e con riferimento al più antico ordinamento sociale, il capo di una...