Con il termine origini ci si riferisce convenzionalmente alla fase aurorale delle lingue romanze (o neolatine), quando testi (o frammenti di testi) scritti in volgare cominciarono a essere conservati su [...] speciali dell’epoca, come il lessico della mercatura (➔ mercanti e lingua), del lavoro artigianale (➔ gerghi di mestiere), dell’economia (➔ economia, lingua dell’). Oltre a ciò, trattandosi di scritture dirette soprattutto alla comunicazione di ...
Leggi Tutto
Sebbene con italiano si alluda qui alla lingua, non a chi la parla, la diffusione della lingua italiana fuori d’Italia può spesso essere desunta solo dal contatto con la civiltà italiana. Questa considerazione [...] tempo albergo per i commercianti tedeschi.
La nuova realtà economica richiese strumenti finanziari adeguati, per es. la lettera di portavano con loro anche operai italiani per l’esecuzione dei lavori.
Dombrowski (2000: 85) riassume così l’italianità ...
Leggi Tutto
Il Novecento è il secolo dell’immagine e del suono, e la radio ne è una delle espressioni più caratterizzanti. La voce esce per la prima volta dal privato, dallo spazio comunque limitato nel quale da sempre [...] si alternano in famiglia, con gli amici, sul luogo di lavoro), si è venuto affiancando, dagli anni Venti del Novecento, un Trenta in poi, con la messa in commercio di apparecchi economici, si diffonde anche l’ascolto domestico, destinato a incidere ...
Leggi Tutto
Il vocabolario è uno dei pochi prodotti culturali che si siano sviluppati in autonomia in epoca moderna (cfr. Auroux 1992: 33). È vero che dizionari e glossari esistevano già in epoca classica, simili [...] Giorgini-Broglio», dal nome dei due manzoniani che si accollarono il lavoro. Il vocabolario, la cui realizzazione si trascinò dal 1870 al Dizionario militare di Giuseppe Grassi, il Dizionario della economia politica e del commercio (1857-1861) di ...
Leggi Tutto
Il Settecento fu un secolo decisivo per le sorti della lingua italiana, investita dalle grandi innovazioni culturali del periodo, che mettono in moto il processo destinato a modernizzarne le strutture, [...] modalità più moderne di scrittura, determinate da esigenze di rapidità ed economia, oltre che di più larga fruibilità, che impongono un periodare : 117-154). Un punto d’arrivo del lavoro lessicografico settecentesco, ormai alle soglie dell’Ottocento, ...
Leggi Tutto
La coesione di un testo è la proprietà che si manifesta precipuamente nella forma di un sistema di reti di collegamenti linguistici tra le frasi, che indicano dipendenze e sintonie interpretative di particolari [...] suo cammino gli ostacoli delle guerre e di un’economia in crisi («L’Espresso» 13 novembre 2008)
A messo a dormire su un sofà sul quale essa stessa sedette occupata a certo lavoro di cucito. Ero prossimo al sonno ma avevo gli occhi tuttavia pieni di ...
Leggi Tutto
Le varietà italo-albanesi (arbëresh) sono parlate in 50 comunità (di cui 41 sedi comunali), distribuite in Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Puglia, Calabria e Sicilia (fig. 2). Gruppi albanofoni [...] vita materiale e un’organizzazione sociale che riflettono un’economia rurale e un ambiente condivisi anche dalle comunità circostanti vissuto nelle piazzette dove si svolgevano attività di lavoro e interazione sociale. Per quanto riguarda l’ ...
Leggi Tutto
Con germanismi si intendono tutti i ➔ prestiti lessicali provenienti da lingue germaniche, antiche e moderne (che hanno origine comune dal germanico, una lingua completamente ricostruita; Arcamone 1994: [...] lasciti nella toponomastica) grazie a scambi orali, contatti di lavoro, spostamenti temporanei (a Livigno, per es., un certo nel 1917 e divenuto poi l’insegna della politica economica del fascismo, con curiosa deviazione inconsapevole dai programmi ...
Leggi Tutto
Si intende per stile nominale uno stile (soprattutto nella lingua scritta) in cui la scelta del nome, unita a quella dell’aggettivo e dei verbi in modi non finiti (➔ modi del verbo), prevale sulla scelta [...] 7) Uno dei punti forti dell’omologazione [fra il lavoro dell’inconscio e quello poetico] risiede senz’altro nella ) la maggiore responsabilità dell’andamento “non ottimale” dell’economia italiana nel 1970 è da ricercarsi nello stato di incertezza ...
Leggi Tutto
In generale, un linguaggio settoriale è il modo di esprimersi (parole, espressioni, termini tecnici, ecc.) proprio di un ambito specialistico, in particolare (ma non soltanto) di natura tecnica o scientifica. [...] pubblicità, si distingue quello professionale degli addetti ai lavori (pubblicitari, grafici) dalle modalità d’uso ricorrenti in un cantiere), gli esperti di settori diversi (per es., economisti e giuristi) o di rami diversi dello stesso settore (per ...
Leggi Tutto
economia
economìa s. f. [dal lat. oeconomĭa, gr. οἰκονομία, comp. di οἶκος «dimora» e -νομία «-nomia» (propr. «amministrazione della casa»); la voce si è diffusa per il tramite del fr. économie (così come i der. economico, economista, economizzare...
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...